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Il lavoro ibrido protagonista assoluto a Cisco WebexOne 2022, tra nuovi servizi e dispositivi

di pubblicata il , alle 18:30 nel canale Innovazione Il lavoro ibrido protagonista assoluto a Cisco WebexOne 2022, tra nuovi servizi e dispositivi

Cisco ha presentato le ultime novità di Webex a WebexOne 2022, la conferenza annuale dedicata al suo servizio di videoconferenza (e non solo). Moltissime le novità, incluso il nuovo Room Kit EQ

 

Il 98% delle riunioni oggigiorno ha almeno un partecipante da remoto, eppure solo il 6,4% delle sale riunioni nel mondo è predisposto per tale situazione. Questo è il dato forse più interessante comunicato da Cisco durante WebexOne 2022, la conferenza (virtuale e da remoto) del produttore statunitense sul suo servizio di videoconferenza Webex. Riflettori puntati, dunque, su prodotti e servizi che permettono a lavoratori e aziende di lavorare al meglio in questo nuovo contesto ibrido.

Le novità di Cisco Webex: integrazione con Teams Rooms, nuovi servizi e funzionalità

Secondo Jeetu Patel, EVP e GM della divisione Security and Collaboration di Cisco, bisogna ri-immaginare il lavoro ibrido a partire agli spazi di lavoro, dalle modalità, dall'esperienza per i clienti e dalla sicurezza e gestibilità dei servizi e delle piattaforme di collaborazione aziendali. Per questo Cisco ha presentato dei progetti di riferimento per diversi spazi come sale conferenza, scrivanie condivise, uffici, uffici casalinghi e così via: in questo modo l'azienda attinge dalla sua esperienza e da quella dei partner per fornire indicazioni su come affrontare meglio ciascuna situazione.

Vista la quantità di servizi che mette a disposizione, Cisco parla ormai di "Webex Suite". Un nuovo servizio per semplificare la collaborazione da remoto che Webex mette ora a disposizione è l'applicazione Whiteboard ("lavagna"), che consente di collaborare su uno spazio digitale condiviso. Gli utenti di iPhone e iPad possono poi condividere la propria fotocamera tramite Webex Meetings e inserire note sulle immagini, così da mostrare in maniera più chiara ciò che vedono. Interessante notare che gli screenshot condivisi durante la presentazione mostrassero Android, cosa che fa intendere che l'azienda possa essere al lavoro sulla funzionalità anche per il sistema operativo di Google.

Nel caso di eventi tenuti tramite l'applicazione Webex Events, sarà possibile attivare i sottotitoli e la traduzione in tempo reale in 34 lingue.

Non è una novità assoluta, perché era già stata anticipata durante Ignite 2022, ma l'integrazione tra i dispositivi a marchio Cisco e Microsoft Teams Rooms resta rilevante perché consente ora agli utenti di gestire riunioni tramite Webex, Google Meet, Microsoft Teams e Zoom. Patel l'ha affermato chiaramente durante la conferenza: il futuro è multipiattaforma.

Uno dei vantaggi aggiuntivi dell'impiego di Teams Rooms sui dispositivi Cisco è che vengono mantenute le caratteristiche avanzate di questi ultimi anche usando il servizio di Microsoft: la cancellazione del rumore e l'inquadratura "intelligente", ad esempio, rimangono attivi perché implementati in firmware o in hardware.

C'è poi l'integrazione diretta tra Teams e Webex Calling, che permette di effettuare chiamate, incluse quelle di gruppo, usando il servizio di Cisco direttamente dall'applicazione di Teams. In questo modo è possibile attivare più facilmente servizi di call center.

Ecco Cisco Room Kit EQ. E arrivano anche i watermark audio

Cisco Room Kit EQ

Arriva anche Room Kit EQ, un kit composto da videobar, tablet per il controllo e hub per il collegamento alla rete e agli schermi. La videobar usa quattro camere Ultra HD con inquadratura automatica di chi parla e ridimensionamento dell'immagine per meglio catturare la situazione (ad esempio, scegliendo tra un'inquadratura dell'intero gruppo o del presentatore). L'hub supporta il collegamento tramite un cavo USB-C, così che sia facile collegare il proprio dispositivo per condividere i propri contenuti.

Un'ulteriore novità particolarmente interessante è quella dei watermark audio. Webex inserisce automaticamente un watermark, ovvero una sorta di "firma" sonora che risulta inudibile e che serve per identificare chi stava ascoltando. In questo modo diventa molto più semplice individuare chi ha effettuato una registrazione. Questa funzionalità si rivela particolarmente utile per scovare chi diffonda registrazioni non autorizzate di conversazioni riservate.

1 Commenti
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giuvahhh27 Ottobre 2022, 04:46 #1
si, si, sg110-24 prima della guerra 40euro ora 250. no comment.

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