7 idee che a breve potrebbero rivoluzionare il modo con cui prendiamo l'aereo

7 idee che a breve potrebbero rivoluzionare il modo con cui prendiamo l'aereo

In un evento organizzato da IAG (International Airlines Group) a Barcellona ho potuto incontrare direttamente 7 delle idee che a breve potrebbero rivoluzionare il modo con cui "prendiamo un aereo". IAG è una holding multinazionale anglo-spagnola nata dalla fusione delle compagnie aeree di bandiera di Regno Unito e Spagna: British Airways e Iberia. Oggi integra anche Vueling e Level.

di pubblicato il nel canale Scienza e tecnologia
IAGVueling
 

Sette progetti per cambiare il nostro modo di volare

Sul palco di Hangar 51 Willie Walsh, CEO di IAG

"Lavorare con le startup è stato entusiasmante, hanno una velocità che a noi, pur essendo una compagnia giovane e molto dinamica, manca. Il processo decisionale è immediato ed è completamente diverso l'approccio: si prova (magari su un piccolo lotto di utenti), si sbaglia, si corregge e si prova di nuovo. Una compagnia aerea come la nostra invece passa spesso per molti passaggi di test, pre-test e simili prima di proporre ai clienti un nuovo servizio. Il progetto dell'acceleratore Hangar 51 ci ha messo a stretto contatto con nuove idee, alcune delle quali che già ci giravano in testa, altre completamente nuove per noi" . La breve chiacchierata con il CEO di Vueling a proposito di Hangar 51, mi ha colpito soprattutto per il sincero entusiasmo di Javier Sánchez-Prieto in merito ai progetti dell'acceleratore. Oltre a lui, in un evento organizzato da IAG (International Airlines Group) a Barcellona ho potuto incontrare direttamente 7 delle idee che a breve potrebbero rivoluzionare il modo con cui "prendiamo un aereo". IAG è una holding multinazionale anglo-spagnola sede legale a Madrid e sede operativa a Londra, nata dalla fusione delle compagnie aeree di bandiera di Regno Unito e Spagna: British Airways e Iberia. Si tratta della sesta compagnia aerea più grande al mondo per fatturato e la terza in Europa. Al suo interno troviamo anche le compagnie Vueling, Air Lingus e la low cost di lungo raggio Level.

Quelle presentate da Hangar 51 non sono semplici idee, ma progetti reali che sono stati selezionati tra le centinaia di proposte che si sono inizialmente candidate e soprattutto che hanno già superato un periodo di incubazione di 10 settimane a stretto contatto con le aerolinee spagnole del gruppo, come Iberia, Iberia Express e Vueling. Dieci settimane in cui hanno dovuto dimostrare di essere pronte a implementare i propri servizi all'interno di quelli delle compagnie aeree e a diretto contatto con gli utenti. Finanziamenti per acquistare biglietti tra i metodi di pagamento, sistemi per i ottimizzare il riempimento dei velivoli, intrattenimento VR a bordo. Sono molto diverse tra di loro le proposte delle startup, alcune mutuano portano sugli aerei concetti già implementati in altri settori, altre propongono approcci completamente nuovi. Ecco i sette modi con cui potrebbe cambiare il nostro rapporto con le compagnie aeree nel futuro a breve termine.

Airstripe
Peer-to-peer e sharing economy sono due delle parole d'ordine di questi anni. Uber muove decine di milioni di persone ma non ha auto di proprietà, Airbnb non ha camere ma offre migliaia di case e stanze in affito , Facebook non redattori, ma è la fonte di informazione per più di due miliardi di persone. Come applicare questo concetto anche ai viaggi aerei? È la domanda che si sono posti i ragazzi di Airstrip. Social flight platform: ecco come definiscono il loro progetto. Così come avvenuto in molti altri settori, la spinta del peer-to-peer e della condivisione sarà un motore importante anche per i viaggi: il cosiddetto social travelling vedrà sua una crescente fetta di utenti.

