I chatbot non piacciono alla Pubblica Amministrazione: sono adottati solo dallo 0,33% dei comuni

I chatbot non piacciono alla Pubblica Amministrazione: sono adottati solo dallo 0,33% dei comuni

Secondo un'analisi condotta da QuesIT insieme all'Università di Siena sono ancora pochissimi i siti comunali che adottano assistenti virtuali per semplificare la vita agli utenti, e sono quasi tutti (79%) su amministrazioni del Nord Italia

di pubblicata il , alle 18:01 nel canale Innovazione
intelligenza artificialeGestione processi
 

I chatbot sono ormai diffusissimi e sebbene non tutte le implementazioni facciano gridare al miracolo, in alcuni casi si rivelano strumenti molto utili per alleggerire il carico di lavoro delle persone incaricate dell'assistenza agli utenti. Molte aziende li hanno già integrati nei loro siti web, ma la Pubblica Amministrazione è ancora molto indietro sotto questo profilo: su 8.000 siti comunali in Italia, solamente 27 adottano chatbot o virtual twin "innovativi". È quanto emerge dal 1° Osservatorio dedicato all’applicazione dell’intelligenza artificiale nel mondo delle Pubbliche Amministrazioni, stilato dall'Università di Siena insieme a QuesIT.

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Chatbot nella PA: ancora pochi e quasi tutti al Nord

QuesIt, attraverso un software specifico, ha analizzato i siti delle amministrazioni comunali in Italia per individuare quelli che adottavano virtual twin e chatbot. Delle 27 realtà individuate (lo 0,33% del totale), 19 erano di Comuni del Nord Italia, 5 al Sud e le rimanenti 4 al Centro.

Fra questi, il 63% era in grado di rispondere a domande molto basilari, e nel 44% anche a quesiti più complessi. Nel 78% dei casi, l'assistente era in grado di chiedere all'utente di riformulare meglio la domanda se non era chiara al primo tentativo. 

Solo il 22% dei chatbot implementati dalla PA è dotato di capacità conversazionali, mentre appena 19% è in grado di rimandare l'utente alla pagina contenente le risposte alle sue domande. 

L'analisi tecnica, però, è stata solo la prima fase dello studio, che poi si è concentrato sulle interviste a funzionari e dirigenti comunali, per comprendere il loro punto di vista. 

Ernesto-Di-Iorio_CEO-QuestIT

Stando a quanto raccolto dai colloqui one to one, i professionisti del settore sono entusiasti del servizio", spiega Ernesto Di Iorio, CEO di QuestIT. "I chatbot avvicinano le istituzioni ai cittadini, soprattutto la fascia più giovane. Inoltre, rappresentano un investimento che presenta ampi margini di miglioramento. Questo progetto ci rende molto orgogliosi, in particolar modo, perché noi di QuestIT crediamo nella ricerca, nell’innovazione e nella sinergia con l’Università di Siena perché il nostro percorso ha avuto inizio proprio in qualità di spin-off della stessa accademia. A questo proposito ci tengo anche a ringraziare la dott.ssa Linda Basile, sotto la cui direzione scientifica è stata condotta l’intera ricerca. Sono convinto che in futuro sempre più istituzioni e realtà comunali abbracceranno tecnologie di ultima generazione per fornire servizi adeguati e specifici ai singoli cittadini: il progresso è a portata di mano e, in qualità di impresa altamente innovativa, siamo e saremo pronti ad accogliere i trend che ne caratterizzeranno la crescita nel corso dei prossimi anni”. 

15 Commenti
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fargthehard04 Agosto 2022, 18:25 #1

Chatbot

Se sono tutti idioti come mi è sempre capitato, tipo will o angie, meglio farne a meno!
toni.bacan04 Agosto 2022, 18:37 #2
Immagino che questi bot abbiano un costo, e come tutte le cose che costano devono essere gestite da un iter burocratico lento e farraginoso, ma soprattutto le casse sono vuote.
Già non asfaltano le strade e le strisce a terra in certi comuni sono talmente vecchie e sbiadite che a stento si vedono, in molti comuni sopravvivono di multe estorte ai cittadini con "agguati" al minimo sgarro, vuoi che si vada a spendere soldi per un bot che funziona più no che ni?!?

