WISA Woodsat: il primo satellite fatto di legno sarà lanciato entro fine 2021

WISA Woodsat: il primo satellite fatto di legno sarà lanciato entro fine 2021

WISA Woodsat sarà il primo satellite in legno a essere lanciato nello Spazio! La realizzazione nasce dall'idea di uno scrittore finlandese con il contributo dell'ESA e potrebbe aprire la strada a un nuovo modo di costruire i CubeSat.

di pubblicata il , alle 08:01 nel canale Scienza e tecnologia
ESA
 

Una "corsa allo Spazio" più responsabile anche in termini ambientali? Possibile, anche grazie a progetti come WISA Woodsat, il primo satellite realizzato (almeno in parte) in legno per merito dell'azienda finlandese Arctic Astronatics in collaborazione con ESA. Anche se difficilmente vedremo questo genere di progetti dedicati a satelliti più grandi e costosi, potrebbe essere utile per i CubeSat.

WISA Woodsat

Secondo quanto riportato, la società punta a lanciarlo entro la fine del 2021 a bordo di un razzo Rocket Lab Electron. Solo a quel punto sapremo se effettivamente si tratta di un'idea applicabile per piccoli satelliti o servirà ripensare alla strategia e alla costruzione.

WISA Woodsat: l'esperimento per satelliti realizzati in legno

Il satellite ha dimensioni di 10 x 10 x 10 cm (CubeSat 1U) e presenta alcune peculiarità. Le superfici principali, pur avendo caratteristiche adatte per rientrare nello standard CubeSat, sono realizzate con pannelli di legno compensato. Non tutto ovviamente può essere realizzato con questo materiale, così troviamo angolari in alluminio, una scheda logica in metallo e materiali plastici oltre che una sorta di "selfie stick" sempre realizzato in metallo.

WISA Woodsat

Il progetto nasce dall'idea di Jari Makinen (scrittore finladese e co-fondatore di Arctic Astronatics) che ha già provato a far arrivare soluzioni simili ai margini della stratosfera grazie a un pallone meteorologico, nel 2017, con il progetto KitSat. Makinen ha aggiunto che "essendo stato un successo, abbiamo deciso di aggiornarlo e di arrivare effettivamente in orbita. Da lì il progetto è andato a gonfie vele: abbiamo trovato supporto commerciale e ci siamo assicurati un posto su un lanciatore Electron di Rocket Lab in Nuova Zelanda".

WISA Woodsat

ESA ha collaborato con la propria esperienza al WISA Woodsat. In particolare ha permesso le partnership con società europee per un sensore di pressione realizzato dalla danese Sens4 che monitorerà i parametri una volta in orbita. Questo sarà necessario per capire se la strumentazione potrà funzionare correttamente. Altro componente interessante è un LED che si accende grazie a un circuito stampato in 3D di plastica conduttiva (polietere etere chetone o PEEK) con al suo fianco una fotoresistenza che permette il monitoraggio del livello di luminosità. Non manca poi un sensore di temperatura.

L'italiana OpenQCM invece ha realizzato un sistema per il monitoraggio delle impurità presenti all'interno dello chassis con una sensibilità fino al nanogrammo. La stessa società ha anche realizzato il circuito stampato dove verranno alloggiati i sensori.

Alcune informazioni sul CubeSat in legno

Per il legno è stato utilizzato compensato di legno di betulla fornito da UPM Plywood (società leader nel settore). Per evitare problemi di umidità presenti nel comune compensato, questo è stato messo in una camera riscaldata e sottovuoto per togliere l'acqua in eccesso.

È stato poi aggiunto uno strato molto sottile di ossido di alluminio che dovrebbe permettere di ridurre i vapori che il legno potrebbe sprigionare proteggendo al contempo la struttura dall'azione dell'ossigeno atomico. La sperimentazione futura comprenderà anche nuove vernici per coprire il legno utilizzando così metodiche diverse dalla deposizione dell'ossido di alluminio.

