GPT-5 non convince? OpenAI è già al lavoro su GPT-6 che arriverà presto

GPT-5 è stato appena presentato ed è già arrivato il momento di concentrarsi su GPT-6 che, naturalmente, è già in fase di sviluppo, come confermato da Sam Altman, il CEO di OpenAI. Il lancio potrebbe arrivare in tempi rapidi, anche considerando i risultati non certo straordinari di GPT-5 che, considerando anche la grande attesa con cui è arrivato sul mercato, per il momento, non è riuscito a raggiungere i risultati sperati.

GPT-6 sta arrivando

Altman, che nelle ultime settimane ha contributo a fare aumentare l'hype intorno GPT-5, è già concentrato sul prossimo GPT-6. Con le ultime dichiarazioni, il CEO ha confermato lo sviluppo del nuovo modello e ha sottolineato che il lancio richiederà meno tempo rispetto a quanto registrato con GPT-5.

Probabilmente, GPT-6 sarà un'evoluzione del suo predecessore e andrà a ottimizzare tutti gli elementi che, per il momento, non hanno convinto gli utenti, nonostante un recente aggiornamento per migliorare il modo in cui l'AI gestisce le interazioni.

Il nuovo GPT-6, secondo Altman, sarà più grande e diverso. Le informazioni sono comunque molto limitate e bisognerà attendere le prossime settimane per capire quali saranno gli aspetti su cui OpenAI concentrerà i suoi sforzi per migliorare il suo modello.

Tra le novità in arrivo ci sarà anche un aggiornamento alla modalità vocale che potrà essere personalizzata dagli utenti, con la possibilità di regolare la velocità delle risposte, in modo da adattare il comportamento dell'AI a diversi contesti di utilizzo.

In attesa di capire quali saranno i miglioramenti del nuovo modello, OpenAI ha appena lanciato il nuovo abbonamento Go a ChatGPT che rappresenta un primo tentativo per incrementare il numero di utenti paganti, riducendo i costi del servizio in modo significativo. Questo progetto potrebbe essere esteso con l'arrivo di GPT-6, soprattutto nel caso in cui il nuovo modello riuscirà a essere oltre che più preciso anche più economico.