Ma come funziona? L'host crea il volo e la piattaforma si occupa di allineare le richieste ai posti disponibili, in comunicazione diretta con i servizi di prenotazione delle aerolinee. L'host può essere un individuo, un gruppo di amici o altro. Il concetto è quello di creare un evento e avere a disposizione un mezzo semplice per gestire le prenotazioni dei voli dei partecipanti. Eventi che potranno essere probabilmente pubblici o privati, andando dall'addio al celibato di un gruppo di amici, alla gita sociale, fino a eventi a tema aperti a tutti. Alcuni esempi già sperimentati sono i Fitness Travel, che riuniscono appassionati del benessere e dello sport e li radunano per un periodo stabilito in un certo posto, oppure particolari viaggi a tema, come la Barcellona di Gaudì o la Gran Bretagna di Harry Potter.

Per tutti i progetti gli sponsor (le compagie aeree) hanno attentamente valutato un aspetto fondamentale: la capacità di generare ricavi. In questo caso il modello di business è basato sulle commissioni sulle transazioni. Inoltre si tratta di un modo per le compagnie aeree per creare nuove occasioni di viaggio e per riempire così i voli. Essendo integrata con le piattaforme di prenotazione Airstripe offre in tempo reale stime dei prezzi dei voli e potrebbe aiutare a spostare viaggiatori in quei periodi in cui la richiesta è fiacca. All'interno della IAG lo sponsor e incubatore di Airstripe è stata la low cost 'di bandiera' Iberia Express.

Aplazame
"Fly now, pay later" questo il claim del progetto. Si tratta di una piattaforma già presente in altri settori e non si tratta del tutto una startup, ma l'applicare questo concetto ai biglietti aerei è stata l'innovazione che ha permesso ad Aplazame di essere scelta da Iberia come progetto da incubare. Il meccanismo è semplice: al momento dell'acquisto del biglietto tra le opzioni di pagamento l'utente trova anche la possibilità di richiedere un finanziamento e dilazionare a rate l'esborso. Aplazame si accolla il rischio finanziario e nel giro di 24 ore completa il pagamento di tutta la cifra alla compagnia aerea, che è così coperta da evenutali morosità nelle rate. Naturalmente, come tutti i finanziamenti, il servizio applica una commissione, ma per alcuni può essere fondamentale riuscire a volare subito anche se non si avrebbe abbastanza liquidità per farlo. Un'urgente questione di famiglia nel paese natale è il caso tipico per l'utenza Iberia, che copre molte rotte di immigrazione verso la Spagna. Aplazame offre finanziamenti fino a 1000€ in sei mesi e la piattaforma permette l'avvio della pratica in modo semplice con pochi click, senza la necessità di andare in banca, contestualmente all'acquisto del biglietto. Nel periodo di incubazione Aplazame ha già finanziato voli per un valore di circa 42.000€.

Destygo
Anche Destygo non èun player alle prime armi, ma offre già in settori limitrofi chatbot per compagnie di viaggio. Stando alle parole del fondatore offre un motore di riconoscimento di linguaggio naturale migliore di Microsoft, Google e degli altri colossi della tecnologia. Uno dei motivi è il fatto che si focalizza sui viaggi e riconosce al meglio tutte le espressioni linguistiche a essi legati. Al momento è disponibile in inglese e spagnolo, ma punta a espandersi anche in altre lingue.

A cosa serve un chatbot per chi viaggia in aereo? A semplificare alcune azioni, ad esempio effettuando il check-in in linguaggio naturale da Whatsapp o Facebook Messenger senza dover andare sul sito della compagnia, fare il login, cercare il link giusto e seguire tutta la trafila. La carta d'imbarco viene fornita direttamente nella chat con la possibilità di download immediato, di invio via email in PDF oppure ancora via SMS.

