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QNAP punta sempre più in alto con IA a bordo NAS e soluzioni per settori critici

di pubblicata il , alle 15:34 nel canale Device QNAP punta sempre più in alto con IA a bordo NAS e soluzioni per settori critici

QNAP svela il nuovo NAS TS-h2477AXU-RUP con Ryzen 7 PRO e ZFS. Presentate le architetture QuTS Hero, QES e QuTS Mega per l’alta disponibilità. Arriva Virtualization Station 4.1 con switchover online. Novità anche sull’IA con Qsirch, LLM locali e il NAS TVS-AIh1688ATX

 

Definire NAS i prodotti di alta gamma di QNAP sarebbe riduttivo. L’azienda taiwanese, infatti, ha col tempo ampliato significativamente la propria offerta, integrando sempre più tecnologie e strizzando l’occhio a nuovi mercati. Se anni fa le soluzioni QNAP erano destinate prevalentemente a professionisti e piccole aziende, ora il portafoglio è più ricco. E continua ad espandersi, in ogni direzione. Arrivano nuovi NAS, adatti anche alle esigenze di settori come il manifatturiero, la Sanità, la grande distribuzione, oltre che prodotti per l’alta disponibilità dei dati e l’IA privata. In occasione del QNAP World Tour, l’azienda ha svelato le novità in arrivo.

TS-h2477AXU-RUP: NAS a 24 bay basato su CPU AMD Ryzen

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TS-h2477AXU-RUP è una soluzione a 24 alloggiamenti basata su CPU AMD Ryzen 7 PRO 7000 che può montare fino a un massimo di 192 GB di RAM, anche di tipo ECC se lo si desidera. Supporta dischi SATA ed è dotata di 2 slot per SSD M.2 PCIe Gen per effettuare il caching dei dati, mentre la connettività è basata su quatto porte Ethernet: due di tipo 10 GbE e le rimanenti a 2,5 GbE. Si tratta di un dispositivo pensato per carichi di lavoro mission critical, con un alimentatore ridondante. La caratteristica principale è l’adozione del filesystem ZFS, che assicura integrità e protezione dei dati di livello enterprise. Se le sue caratteristiche non fossero sufficienti, lo si potrebbe potenziare ulteriormente grazie a tre slot PCIe sui quali installare  adattatori di rete 25 GbE o delle GPU, così da accelerare i calcoli relativi all’intelligenza artificiale.

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Lo storage può arrivare alla scala petabyte collegandolo l’unità di espansione TL-R6020Sep-RP, che in un formato rack 4U mette a disposizione ulteriori 60 alloggiamenti per dischi SATA o SAS. 

L’alta disponibilità secondo QNAP

Quando ci si rivolge a settori come la Sanità, il manifatturiero, la grande distribuzione o l’educazione, non è pensabile non avere accesso, nemmeno momentaneamente, ai propri dati. Ecco perché in scenari critici si adottano filesystem robusti come ZFS e si fa uso di dispositivi con alimentatori ridondato. Ma questo non può essere sufficiente: un grave danno potrebbe mettere fuori uso uno di questi server, per quanto robusti e affidabili. Qui entra in gioco il concetto di alta disponibilità (HA, High Availability in inglese).

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QNAP sotto questo profilo offre tre differenti architetture per realizzare infrastrutture critiche. L’architettura QuTS Hero prevede di utilizzare due NAS identici, collegati alla stessa rete e configurati in modalità attivo/passivo. All’atto pratico, significa avere un secondo NAS che rimane costantemente in standby, limitandosi a sincronizzare i dati con quello principale. Il NAS secondario si attiva solamente in caso di problemi, andando a tutti gli effetti a sostituire quello principale entro un minuto.

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Più evoluta l’architettura QES, che funziona su una singola unità dotata però di due controller: nel caso fallisca uno dei due, entra in gioco immediatamente il secondo, con un tempo di attivazione prossimo allo zero. Per carici di lavoro ancora più critici, invece, la soluzione più robusta è QuTS Mega, che prevede l’adozione di più sistemi QNAP distribuiti, da un minimo di 3 a un massimo di 96. In questo caso, il tempo di inattività in caso di problemi a uno dei nodi è letteralmente zero secondi.

Arriva Virtualization Station 4.1

La piattaforma di virtualizzazione dedicata ai dispositivi di QNAP si aggiorna alla versione 4.1, che offre nuove funzionalità. La protezione bidirezionale, che consente a due NAS di proteggere macchine virtuali diverse e supporta lo switchover online per migrazioni di VM senza interruzioni. È utile quando è necessario aggiornare o sostituire un NAS sul quale sono in esecuzione macchine virtuali critiche: in pratica, si spostano le VM da un dispositivo all’altro, così da poter procedere con la manutenzione del server primario senza alcuna interruzione del servizio.

