Smartphone e tablet personali al lavoro, ne parliamo con Ipswitch

Smartphone e tablet personali al lavoro, ne parliamo con Ipswitch

Una delle più importanti tendenze avvenute in ambito aziendale negli ultimi anni: il BYOD nasconde interessanti opportunità e benefici, ma anche elementi critici da affrontare adeguatamente

di pubblicato il nel canale Software
 

Introduzione

Una delle tendenze più importanti riscontrata nel corso degli ultimi anni in ambito aziendale è quella del BYOD, acroinimo che sta a significare "Bring Your Own Device" e descrive la pratica di lasciare che i dipendenti di un'azienda utilizzino i dispositivi tecnologici di proprietà, specialmente smartphone e tablet, anche per scopi professionali e per il raggiungimento degli obiettivi aziendali.

Si tratta di una tendenza nata "dal basso": con l'evoluzione tecnologica il pubblico si è trovato in mano dispositivi più avanzati in termini di funzionalità e flessibilità rispetto a quanto fosse possibile reperire in azienda, accorgendosi di poter affrontare le attività lavorative in maniera più efficiente. In altri termini il fenomeno BYOD ha rappresentato, e continua a farlo, un'indicazione che l'IT dell'azienda non è capace di fornire un adeguato supporto ad una parte dei dipendenti, i quali si muovono verso alternative.

Sarebbe tuttavia sbagliato considerare ciò come un semplice "capriccio" da parte dell'utenza aziendale: il BYOD - così come il cloud computing di cui è stretto parente - è indicatore di un cambiamento strutturale di lungo termine che sta avvenendo nel settore. Le aziende, inoltre, riconoscendo un miglioramento nei processi, hanno lasciato che ciò avvenisse, addirittura talvolta incoraggiando questa pratica, intravedendo inoltre delle possibilità di risparmio. Il BYOD si sposa inoltre con la necessità, avvertita da un numero sempre maggiore di aziende, di "essere mobile".

E' comunque opportuno a tal proposito non limitarsi a considerare il BYOD come una mera politica di acquisto: è un fenomeno più complesso che, accanto alle opportunità ed ai benefici, nasconde anche elementi da considerare con la corretta attenzione in quanto origine di potenziali problemi. Problemi che, sostanzialmente, rientrano in due grandi categorie: quello della sicurezza e quello della scalabilità.

Nel primo caso, infatti, un'azienda si trova ad avere a che fare con dispositivi "non sicuri", che possono accedere ad informazioni aziendali sensibili e sui quali l'azienda stessa può avere un controllo molto limitato. Nel secondo caso, invece, si tratta dell'eventualità che l'infrastruttura di rete dell'azienda, specie se WiFi, possa supportare con difficoltà la proliferazione di un elevato numero di dispositivi per utente.

Abbiamo avuto l'opportunità di parlare di questi temi con Ennio Carboni, Executive Vice President, Customer Solutions per Ipswitch, realtà che sviluppa prodotti software destinati al mondo business, specializzati in particolare nella gestione di reti, trasferimento di dati e comunicazioni.

 
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