Il chatbot, nell'app o sulle piattaforme di messaging, permette anche di avere rapido accesso a informazioni importanti sullo stato del volo, o su particolari questioni, come le dimensioni del bagaglio a mano. Le informazioni vengono recuperate dalle quelle online rilasciate dalla compagnia oppure tra le FAQ del sito corporale. Alla base del chatbot c'è un'intelligenza artificiale in grado di comprendere il linguaggio e restituire le informazioni richieste. Una piccola demo durante la presentazione del progetto ha anche dato un assaggio di quello che ci sarà in futuro, con la possibilità di chiedere informazioni e fare il check-in semplicemente usando la voce dal nostro Home Assistant. Sia Iberia, sia Vueling si sono dimostrate interessate al progetto e ne hanno incubato un'implementazione sulle proprie piattaforme.

InFlight VR

Si parla molto di realtà virtuale, perché non portarla anche sugli aerei? Questo il progetto di InFlight VR, che lo presenta con il motto "Escape the Cabin". La piattaforma è pensata per essere indipendente dall'hardware utilizzato e permette quindi implementazioni basati su visori mobile, su visori stand alone e su quelli che saranno i possibili sviluppi di questo tipo di dispositivi. Contenuti video per creare un cinema virtuale davanti agli occhi del passaggero, applicazioni per il rilassamento, giochi, il tutto con una piattaforma connessa agli avvisi di bordo e in grado di informare in modo tempestivo sui messaggi dalla cabina anche chi è fuggito nella realtà virtuale. Sono molti i modelli di business che potrebbero svilupparsi, dai contenuti video in licenza (come i classici blockbuster hollywoodiani che troviamo sugli aerei di oggi) fino alle commissioni su eventuali acquisti effettuati in VR, come il tour della città pregustato nella realtà virtuale o la camera di hotel scelta visitandola stando seduti al proprio posto, oppure ancora l'upselling di un posto in classe business sul volo successivo dopo averne sperimentato visivamente il comfort. Inoltre il modello a noleggio porterebbe ricavi immediati. Sono già state fatte delle sperimentazioni sui voli di Iberia, con ottimi risultati sul fronte dell'accoglimento del pubblico e sull'eventualità di pagare per poter usufruire del visore. In una delle pause tra le sessioni di presentazione sono andato dritto dal fondatore della compagnia Nikolas Jaeger con una domanda precisa: "Come la mettiamo con la Motion Sickness tipica dei visori della realtà virtuale, è migliore o peggiore rispetto a quella che si sperimenta a terra?". "Non c'è differenza" - la sua risposta - "E nei nostri trial in volo non abbiamo notato che nessuno è stato male".

Migacore
Alle compagnie aeree interessa un cosa sola: vendere tanti biglietti da riempire gli aerei e venderli al prezzo più alto possibile. "Reacting Pricing" è la parola d'ordine. Il progetto di Migacore si basa proprio su questo concetto: predire le intenzioni dei clienti grazie all'intelligenza artificiale e creare un motori dinamico che regoli l'andamento dei prezzi per massimizzare i ricavi. Diverse compagnie hanno già sistemi simili di tariffazion dinamica basati sui dati storici, ma la piattaforma Migacore punta a spingersi più in là, aggiugendo allo storico altri tipi di informazioni per rendere le previsioni più accurate. Tutti sanno che tra la fine di febbraio e i primi di marzo a Barcellona c'è il Mobile World Congress (e chi cerca un volo o un hotel si rende conto che anche le compagnie aeree lo sanno ben), ma le città si riempiono non sempre per eventi così evidenti. Grazie all'analisi delle notizie, dei trendig topic e dei social network, delle ricerche su piattaforme con Skyscanner, Migacore punta a previsioni più puntuali e soprattutto su eventuali picchi non periodici (come può essere quello legato a una fiera che si ripete a cadenza regolare). Durante il periodo di incubazione la startup si è concentrata per provare a capire le intenzioni dei clienti con 7, 15, 30 giorni di anticipo. Al primo giro le previsioni sono risultate avere un certo errore: facendo lavorare la piattaforma nuovamente e in modo reiterato sui voli in cui il sistema sbagliava di più si è riusciti a fare un 'fine tuning', giungendo, infine, a previsioni talmente accurate da essere realmente utili per la tariffazione da parte della compagnia aerea, che in questo caso era Vueling.. Sono emrsi poi trend molto importanti, come ad esempio che per le previsioni a 30 giorni i dati contestuali della piattaforma risultano essere più strategici dei semplici dati storici.