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In questo caso, non è necessario che i NAS siano identici, e si possono usare modelli differenti, siano essi da scrivania o da rack. Grazie a SnapSync, invece, i dati verranno sincronizzati immediatamente fra più sistemi, evitando così che si possano perdere dati ancora non salvati in caso di imprevisti gravi.

Ottimizzare la gestione dei dati con Qtier e File Tiers

Gli hard disk tradizionali, coi piatti magnetici, non sono spariti dal mercato, e difficilmente lo faranno: sono ancora la soluzione più economica ed efficace per l’archiviazione di dati cold, cioè quelli utilizzati poco frequentemente. Grazie a Qtier, gli utenti potranno scegliere su quale pool di storage archiviare ogni singola cartella, scegliendo fra la porzione di dischi tradizionali o quella con SSD/NVMe. FileTiers, invece, automatizza queste operazioni, spostando i dati sui dischi tradizionali dopo un certo periodo che non si accede più a queste informazioni.  Se poi qualche utente dovesse di nuovo accedere a uno di questi file, il sistema li sposterebbe nuovamente sugli SSD, sempre in maniera automatica. Secondo QNAP, questo approccio permette di risparmiare fino al 40% dei costi per lo storage.

La regola per il backup secondo QNAP: 3-2-1-1-0

Nel settore IT è noto da tempo che un backup perfetto segue la regola 3-2-1: tre copie di sicurezza differenti, di cui una offsite, cioè in un luogo differente. QNAP, invece, suggerisce un approccio ancora più efficace, il 3-2-1-1-0.

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Anche in questo caso ci sono tre copie di sicurezza, conservate su due tipi differenti di storage, con una copia offsite, un'ulteriore copia offline e immutabile e una verifica su ogni copia per assicurarsi che non contengano errori. In questa maniera si ottengono tre risultati: si riducono quasi totalmente le perdite di dati dovute ad attacchi ransomware, da errori umani, e ci si assicura la conformità con norme quali la NIS 2.

Il concetto di immutabilità è applicato anche agli snapshot, così da poter ripristinare rapidamente file e cartelle, sapendo che non potranno essere affette da eventuali ranmsomware e, in generale, modifiche non autorizzate. Non solo: QNAP ha sviluppato QuObjecsts per la gestione dello storage a oggetti compatibile S3. Grazie alla collaborazione con Veeam, anche i backup degli oggetti saranno immutabili, quindi a prova di ransomware.

Arriva myQNAP Cloud One

Il servizio myQNAP Cloud One è integrato nei NAS dell’azienda e consente di estendere facilmente lo storage appoggiandosi al cloud privato di QNAP. I vantaggi rispetto agli hyperscaler sono soprattutto relativi ai costi e alla flessibilità: i clienti pagano solo per lo spazio utilizzato dai propri dati, e non sono presenti costi per il trasferimento dei dati né per le richieste tramite API. Chi ha esigenze specifiche può optare per 3-2-1-1-0  myQNAP Cloud Objects, un servizio di cloud storage a oggetti che soddisfa le esigenze di backup, elaborazione di big data e cloud storage. È compatibile con il formato S3, certificata Veem Ready, supporta S3 Object Lock per l’immutabilità dei dati e assicura una disponibilità del 99,999999999%.

Le nuove funzionalità di IA di QNAP

Già da qualche tempo i NAS più potenti dell’azienda taiwanese supportano funzionalità di intelligenza artificiale, ma QNAP le sta espandendo ulteriormente, potenziando le applicazioni per i dispositivi enterprise. Grazie al motore di ricerca Qsirch, potenziato dall’IA, è ora possibile fare ricerche semantiche, sia su documenti sia su immagini. Non solo: l’applicazione sfrutta suggerimenti basati sull’IA per trovare contenuti correlati tra documenti e immagini.

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Un ulteriore novità è la possibilità di effettuare ricerche RAG sfruttando LLM in cloud o installati in locale: in pratica, Qsirch sfrutterà un LLM a scelta (sono supportati ChatGPT, Gemini, Grok, DeepSeek e non solo) per effettuare ricerche IA ancora più dettagliate e approfondite. In pratica, Qsirch con LLM risponde alle domande poste mostrando anche i riferimenti o i file su cui si basa la risposta generata, così da ridurre le possibili allucinazioni e aiutare gli utenti a verificare la correttezza delle risposte dell’IA. Il vantaggio di poter installare gli LLM sul NAS offre vantaggi non trascurabili, dato che migliora sensibilmente la privacy delle informazioni. I dati sensibili non usciranno mai dalla rete locale e non addestreranno i modelli di IA. Ma, soprattutto, così facendo sarà possibile usare l’IA anche in assenza di connettività.

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Per questo tipo di operazioni, uno dei NAS più indicati è TVS-AIh1688ATX, basato su CPU Intel Core Ultra fino a 24 core e progettato proprio per i carichi di lavoro IA più gravosi, grazie alla potenza di 36 TOPS.

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