Intel taglia gli sviluppatori e perde pezzi fondamentali nel supporto a Linux
di Riccardo Robecchi pubblicata il 19 Agosto 2025, alle 11:11 nel canale Innovazione
I recenti tagli di Intel al personale hanno un effetto anche sui contributi che l'azienda dà al kernel Linux, in particolare sui driver. Il caso più eclatante è il driver per monitorare le temperature, che per ora non riceve supporto
I recenti tagli al personale effettuati in Intel come parte del piano di ristrutturazione aziendale voluto dal nuovo CEO, Lip-Bu Tan, stanno avendo un effetto significativo sui contributi dell'azienda al kernel Linux, al punto che alcuni driver di base sono rimasti senza un manutentore. Il che è un problema non solo per Linux, ma anche (e forse soprattutto) per l'azienda.
L'effetto dei tagli di Intel su Linux

Intel aveva annunciato a fine luglio che avrebbe tagliato un terzo della forza lavoro entro la fine del 2025. L'azienda sta però procedendo da tempo a una riorganizzazione interna, che include tagli piuttosto decisi, e ciò si vede chiaramente guardando ai contributi al kernel Linux. Kiril Shutemov, storico sviluppatore per Intel, aveva lasciato l'azienda a metà luglio e poco dopo aveva annunciato la dismissione di Clear Linux.
Intel è sempre stata in prima linea nello sviluppo del kernel e nella fornitura di driver per lo stesso, tanto da essere considerata un modello di riferimento. I nuovi tagli stanno però portando a una situazione in cui l'hardware dell'azienda risulta meno supportato che in passato: ad esempio, il driver per accedere ai dati sulla temperatura delle CPU è ora considerato "orfano" perché il manutentore ha lasciato Intel. La stessa sorte è toccata al driver per l'orario sulle schede FPGA (PTP DFL ToD), così come a quello per le schede WWAN.
Perdono invece sviluppatori i driver per RDMA via Ethernet e quello per la linea di acceleratori per l'IA Intel Gaudi. Quest'ultima, in particolare, nella versione Gaudi 3 non ha ancora ricevuto supporto "mainline", ovvero integrato all'interno del kernel Linux, nonostante l'azienda avesse comunicato che tale supporto sarebbe arrivato lo scorso anno.
Non è noto se e quando Intel ripristinerà il proprio supporto ai driver; quello dedicato al rilevamento della temperatura, ad esempio, è particolarmente rilevante perché si tratta di una funzionalità fondamentale in ambito server, dove Intel è già in forte difficoltà per via della forte pressione che arriva da AMD. Senza la possibilità di rilevare la temperatura delle CPU, garantire la funzionalità dei server diventa difficile e ciò aumenta ulteriormente la pressione su Intel, dato che le CPU della concorrenza offrono tale funzionalità di base.











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