Snowflake punta su Intelligence, l'IA per capire il perché dei dati
di Riccardo Robecchi pubblicata il 05 Novembre 2025, alle 15:41 nel canale IA business
Snowflake ha annunciato le ultime novità alla conferenza BUILD: al centro c'è Intelligence, il suo chatbot che consente d'interrogare i dati per ottenere risposte approfondite e ragionate
Alla sua conferenza annuale BUILD, Snowflake ha annunciato novità significative. La prima è senza dubbio Snowflake Intelligence, il suo chatbot basato sull'IA generativa che consente di interagire con i dati facendo domande in linguaggio naturale.
Per capire i dati c'è Snowflake Intelligence
Snowflake intelligence è un chatbot d'intelligenza artificiale che sfrutta modelli d'IA forniti da OpenAI e Anthropic per creare agenti, i quali a loro volta consentono agli utenti d'interrogare i dati e di ottenere risposte da essi. È stato annunciato lo scorso luglio ed è stato usato da oltre 1.000 clienti di Snowflake durante la fase di anteprima.
Snowflake afferma che Intelligence non è solo uno strumento per interrogare i dati e ottenere velocemente risposte riguardo il "cosa", ma riguardo anche il "perché". In una dimostrazione fatta durante un incontro con la stampa, Snowflake ha mostrato come Intelligence sia in grado di mettere insieme dati provenienti da diverse fonti e di offrire risposte ragionate; nell'esempio fornito, una domanda sul perché ci fossero ritardi nella consegna di un certo componente ha portato a una risposta che ha preso in considerazione cause interne (problemi nel magazzino del fornitore) e cause esterne (un'ondata di maltempo che ha costretto il corriere a posporre la consegna). Il chatbot ha poi fornito possibili soluzioni, come effettuare la spedizione da un altro magazzino usando un corriere differente che non ha problemi.
Per assicurare che le informazioni siano affidabili, Snowflake ha creato un framework chiamato "Agent Goal, Plan, Action" che verifica le informazioni prima di fornirle agli utenti. Secondo l'azienda, questo passaggio aggiuntivo consente di ridurre gli errori del 95%.

Anche il livello sottostante, ovvero quello dei dati veri e propri, vede importanti novità. Anche Snowflake scommette infatti sul concetto di "zero copy", ovvero la possibilità di accedere ai dati su e da altre piattaforme senza la necessità di trasferirli (e di dover quindi gestire le diverse copie e i conseguenti problemi di sincronia). Horizon Catalog offre un approccio unificato alla gestione dei dati e alla loro sicurezza e consente di gestire i dati sia all'interno di Snowflake, sia in altre piattaforme che usano formati aperti come Apache Iceberg e Delta Lake, nonché in database relazionali come PostgreSQL e SQL Server.

Openflow, invece, consente di automatizzare l'acquisizione e l'integrazione dei dati da "virtualmente qualunque fonte", secondo l'azienda; tra le novità troviamo la possibilità di usare anche i dati provenienti da Oracle.
Snowflake ha altresì annunciato l'introduzione della compatibilità con i dati in tempo reale in formati come Apache Kafka e Kinesis, così da poter interagire con i dati "entro pochi secondi, [...] con il contesto storico che rende possibili casi d'uso mission critical come il rilevamento delle frodi, la personalizzazione, le raccomandazioni, l'osservabilità e il monitoraggio tramite IoT."

Dopo l'acquisizione di Crunchy Data, Snowflake ha rafforzato la sua offerta con la possibilità d'impiegare Postgres per gestire i dati transazionali. L'azienda ha ora deciso di rendere open source pg_lake, una serie di estensioni per Postgres progettate per trasformare il motore di database in un sistema di lakehouse e interrogare, gestire e scrivere tabelle Iceberg con SQL standard direttamente dall'ambiente Postgres.
Nuovi strumenti per sviluppatori, tra MCP e agenti

La conferenza BUILD è stata l'occasione per presentare le ultime novità dedicate agli sviluppatori. Snowflake ha reso disponibile a tutti Cortex Agents, che consente agli sviluppatori di definire agenti personalizzati, nonché un server per Model Context Protocol, che facilita l'integrazione di modelli esterni con Snowflake.
L'azienda ha anche annunciato Cortex Code, un assistente d'IA che s'integra direttamente nella piattaforma di Snowflake e aiuta in compiti come l'ottimizzazione delle interrogazioni. L'ambiente di sviluppo Workspaces fornisce un editor per gestire, creare e organizzare codice e vanta un'integrazione diretta con Git e con VS Code.











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