Seatassignmate
"The future of airline emails" il motto del progetto SeatAssignMate è a dir poco altisonante. L'idea del fondatore parte da una semplice constatazione: il processo di checkin è complesso, troppo complesso. I dati raccolti sulle piattaforma online parlano chiaro: la frequenza di rimbalzo è elevata, più della metà degli utenti che arrivano sul sito o nell'app per il check-in rinuncia all'operazione. Solo 4 persone su 10 in media portano a termine con successo l'operazione. "Possiamo mettere tutto nell'email che ti comunica il tuo codice di prenotazione?" - questa la domanda che si è posto Li Shi, CEO e fondatore della startup. Nella tecnologia sviluppata da SeatAssignMate tutta la procedura di check-in è incapsulata (in modo robusto e protetto) nella mail che l'utente apre dall'app di posta elettronica. Tutta la procedura può essere portata a termine, compresi assegnazione del posto e scelta del numero di bagagli, senza lasciare la mail. Tutto funziona in real time, anche se la mail viene aperta tempo dopo l'invio. Molto interessante la possibilità che al termine della procedura la mail contenga direttamente il codice QR della carta d'imbarco, utilizzabile direttamente al gate. Avete presente quelle volte in cui cercate la mail con la carta d'imbarco e ve ne esce una lista con tutto il botta e risposta con l'agenzia che ha prenotato il volo per la vostra compagnia? Con SeatAssignMate avrete una sola mail in cui trovare tutte le informazioni e le carte d'imbarco. Questo progetto ha avuto il supporto di Vueling nelle 10 settimane di incubazione e sembra uno dei più promettenti del lotto.

Volantio
La capacità dei voli può essere massimizzata non solo con la tariffazione dinamica, ma sfruttando dinamiche del tutto diverse anche una volta che i biglietti sono stati venduti, questo il postulato di Volantio. Incubata da Iberia la startup ha attirato anche l'attenzione della casa madre IAG. Anche in questo caso l'idea non è una novità e la stess Vueling dispone di un sistema simile. Volantio utilizza l'intelligenza artificiale per spostare persone dai voli a massimo riempimento, verso voli a minore frequentazione. In questo modo, non solo vengono riempiti anche i voli semi vuoti, ma i posti liberati su quelli ad alta richiesta possono essere rivenduti a maggiore ricarica, in alcuni casi abilitando poi la vendita di una seconda tratta ad elevato valore aggiunto, nel caso di voli che forniscono una buona coincidenza per successivi voli intercontinentali.

Il sistema si occupa di individuare i clienti con maggiore propensione allo spostamento su un volo a orario diverso o in altra data, trovando anche la migliore offerta da fare, tra upgrade di classe gratuiti, contropartita in denaro o miglia. Nella pratica il cliente riceve una mail con la proposta di cambio di biglietto e partire da essa può accettare e ricevere il suo 'premio' per la sua disponibilità. Ottimizzando il riempimento di voli a scarsa frequentazione e liberando posti ad alta remunerazione la piattaforma ha dimostrato, nel periodo di incubazione con Iberia, di riuscire a ricavare importanti ricavi.