WISA Woodsat

L'altitudine prevista per WISA Woodsat sarà compresa tra i 500 km e i 600 km con un'orbita polare eliosincrona. Come scritto sopra ci sarà anche un selfie stick integrato che si potrà estendere una volta nello Spazio permettendo una vista unica del piccolo satellite grazie a una fotocamera da 5 MPixel così da osservare come il legno reagirà al vuoto, alle variazioni di temperatura e ai raggi ultravioletti (a bordo ce ne sarà anche un'altra da 2 MPixel).

La massa è di appena un chilogrammo. Sono presenti due antenne e un sistema LoRa (Long Range) per la trasmissione di contenuti audio e immagini ricevibili da terra con una stazione da poche decine di dollari dedicata ai radioamatori. L'alimentazione invece avverrà attraverso nove celle solari. Non sappiamo ancora come andrà questa impresa, ma si tratta sicuramente di un'avventura molto interessante in un'ottica di continua ricerca di nuove soluzioni dedicate allo Spazio.

Seguiteci anche su Instagram per foto e video in anteprima!
19 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
sisko21415 Giugno 2021, 09:01 #1

Con quello che brucia..

Di carburante un razzo vettore per mandare in orbita qualsiasi cosa (per non parlare della sua realizzazione fisica), ci si preoccupa della sostenibilità di un cubo di qualche centimetro di lato ?
cignox115 Giugno 2021, 09:52 #2
@sisko214

Questo é solo un test di fattibilitá. L'obbiettivo é quello di realizzare le stazioni spaziali e lunari in legno. Modulo di controllo, cabine equipaggio, laboratorio, sauna, bagno turco, ...


XD
Piedone111315 Giugno 2021, 10:13 #3
Originariamente inviato da: cignox1
@sisko214

Questo é solo un test di fattibilitá. L'obbiettivo é quello di realizzare le stazioni spaziali e lunari in legno. Modulo di controllo, cabine equipaggio, laboratorio, sauna, bagno turco, ...


XD

Invece ha applicazioni formidabili.
Invece di usare fonderie su stazioni lunari o marziane, l'uso del legno avrebbe molti risvolti:
Materiale economico da produrre e lavorare, produzione di ossigeno, pianificazione estesa di ampliamenti e gestione.
Unrue15 Giugno 2021, 11:11 #4
Ma il vantaggio di realizzarlo in legno?
marcram15 Giugno 2021, 12:18 #5
Originariamente inviato da: sisko214
Di carburante un razzo vettore per mandare in orbita qualsiasi cosa (per non parlare della sua realizzazione fisica), ci si preoccupa della sostenibilità di un cubo di qualche centimetro di lato ?


Razzi riutilizzabili e motori a methalox o hydralox. Mi pare siano a buon punto sulla sostenibilità...
D4N!3L315 Giugno 2021, 12:54 #6
Il legno serve quando i cinesi sparano i razzi in orbita, per gli stadi che rientrano nell'atmosfera, così bruciano per bene e non c'è pericolo che caschino in testa a qualcuno.
mirkonorroz15 Giugno 2021, 18:00 #7
Attenzione! Flotta di astrotarli in avvicinamento!
Mparlav15 Giugno 2021, 21:00 #8
Ci sono specie di bambu che hanno crescita rapidissima già sulla terra, chissa in assenza di gravità. Hanno i germogli commestibili e producono ossigeno.
Se si potesse sfruttarne anche il legno per costruire alcune componenti, sarebbe da prendere seriamente in considerazione.
zappy15 Giugno 2021, 21:10 #9
Originariamente inviato da: mirkonorroz
Attenzione! Flotta di astrotarli in avvicinamento!


Notturnia15 Giugno 2021, 23:01 #10
Carino per un premio
Inutile per fare qualcosa di utile.. il legno degrada specie con sbalzi termici
Capisco mettere bio/eco/vegan/etc ovunque ma il legno sta bene qua sulla terra

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^