OpenAI non esclude che in futuro possa arrivare la pubblicità su ChatGPT

Il mondo dell'IA è in continua evoluzione, si tratta di un settore che sta vivendo, attualmente, una delle fasi più delicata della sua intera esistenza. Stiamo assistendo, infatti, ad un momento in cui, dopo essere esploso come fenomeno e dopo essersi consolidato nella quotidianità di molte persone, ora è necessaria un'evoluzione, sia in termini pratici e sia in termini economici.

Quest'ultimo aspetto, quello economico, risulta essere molto significativo. Durante una recente intervista al podcast Decorder, Nick Turley, responsabile di ChatGPT ha aperto alla possibilità di introdurre all'interno del modello IA le pubblicità, in modo tale da monetizzare ulteriormente tramite l'utilizzo di Ads specifiche.

Pubblicità in ChatGPT: la posizione di Turley e di OpenAI

Lo stesso Turley ha dichiarato che non si può escludere, a priori, l'idea che in un prossimo futuro possa essere introdotta la pubblicità all'interno di ChatGPT. Turley, inoltre, ha affermato che OpenAI sta esplorando diversi modelli di business, tra cui, per l'appunto, un inserimento della pubblicità all'interno del chatbot che, però, sia discreta ed "elegante"; così come l'azienda sta riflettendo sulla creazione e distribuzione di altri prodotti.

Anche Sam Altman aveva trattato il tema della pubblicità all'interno di ChatGPT nel 2024 definendolo, però, "particolarmente inquietante". Tuttavia, di recente, sempre durante un podcast - in questo caso quello ufficiale di OpenAI - lo stesso Altman ha ritrattato la sua stessa posizione ammettendo di non essere del tutto contrario all'ipotesi.

Pubblicità in ChatGPT: strategie di business e alternative

Di recente, Elon Musk, ha annunciato che all'interno di Grok - da poco disponibile anche in Italia con un'app ufficiale su Android - verranno introdotti dei messaggi pubblicitari, facendo, così, la gioia degli inserzionisti e delle tasche dell'azienda, un po' meno, probabilmente, quella degli utenti.

In questo momento, però, come detto in apertura, l'intelligenza artificiale e tutto ciò che ne concerne sta vivendo una fase quasi di transizione in cui le varie aziende stanno cercando di sviluppare dei modelli di business che possano incrementare le entrate economiche. A tal proposito, rimanendo in casa OpenAI, l'azienda sta lavorando ad un'iniziativa chiamata Commerce in ChatGPT, che prevede una quota percentuale di ricavo sulle vendite di prodotti suggeriti dallassistente.