Ancora problemi per i dischi SMR di Western Digital: smettete di usare questi 14 modelli
di Riccardo Robecchi pubblicata il 03 Novembre 2025, alle 16:31 nel canale Device
I dischi con tecnologia SMR di Western Digital avrebbero un difetto che, secondo gli esperti dell'azienda tedesca di recupero dei dati 030 Datenrettung Berlin, sarebbe intrinseco della tecnologia stessa. 14 i modelli coinvolti
In inglese esiste l'espressione "the gift that keeps on giving", ovvero "il regalo che continua a regalare". Com'è facilmente intuibile, è spesso usata in senso ironico o sarcastico. Nel 2020 Western Digital finì al centro di uno scandalo per via del suo uso non dichiarato della tecnologia SMR all'interno dei dischi WD Red. Proprio tali dischi, assieme ai WD Blue e WD Purple, sono ora tornati sotto i riflettori: secondo quanto riporta heise, Western Digital avrebbe aperto un'indagine interna per via di potenziali problemi segnalati dalle aziende di recupero dei dati in Germania.
Ancora problemi per i dischi SMR di Western Digital
SMR sta per "shingled magnetic recording", ovvero "registrazione magnetica a tegole": l'idea è che, dato che le tracce magnetiche in cui vengono registrati i dati sono più larghe di quanto effettivamente necessario per contenere tali dati, è possibile sovrapporle parzialmente mantenendo i dati inalterati ma guadagnando così maggiore capacità. Il potenziale problema di questo approccio è che scrivere una traccia significa dover riscrivere anche quelle adiacenti, con uno scotto talvolta importante da pagare in termini di prestazioni. Proprio questa caratteristica ha portato da tempo al consiglio di evitare dischi SMR per NAS e altri casi in cui si usano RAID o il file system ZFS.

Secondo lo specialista di recupero dei dati 030 Datenrettung Berlin, però, il problema sarebbe più profondo e andrebbe a coinvolgere il modo stesso in cui funziona la tecnologia SMR, almeno nei modelli con una capacità inferiore ai 6 TB. 14 modelli di hard disk prodotti da Western Digital avrebbero infatti problemi che portano a malfunzionamenti tali da richiedere la dismissione integrale dei dischi.
Il problema, come spiegato dagli esperti a heise, è che il controller impiega una cosiddetta tabella di "traduzione secondaria", che registra tutte le operazioni di scrittura e tiene quindi traccia di quali tracce sono coinvolte. Un singolo cambiamento su una traccia può portare a 10.000 cambiamenti in queste tabelle. "Ciascuno di questi cambiamenti è una potenziale fonte di errori. Un'interruzione nell'alimentazione nel momento sbagliato, un piccolo colpo durante il processo di scrittura, o anche solo il normale invecchiamento del dispositivo possono portare a incoerenze nel controller del disco rigido e specialmente nelle tabelle di traduzione", hanno affermato gli esperti di 030 Datenrettung Berlin.
Il controller rileva queste incoerenze e cerca di risolverle, ma ciò può risultare problematico col passare del tempo: la testina di lettura o scrittura può leggere o scrivere dati errati, e il controller interpreta questo fatto come un problema nella tabella di traduzione e cerca di correggerla. "Tuttavia, nel fare ciò, sovrascrive i dati corretti con delle 'correzioni' inesatte. Il risultato è un processo che si autoalimenta e che via via corrompe il firmware fino a che, alla fine, il disco rigido smette di funzionare del tutto."
Uno dei sintomi che i dischi rigidi stiano avendo problemi e che si stiano avviando verso la rottura definitiva è che producono click e rumori insoliti. Ciò sarebbe dovuto alla testina che si muove in maniera incoerente.
Secondo gli esperti di un'altra azienda di recupero dei dati, Attingo, non si tratta solo di un problema del firmware, ma di un difetto fondamentale nella tecnologia SMR.
I modelli coinvolti sono i WDx0EZAZ (WD Blue), WDxEFAX (WD Red) e WDx0PURZ (WD Purple) con capacità fino a 6 TB. I modelli con capacità superiori non sarebbero coinvolti perché userebbero un sistema differente per gestire la traduzione. La presenza dei WD Purple è interessante, perché ufficialmente non fanno uso della tecnologia SMR, ma avrebbero gli stessi problemi degli altri modelli che invece ne fanno ufficialmente uso.
Modelli fuori produzione, ma WD apre un'indagine interna

Western Digital ha confermato che i modelli coinvolti sono già stati messi fuori produzione e non sono dunque più acquistabili, se non come fondi di magazzino. È dunque bene fare attenzione, in fase di acquisto, al modello specifico delle unità che si stanno acquistando.
L'azienda ha affermato che "la fiducia e l'affidabilità sono alla base di tutto ciò che facciamo in Western Digital. Prendiamo i risultati riportati da 030 Datenrettung Berlin seriamente e abbiamo avviato un'indagine con le nostre squadre d'ingegneri per capire la portata e i dettagli di questi rapporti."
In attesa che l'azienda faccia luce sul problema, il consiglio delle aziende di recupero dei dati è quello di effettuare immediatamente il backup dei dati custoditi sui dischi rigidi appartenenti alle serie coinvolte, e di smettere di usare tali unità. Ciò è particolarmente importante nel caso dei NAS aziendali che custodiscono i backup, poiché i dati potrebbero non essere al sicuro. Western Digital invita i clienti coinvolti a contattare il servizio di supporto nel caso ci siano problemi.











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14 Commenti
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L'amara realtà:
Rido per non piangere, dovrei averne almeno un paio anch'io di quei dischi...fortuna che è tutto backuppato anche altrove !
Proprio un paio di settimane fà presi 4 dischi per il raid, ne ho presi 2 wd red pro, e 2 segaete ironwolf pro. Prima mi sono informato se fossero realmente cmr
Perchè riguardo i dati, ho backup di desktop/documenti etc.etc.etc risalenti al 2004. Anche se non mi servono, ho la mania dell'accumulo compulsivo.
Con me ha chiuso dopo avermi venduto uno di quegli EFAX.
abbiamo 24 EFRX in ufficio
gli EFRX erano progettati per 24/7 mentre gli EFAX per uso domestico
questa era la differenza.. spero che siano ancora affidabili..
Nel 2020, probabilmente, non lo sapevo, oppure sottovalutavo la cosa !
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