IA, workplace e sicurezza per guidare la trasformazione digitale in ambienti critici. L'approccio di Cisco
di Alberto Falchi pubblicata il 24 Ottobre 2025, alle 17:46 nel canale Edge
Tre le direttrici di crescita dell’azienda: agenti IA per semplificare le operations, ambienti di lavoro interconnessi e reti sicure per OT e IT. I casi d’uso in Nestlé, porto di La Spezia e Planet Farms
Sono tre le aree in cui Cisco sta investendo nella sua strategia di crescita. L’intelligenza artificiale, inevitabilmente, in particolare nell’ottica di aiutare hyperscaler, cloud provider e aziende a realizzare e gestire efficacemente data center per l’IA; il luogo di lavoro, con l’idea di creare ambienti ideali, che si tratti di uffici, fabbriche, ma anche porti e altre infrastrutture; la resilienza digitale, cioè la capacità di assicurare che ogni persona coinvolta abbia accesso ai dati necessari in tempo reale, così da poter reagire rapidamente in caso di necessità. Tre i pilastri: IA agentica, per semplificare la gestione della rete, nuovi casi d’uso dell’IA, integrandola anche in videocamere e robot e, infine, garantire che tutte queste implementazioni siano sicure by design.

Per meglio comprendere dove vuole arrivare Cisco, abbiamo intervistato Vikas Butaney, Senior Vice President e General Manager Cisco Secure Routing and Industrial IoT di Cisco.
Una piattaforma per gestire la complessità
Il primo tassello fondamentale per una trasformazione di successo è, secondo Cisco, la disponibilità di una piattaforma, cioè “uno spazio comune in cui è possibile gestire, integrare API e sistemi di terze parti e, soprattutto, avere la garanzia che tutto stia effettivamente avvenendo in questi ambienti”, dice Butaney. Alla base di questa piattaforma ci sono gli agenti di IA per il networking e la sicurezza pronti all’uso “out of the box”, che possono poi essere integrati con altri sviluppati dai clienti stessi. Due le tipologie di operazioni “agentiche” che Cisco prevede sulla piattaforma: gli AI assistant, simili a quelli che si possono creare con ChatGPT, Microsoft Copilot o Gemini, ai quali i lavoratori possono porre domande in linguaggio naturale.

Poi c’è AI Canvas, una funzionalità per la collaborazione fra più reparti. Un esempio concreto è quello di un team di sicurezza che ha bisogno del supporto del team delle telecomunicazioni: AI Canvas si occuperà di raccogliere tutte le informazioni rilevanti per la risoluzione del caso, e le persone coinvolte potranno contattare direttamente i responsabili del reparto interessato, che potrà unirsi alla conversazione così da risolvere la situazione più rapidamente, tutto all’interno della stessa finestra, evitando di passare tramite diverse applicazioni. “Un approccio che permette di risolvere in minuti od ore ciò che diversamente avrebbe richiesto ore, se non giorni”, afferma Butaney.

Un aspetto da citare è che Cisco utilizza un deep network model proprietario, non un LLM generico. Questo modello raccoglie solo i dati rilevanti per la il profilo di rete di riferimento, rendendo l'implementazione più efficiente e richiedendo meno risorse.
La sicurezza nell’era dell’IA
La sicurezza delle comunicazioni è da sempre una delle aree dove Cisco investe maggiormente. Per esempio, i dispositivi hardware per il networking utilizzano un processore di rete progettato proprio per garantire la riservatezza delle comunicazioni. “Il chip progettato e realizzato da Cisco integra un acceleratore di sicurezza IPsec. È cinque volte più veloce rispetto alla generazione precedente dei nostri prodotti, e lo stiamo preparando per l’era post-quantum”, spiega Butaney. Non solo: i dispositivi per il networking di Cisco integrano servizi di firewall.

Cisco ha anche un catalogo hardware per il networking sviluppato per gli ambienti OT, come le fabbriche. Nell’ambito della machine vision, ad esempio, telecamere intelligenti ad alte prestazioni analizzano i prodotti in tempo reale per individuare difetti, segni o graffi, anche in settori complessi come quello alimentare e delle bevande. Questi sistemi richiedono connettività Ethernet stabile e l’alimentazione tramite Power over Ethernet (PoE), una tecnologia in cui Cisco vanta un forte vantaggio competitivo. La stessa infrastruttura di rete abilita anche robot mobili autonomi (AGV e AMR) e co-bot capaci di operare a fianco degli operatori umani in modo sicuro e coordinato. Tutto ciò richiede reti non solo performanti, ma anche progettate con criteri di sicurezza nativa, perché in questi ambienti ogni vulnerabilità può tradursi in un rischio operativo.

Uno dei punti di forza di Cisco è la capacità di gestire ambienti industriali eterogenei, dove convivono macchine nuove e impianti che possono restare in funzione per decenni. Per affrontare questa complessità, l’azienda propone una gamma di switch industriali che si collegano direttamente ai macchinari, offrendo visibilità su performance e potenziali criticità di sicurezza. Laddove l’aggiornamento software non è possibile, entrano in gioco i firewall e le soluzioni di segmentazione di rete, che isolano e proteggono le apparecchiature più datate senza comprometterne l’operatività. Infine, la funzione Secure Equipment Access consente ai tecnici, in Italia o all’estero, di accedere in modo mirato e sicuro a una singola macchina per la manutenzione, senza esporre l’intera rete industriale a rischi di intrusione.
I casi d’uso concreti di Cisco in Italia
Fra i clienti delle soluzioni Cisco troviamo importanti realtà come il terminal container del porto di La Spezia, per la quale il team di ingegneri di Cisco a Pisa ha realizzato una rete wireless estremamente affidabile, in grado di coprire tutta l’area. Per Nestlé, invece, ha implementato una piattaforma SD-WAN ottimizzata per le prestazioni e integrato i servizi ThousandEyes, che offrono una visione completa dell’esperienza digitale lungo tutta la supply chain. Nestlé utilizza i router di nuova generazione che incorporano funzioni di sicurezza avanzate, automazione basata su IA e crittografia post-quantum, gestite in cloud. Le soluzioni Industrial IoT di Cisco, infine, connettono le fabbriche e i magazzini del gruppo, consentendo il monitoraggio in tempo reale, l’analisi predittiva e l’invio di allarmi.

Le soluzioni della multinazionale non sono concepite solamente per le aziende di fascia enterprise. Fra i clienti, infatti, troviamo anche Planet Farms, startup italiana specializzata nel vertical farming, che ha scelto le soluzioni di Cisco per il controllo dell’illuminazione delle piante, la gestione dell’umidità, la circolazione dell’aria, l’erogazione dei fertilizzanti. Tutto è connesso tramite una rete wireless progettata da Cisco, che garantisce anche la connettività agli AGV dell’azienda.











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