Tutto bello, ma quando?
Quando si parla di nuove idee e di startup qualcuno potrebbe essere dubbioso sulla reale possibilità di vedere i nuovi servizi davvero implementati, ma come già detto le sette startup di Hangar 51 hanno già detto trascorso 10 settimane di lavoro in partnership con le compagnie aeree di IAG, testando sul campo le proprie potenzialità. È comunque una domanda che ho posto direttamente a Javier Sánchez-Prieto: "Quando le vedremo davvero? Mesi, anni, lustri?" "Chi più, chi meno, si tratta di progetti già incubati e in una fase avanzata di sviluppo, alcuni, come Aplazame, potrebbero addirittura essere attivati su larga scala anche da subito. In generale si tratta di progetti con un orizzonte temporale molto vicino" - questa la risposta del CEO di Vueling.

Voi cosa ne pensate, c'è qualche progetto che vi ha colpito particolarmente? Come vorreste vedere cambiare il vostro modo di viaggiare nel breve futuro?

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22 Commenti
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LORENZ009 Febbraio 2018, 22:35 #1
Articolo interessante (raro di questi tempi qui su HW, purtroppo) e ci sarebbe tantissimo d dire e commentare.

Aspetto che qualcuno abbia tempo e voglia di scrivere qualcosa di più corposo e mi limito a sottolineare l'aspetto che più mi ha colpito:

"Fly now, pay later"

...in sostanza: vendere a rate pure il biglietto del volo aereo! Una volta era la casa, poi l'auto...oggi si è arrivati che si compra pure la lavatrice o un cellulare a rate...oggi come oggi si finanzia qualunque cosa, le vacanze sono già anni che le agenzie di viaggio permettono di pagarle a rate, le grandi case automobilistiche hanno internamente delle loro finanziarie...occhio però che il TAN 0% e il TAEG 0% sono spesso e volentieri un miraggio e, in economia, nessuno regala niente a nessuno...occhio...inoltre, con tutte le migliaia di problematiche pratiche (e morali) di cui sono anni che si parla). Diciamo che non ci voleva una start-up per inventarsi una cosa del genere!
Marko#8810 Febbraio 2018, 08:08 #2
Fare le rate per prendere un aereo è veramente assurdo… in un caso su cento potrebbe avere vagamente senso (muore parente all'estero, volo costoso, non ho soldi ma "devo" andare)… in realtà verrà utilizzata per andare alle Maldive a pubblicare nuove foto su Instagram

Onestamente la cosa più interessante mi sembra il semplificare al massimo il check in. Non che ad oggi sia complicato ma se ci fosse la possibilità di snellirlo ancora non sarebbe male.

Tutto il resto mi sembra un insieme delle classiche cose che danno poco vantaggio all'utente finale e servono principalmente alle compagnie.
Shirov10 Febbraio 2018, 12:01 #3
Quello del pagamento rateale è la solita arma a doppio taglio, da un lato, detto in generale, permette di accedere immediatamente a beni che non si potrebbero acquistare al momento, dall'altro, in realtà, impoverisce lentamente le famiglie con interessi, costringedole ad indebitarsi ulteriormente tramite prestiti e finanziamenti... in tanti, ma proprio tanti, si "accorgono" che partono le rate ed ecco che arrivare a fine mese diventa un problmea. Recentemente ho lavorato ad un progetto di estrazione dati per un grossa banca e, tra gli altri, c'era un dato che rigurdava proprio l'indebitamento presso le finanziarie, i famosi SDD che arrivano sui conti... uno scenario impressionante di sconfinamenti, rate da respingere e fidi da aumentare... con il risultato che le famiglie pagano interessi due volte.
djfix1310 Febbraio 2018, 12:36 #4
beh...tutto bello non direi proprio...la maggior parte dei contenuti si basa sul "facciamo pagare di più gli utenti"
LORENZ010 Febbraio 2018, 13:07 #5
Originariamente inviato da: Shirov
Quello del pagamento rateale è la solita arma a doppio taglio, da un lato, detto in generale, permette di accedere immediatamente a beni che non si potrebbero acquistare al momento, dall'altro, in realtà, impoverisce lentamente le famiglie con interessi, costringedole ad indebitarsi ulteriormente tramite prestiti e finanziamenti... in tanti, ma proprio tanti, si "accorgono" che partono le rate ed ecco che arrivare a fine mese diventa un problmea. Recentemente ho lavorato ad un progetto di estrazione dati per un grossa banca e, tra gli altri, c'era un dato che rigurdava proprio l'indebitamento presso le finanziarie, i famosi SDD che arrivano sui conti... uno scenario impressionante di sconfinamenti, rate da respingere e fidi da aumentare... con il risultato che le famiglie pagano interessi due volte.


