In arrivo le nuove cartucce a nastro magnetico LTO Ultrium 9 di Fujifilm, con capacità fino a 45 TB

In arrivo le nuove cartucce a nastro magnetico LTO Ultrium 9 di Fujifilm, con capacità fino a 45 TB

Le cartucce a nastro magnetico non sono affatto morte e, anzi, Fujifilm ha presentato la nuova generazione LTO Ultrium 9, in grado di archiviare fino a 18 TB di dati non compressi o 45 TB di dati compressi

di pubblicata il , alle 17:31 nel canale Device
Fujifilm
 

Fujifilm ha presentato le sue cartucce LTO Ultrium 9, la nona generazione dello standard LTO Ultrium per le cartucce a nastro magnetico, in grado di archiviare fino a 18 TB per cartuccia di dati non compressi e 45 TB per cartuccia di dati compressi, con un aumento del 50% rispetto alla generazione precedente.

Fujifilm presenta la nuova generazione di cartucce a nastro LTO Ultrium 9

Fujifilm LTO Ultrium 9

Nonostante siano in uso da decenni e siano stati ritenuti per diverso tempo superati, i nastri magnetici costituiscono oggi un importante aiuto per le aziende che desiderino archiviare in sicurezza i propri dati. La loro capacità significativa e il fatto che si tratta di un mezzo di backup intrinsecamente offline e fuori dalla portata di ransomware e attacchi informatici li rende particolarmente attraenti. Fujifilm fa notare che, inoltre, i nastri aiutano a ridurre le emissioni di CO2 fino al 95% rispetto agli hard disk anche per il fatto che non hanno bisogno di essere costantemente alimentati.

I nastri sono particolarmente efficaci nell'archiviare i cosiddetti "dati freddi", ovvero dati cui si accede raramente e per i quali non c'è bisogno di tempi di accesso rapidi. Secondo uno studio di Fujifilm, fino all'80% dei dati gestiti dalle aziende è di questo tipo e l'impiego dei nastri magnetici può portare a risparmi significativi.

Le nuove cartucce Fujifilm LTO Ultrium 9 usano particelle di ferrite di bario (BaFe), materiale noto sin dagli anni '30 dello scorso secolo per le sue proprietà magnetiche che resistono a cambi di temperatura, corrosione e ossidazione. Il trasferimento di dati non compressi arriva a una velocità di 400 MB/s, mentre i dati compressi arrivano fino a 1.000 MB/s, con un incremento del 25% rispetto alla generazione precedente.

Fujifilm non ha annunciato pubblicamente i prezzi delle nuove cartucce.

8 Commenti
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nyo9014 Settembre 2021, 17:49 #1
Qualche tempo fa, parlando di backup aziendale, qualcuno mi disse che i nastri erano roba d'altri tempi e che ora si faceva tutto su sistemi di backup perennemente online e collegati al server. Beh... Ecco come un'azienda attenta alla sicurezza dei propri dati e con un piano anti-ransomware pensato come si deve effettua i propri backup.
boboviz14 Settembre 2021, 18:04 #2
Quando sono stato in visita al CSCS di Lugano utilizzavano i nastri per il backup. E pure al Cern di Ginevra.
Non gli ultimi che passano per strada, direi.
demon7714 Settembre 2021, 18:27 #3
Originariamente inviato da: nyo90
Qualche tempo fa, parlando di backup aziendale, qualcuno mi disse che i nastri erano roba d'altri tempi e che ora si faceva tutto su sistemi di backup perennemente online e collegati al server. Beh... Ecco come un'azienda attenta alla sicurezza dei propri dati e con un piano anti-ransomware pensato come si deve effettua i propri backup.


Ma infatti è una soluzione ottima.
Chiaro, è rivolta solo ad ambienti enterprise che hanno enormi quantità di dati che ad intervalli regolari devono essere stoccati per sicurezza su un supporto off line.

In altri ambiti più piccoli non li vedo molto convenienti ripetto ad un normale nas di grosse dimensioni che resta offline e viene attivato solo in occasione del backup periodico.
Si tenga presente che comunque è roba piuttosto costosa.
steverm14 Settembre 2021, 18:52 #4
infatti i nastri sono comodi nelle grandi aziende per riporli in cassaforte ignifuga
trapanator14 Settembre 2021, 18:55 #5
Originariamente inviato da: demon77
In altri ambiti più piccoli non li vedo molto convenienti ripetto ad un normale nas di grosse dimensioni che resta offline e viene attivato solo in occasione del backup periodico.
Si tenga presente che comunque è roba piuttosto costosa.


Dipende sempre dal...VALORE DEI DATI. Ricordo che il data breaching è punito con una multa salata.
quartz15 Settembre 2021, 09:45 #6
Originariamente inviato da: boboviz
Quando sono stato in visita al CSCS di Lugano utilizzavano i nastri per il backup. E pure al Cern di Ginevra.
Non gli ultimi che passano per strada, direi.


Anche in molti istituti di radioastronomia si usano le Tape Libraries per conservare i dati storici, già analizzati e pubblicati, ma che potrebbe essere utile ri-analizzare con nuove tecniche oppure a seguito di scoperte di nuovi oggetti.

Spesso hanno capacità totali di diversi PB.
joe4th15 Settembre 2021, 09:47 #7
Sembrano ancora molto utilizzati. Chissa' quanto costa il lettore...

45TB? Se uno butta dati gia' compressi (immaginate file audio o video .MP4) alla fine lo storage e' sempre 18TB...

NAS offline cosa intendete? Tenere per esempio tre NAS A, B, e C, con 3 IP diversi e a rotazione faccio il backup su A, mentre B e C sono spenti, poi a spento A e C, backup su B e cosi' via? Dal firmware del NAS setto lo scheduling automatico dello spegnimento e della riaccensione automatica, e volendo, per essere ancora piu' sicuro, mando un operatore a spegnere fisicamente lo switch al quale in NAS e' collegato?
demon7715 Settembre 2021, 11:28 #8
Originariamente inviato da: joe4th
Sembrano ancora molto utilizzati. Chissa' quanto costa il lettore...

45TB? Se uno butta dati gia' compressi (immaginate file audio o video .MP4) alla fine lo storage e' sempre 18TB...

NAS offline cosa intendete? Tenere per esempio tre NAS A, B, e C, con 3 IP diversi e a rotazione faccio il backup su A, mentre B e C sono spenti, poi a spento A e C, backup su B e cosi' via? Dal firmware del NAS setto lo scheduling automatico dello spegnimento e della riaccensione automatica, e volendo, per essere ancora piu' sicuro, mando un operatore a spegnere fisicamente lo switch al quale in NAS e' collegato?


Ovviamente le possibilità di organizzazione sono mille.
Comunque supporto di backup OFFLINE (qualunque esso sia) vuol dire spento e/o completamente distaccato dalla rete, anche locale.
Si accende e si collega SOLO qundo il backup viene aggiornato e poi si stacca di nuovo.

Esempio del mio minuscolo ufficio:

Supporto operativo: NAS Synology con l'archivio dati a cui accedono diversi PC.

Backup incrementale settimanale: sul mio pc c'è una copia completa dei dati del NAS che viene aggiornata settimanalmente.

Backup OFFLINE: HDD esterno USB che ogni tre mesi viene collegato per fare una copia completa dei dati del NAS, il disco è grande abbastanza per tenere circa 4 copie complete dell'archivio.

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