Sicurezza, Open Banking e supporto alle PMI: il futuro dei pagamenti digitali secondo Visa

Sicurezza, Open Banking e supporto alle PMI: il futuro dei pagamenti digitali secondo Visa

Tante le collaborazioni di Visa per accelerare la diffusione dei pagamenti digitali. A partire dalla partnership con RCH, che consente di trasformare i registratori di cassa del noto produttore in terminali POS semplicemente collegando uno smartphone Android

di pubblicata il , alle 10:01 nel canale Innovazione
VisaData Managementintelligenza artificiale
 

In occasione del Salone dei Pagamenti 2022, che si è tenuto a fine novembre, Visa ha presentato la sua visione sul futuro dei pagamenti digitali, presentando anche le sue nuove soluzioni. Soluzioni sviluppate nell’ottica di un futuro in cui i pagamenti digitali saranno sempre più preponderanti. Questo perché nonostante le polemiche di questi giorni sul tema del POS - il Governo ha proposto di eliminare le sanzioni a chi non accetta pagamenti digitali per somme inferiori ai 60 euro - alle persone i pagamenti digitali piacciono, soprattutto ai più giovani. Come abbiamo spiegato qui, un recente sondaggio indica che entro 3-4 anni si andrà a ridurre quel divario che ancora ci separa da altri Paesi che sono più avanti sotto il profilo dei pagamenti digitali. A sostenerlo sono non solo i consumatori, ma anche gli esercenti, quelli che a giudicare dalle cronache dei quotidiani sembrano avere le maggiori riserve ad accettare pagamenti digitali, prevalentemente a causa dei costi delle transazioni.

Le novità presentate da Visa possono essere divise in tre aree: sicurezza e prevenzione delle frodi, soluzioni per facilitare i pagamenti digitali e Open Banking.

Sicurezza e prevenzione frodi: le nuove tecnologie di Visa

Due le novità che Visa ha presentato al Salone dei Pagamenti: Cardinal Commerce e Cybersource. La prima è progettata per incrementare la sicurezza dei pagamenti sugli e-commerce, e fa leva sui dati per assicurare una maggiore sicurezza nelle transazioni digitali, riducendo allo stesso tempo i falsi negativi, cioè le transazioni negate per errore, che sono un evidente danno per i commercianti.

Cybersource, invece, è una piattaforma per integrare i pagamenti digitali su vari canali e dispositivi, pensate soprattutto per le esigenze di chi opera sul mercato globale, ma non solo. I suoi algoritmi di intelligenza artificiale consentono di ridurre il rischio di frodi senza però andare a ostacolare l’esperienza utente, che potrebbe a quel punto rinunciare all’acquisto.

Accettare pagamenti digitali è semplice con RCH Pay

rchpay

Il POS? Non è necessario per accettare i pagamenti digitali, grazie a RCH Pay. Si tratta di una soluzione nata dalla collaborazione fra Visa e RCH, produttore di registratori di cassa. Agli esercenti basterà collegare uno smartphone Android alla propria cassa RCH per ricevere pagamenti digitali con carte (anche contactless), smartphone, smartwatch e portafogli digitali.

L’Open Banking secondo Visa

Visa è molto attiva sul fronte dell'Open Banking e al Salone dei Pagamenti ha portato parecchie novità.

Tink è una soluzione per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi finanziari già integrata da 3.400 banche e istituti finanziari. Attraverso un’unica API, permette ai propri clienti di trasferire denaro, accedere a dati finanziari aggregati e accedere a servizi come previsioni di rischio e verifiche dei conti.

Switcho, fintech che partecipa al programma Visa Fintech Partner Connect, ha sviluppato l’omonima app di risparmio personalizzato che permette di analizzare le spese e di risparmiare su quelle ricorrenti come luce, gas, internet, telefonia e assicurazione.

Anche ecolytiq fa parte del Visa Fintech Partner Connect. Questa azienda fornisce tecnologia a banche e istituzioni finanziarie per migliorare la sostenibilità ambientale. Analizza i dati di pagamento per calcolare in tempo reale le impronte di anidride carbonica individuali, sensibilizzando così i consumatori sull'impatto ambientale di ogni loro transazione.

Snowdrop Solutions, infine, è un’altra azienda parte di Visa Fintech Partner Connect specializzata in data intelligence che offre alle banche nuove funzionalità per arricchire i dati sulle transazioni e fornire informazioni di geolocalizzazione tramite Google Maps. Spesso gli estratti conto contengono codici o denominazioni alternative degli esercenti che possono creare nel cliente preoccupazione o timore di possibili frodi. Ciò può indurre i call center a segnalare transazioni non riconosciute, quando in realtà il problema è che il cliente non è in grado di riconoscere le informazioni nell'estratto conto. La soluzione di Snowdrop Solutions consente alle banche emittenti clienti di Visa in tutta Europa di offrire ai propri clienti servizi digitali avanzati, sia di debito che di credito.

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