ho un amico che tempo fa (e oggi la situazione non potrà che essere peggiorata) mi ha raccontato più o meno le stesse cose. Con in più il fatto che questi studi dovevano essere super segreti e riservati con quasi "minacce" a chi doveva elaborare i dati di non divulgare nessuna informazione a nessuno. Ovvio, del lato oscuro di queste pressanti pubblicità relative al "compra-usa-cambia" non bisogna assolutamente parlare, ma serve solo far vedere il lato gioioso e positivo delle cose, alle volte anche inventandoselo un po' e giocando sul fatto che il consumatore medio è un pollo da spennare che si informa poco, è schiavo delle mode ed invidioso di quello che fanno gli altri. Il lato social-Internet, infine, dei giorni nostri, ha aiutato ad ingigantire a dismisura tutto il processo. Ritengo, però, che prima o poi la cosa esploderà pesantemente: da un lato un popolo di criceti che corrono sulla ruota e, dall'altro, gente assetata di sangue e potere: l'unica cosa che accumuna le due "fazioni" è una totale mancanza di valori ed amor proprio.
Donagh10 Febbraio 2018, 18:40 #6
Ma un sistema piu pratico per portarsi il cane o il gatto in viaggio?
che ne so un area non stiva specifica...

a ma quella la definirei rivoluzione....
LORENZ010 Febbraio 2018, 19:34 #7
Originariamente inviato da: Donagh
Ma un sistema piu pratico per portarsi il cane o il gatto in viaggio?
che ne so un area non stiva specifica...

a ma quella la definirei rivoluzione....


è già consentito il volo degli animali in cabina...ognuno ha le sue regole ma è una cosa fattibile...certo, una zebra in cabina non si può portare!
Temo sarà difficile rendere il flusso più libero di così per gli animali in cabina in quanto gli aerei sono comunque luoghi chiusi che viaggiano a km di altezza dal suolo ed è fondamentale prevenire qualunque tipo di pasticcio o problema possa capitare in volo...
Donagh10 Febbraio 2018, 19:44 #8
Originariamente inviato da: LORENZ0
è già consentito il volo degli animali in cabina...ognuno ha le sue regole ma è una cosa fattibile...certo, una zebra in cabina non si può portare!
Temo sarà difficile rendere il flusso più libero di così per gli animali in cabina in quanto gli aerei sono comunque luoghi chiusi che viaggiano a km di altezza dal suolo ed è fondamentale prevenire qualunque tipo di pasticcio o problema possa capitare in volo...


Esempio se uno ha un cane lupo (socievole e addestrato) può averlo in cabina?
mi pare che li mandino in stiva tutti tranne le taglie piccole...
ercagno10 Febbraio 2018, 19:47 #9
Originariamente inviato da: LORENZ0
è già consentito il volo degli animali in cabina...ognuno ha le sue regole ma è una cosa fattibile...certo, una zebra in cabina non si può portare!


Correggimi se sbaglio, ma per "animali" intendi topini malefici tipo chihuahua, barboncini nano etc?
E per zebre invece intendi pastori tedeschi, labrador e simili?
Donagh10 Febbraio 2018, 19:48 #10
Originariamente inviato da: ercagno
Correggimi se sbaglio, ma per "animali" intendi topini malefici tipo chihuahua, barboncini nano etc?
E per zebre invece intendi pastori tedeschi, labrador e simili?


"Topini malefici" ahhaha

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