[...] il 63% era in grado di rispondere a domande molto basilari ([COLOR="red"]in sostanza risponde con i classici BUongiorno, come posso aiutarla, grazie, arrivederci[/COLOR])[I], e nel 44% anche a quesiti più complessi. Nel 78% dei casi, l'assistente era in grado di chiedere all'utente di riformulare meglio la domanda se non era chiara al primo tentativo. [/I]([COLOR="Red"]praticamente non capisce niente e chiede di riformulare la domanda i modo più semplice[/COLOR])[I]
Solo il 22% dei chatbot implementati dalla PA è dotato di capacità conversazionali, mentre appena 19% è in grado di rimandare l'utente alla pagina contenente le risposte alle sue domande[/I][...]

Alvaro.boni04 Agosto 2022, 19:25 #3
Io ho avuto una pessima esperienza col bot telefonico di poste, sapeva dire per lo più: formuli la domanda più brevemente o formula la domande usando più parole. Per parlare con un operatore umano ci sono voluti giorni
pistillo04 Agosto 2022, 19:34 #4
non mi merdaviglio visto che il più della volte funzionano peggio di dr sbaitso
matsnake8604 Agosto 2022, 20:02 #5
i chatbot sono lammerda.

Se un servizio clienti mi forza a passare al chatbot non ci provo nemmeno.
fargthehard04 Agosto 2022, 22:03 #6
-Sono will in cosa posso esserle utile?
>fammi parlare con un umano, con gli scemi non ci parlo
-non ho capito, può ripetere
>appunto, cosa ho detto
-le passo un operatore attenda in linea
>bravo, una cosa l’hai capita
deggial04 Agosto 2022, 22:21 #7
Originariamente inviato da: matsnake86
i chatbot sono lammerda.


quotone
Therinai04 Agosto 2022, 22:29 #8
Originariamente inviato da: toni.bacan
Immagino che questi bot abbiano un costo, e come tutte le cose che costano devono essere gestite da un iter burocratico lento e farraginoso, ma soprattutto le casse sono vuote.
Già non asfaltano le strade e le strisce a terra in certi comuni sono talmente vecchie e sbiadite che a stento si vedono, in molti comuni sopravvivono di multe estorte ai cittadini con "agguati" al minimo sgarro, vuoi che si vada a spendere soldi per un bot che funziona più no che ni?!?

[...] il 63% era in grado di rispondere a domande molto basilari ([COLOR="red"]in sostanza risponde con i classici BUongiorno, come posso aiutarla, grazie, arrivederci[/COLOR])[I], e nel 44% anche a quesiti più complessi. Nel 78% dei casi, l'assistente era in grado di chiedere all'utente di riformulare meglio la domanda se non era chiara al primo tentativo. [/I]([COLOR="Red"]praticamente non capisce niente e chiede di riformulare la domanda i modo più semplice[/COLOR])[I]
Solo il 22% dei chatbot implementati dalla PA è dotato di capacità conversazionali, mentre appena 19% è in grado di rimandare l'utente alla pagina contenente le risposte alle sue domande[/I][...]



Sono andato di recente all'anagrafe del mio comune per fare una CIE, magari le impiegate arrivassero a quelle percentuali, per come stanno messe un chatbot sarebbe un salto di qualità
Hiei360004 Agosto 2022, 23:03 #9
Originariamente inviato da: fargthehard
-Sono will in cosa posso esserle utile?
>fammi parlare con un umano, con gli scemi non ci parlo
-non ho capito, può ripetere
>appunto, cosa ho detto
-le passo un operatore attenda in linea
>bravo, una cosa l’hai capita


Ahahah esattamente quello che rispondo al chatbot quando devo chiamare l'assistenza Wind...
Mars9505 Agosto 2022, 00:23 #10
Originariamente inviato da: fargthehard
-Sono will in cosa posso esserle utile?
>fammi parlare con un umano, con gli scemi non ci parlo
-non ho capito, può ripetere
>appunto, cosa ho detto
-le passo un operatore attenda in linea
>bravo, una cosa l’hai capita


Esattamente così, sono soldi buttati al 100%

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