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Come va in casa Broadcom/VMware? Computacenter fa causa, IBM Cloud blocca i nuovi clienti e limita i servizi

di pubblicata il , alle 16:01 nel canale Market Come va in casa Broadcom/VMware? Computacenter fa causa, IBM Cloud blocca i nuovi clienti e limita i servizi

La turbolenze post-acquisizione sembrano non fermarsi per la coppia Broadcom-VMware: Computacenter, distributore in Gran Bretagna, ha fatto causa a Broadcom e Dell; IBM Cloud ha limitato i servizi VMware ai clienti attuali, che comunque incontrano restrizioni

 

È ormai un fatto noto che i cambiamenti apportati da Broadcom al modo in cui VMware interagisce con partner e clienti non sono piaciuti a tutti. Tra gli scontenti c'è Tesco, la principale catena di supermercati nel Regno Unito, che ha fatto causa a Broadcom e al suo distributore Computacenter; l'ultima evoluzione di tale processo è che la stessa Computacenter ha fatto ora causa a Broadcom. Ma non solo: IBM Cloud ha smesso di offrire servizi VMware ai nuovi clienti e ha introdotto limitazioni alle funzionalità accessibili ai clienti attuali.

Anche Computacenter fa causa a Broadcom

È uno sviluppo inatteso quello nel caso Tesco-Broadcom: ricapitolando, Tesco aveva firmato un contratto che prevedeva le licenze perpetue per VMware Cloud Foundation e Tanzu, aggiornamenti fino al 2026 e la possibilità di estendere di ulteriori 4 anni il periodo di supporto. Broadcom ha però smesso di fornire gli aggiornamenti e il supporto, nonostante fossero previsti dal contratto, e per questo motivo Tesco ha avviato un'azione legale che coinvolge anche Computacenter, il distributore che ha effettivamente messo a disposizione della catena di supermercati le licenze.

Computacenter ha ora avviato due procedimenti separati: uno a carico di Broadcom e l'altro di Dell. In un complicato gioco di scatole cinesi, Computacenter ha usato Dell come fornitore delle licenze fornite a Tesco. Secondo le carte processuali, a ottobre 2024 Tesco ha informato Computacenter che si sarebbe avvalsa dell'estensione di quattro anni del supporto stabilita dal contratto, come riporta The Register. Secondo Computacenter, però, Dell avrebbe risposto che "per via di cambiamenti interni a VMware e ad azioni da parte di Broadcom, Dell semplicemente non è più in grado di rispettare i termini di tale rinnovo o i prezzi stabiliti in tale ordine a VMware. Abbiamo ovviamente cercato una soluzione con VMware riguardo questa e molte altre problematiche simili con i clienti (in molti casi relative alla fornitura di licenze già acquistate dai clienti anziché relative a rinnovi), ma le loro politiche semplicemente ci impediscono di poter onorare questo ordine tramite i canali di commercializzazione esistenti."

Interpellata da Computacenter, Broadcom avrebbe detto che "queste soluzioni e il relativo supporto sono ora fuori commercio e non sono disponibili per l'acquisto." Broadcom avrebbe inoltre indicato i termini del contratto standard di VMware, che le darebbero il diritto di "mettere fuori commercio i prodotti e il relativo supporto".

Secondo Computacenter, Dell e Broadcom non avrebbero però rispettato i propri obblighi contrattuali e quindi, nel caso di una vittoria di Tesco, l'azienda chiede un risarcimento e/o l'esecuzione dei contratti, ovvero la fornitura delle licenze e del supporto richiesti dalla catena di supermercati.

Dal canto suo, Broadcom ha affermato, nell'ambito del procedimento avviato da Tesco, che non è obbligata a fornire il supporto per prodotti che non sono di proprietà di Tesco (ma solo concessi sotto licenza) e che non sono più in vendita. Broadcom avrebbe proposto una serie di pacchetti che "riteneva avrebbero risposto alle esigenze di Tesco", ma quest'ultima non avrebbe mai risposto a tali proposte. La difesa di Broadcom ha dunque affermato che ciò "ci ha portato a concludere che Tesco non vede più Broadcom come un partner di lungo termine."

IBM Cloud non offre più i servizi VMware ai nuovi clienti

"A causa di cambiamenti al programma per i partner VMware Cloud Services Provider (VCSP) di Broadcom, a IBM non è più consentito vendere licenze di VMware ai clienti che non hanno almeno un workload VMware in funzione su IBM Cloud prima del 31 ottobre 2025." Questo è quanto ha comunicato IBM in un annuncio sul proprio portale, aggiungendo che i clienti esistenti potranno continuare a usare i servizi, ma incontreranno limitazioni.

Tali restrizioni prevedono che i clienti non possono usare un'offerta differente da quella attualmente in uso, né potranno espandere o cambiare l'impiego di VMware Cloud Foundation as a Service. Nello specifico, non potranno ordinare il servizio in nuove regioni, non potranno cambiare il modello di abbonamento, non potranno effettuare il backup con Veeam se non lo effettuavano già prima, non potranno espandere tale backup oltre la regione attuale, e vedranno limitazioni alla sola archiviazione a oggetti per i nuovi backup con Veeam Scale-Out Backup Repositories.

IBM non spiega quali sono i cambiamenti nell'accordo con Broadcom che l'hanno portata a restringere l'accesso al servizio. I clienti che fanno uso del servizio hanno ora tre opzioni: continuare a usare IBM Cloud con i nuovi vincoli, passare a un hyperscaler concorrente che offre un servizio VMware senza restrizioni o migrare a una soluzione alternativa. Bisogna notare che l'alternativa più matura a VMware è proprio di IBM: si tratta di Red Hat OpenShift, che ha recentemente potenziato le funzionalità di virtualizzazione.

4 Commenti
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Tasslehoff04 Novembre 2025, 17:50 #1
Openshift come alternativa a Vmware?

Ma ragazzi, non è che vi siete un cincinino confusi con OpenStack? Che per altro ormai sembra morto e sepolto...

Openshift è la soluzione RedHat per l'orchestrazione di container, un po' la "distribuzione" Kubernetes di RedHat (se mi si vuol lasciar passare il termine), non c'entra un fico secco con un hypervisor classico come Vmware.
sisko21404 Novembre 2025, 18:09 #2
Per carità, intentare una causa è sacrosanto, però io dico che c'è vita fuori da Vmware, basta volerlo.
Poi capisco che aziende enormi con un installato come Tesco etc, avranno costi elevati, ma se si organizzano, per un anno pagano la gabella, e nel frattempo pianificano ed organizzano la migrazione, in modo che per l'anno successivo sono fuori dalle fauci di broadcom.
destroyer8504 Novembre 2025, 22:01 #3
Finalmente delle buone notizie. Forza IBM e forza Computacenter.
Originariamente inviato da: Tasslehoff
Openshift come alternativa a Vmware?

Ma ragazzi, non è che vi siete un cincinino confusi con OpenStack? Che per altro ormai sembra morto e sepolto...

Openshift è la soluzione RedHat per l'orchestrazione di container, un po' la "distribuzione" Kubernetes di RedHat (se mi si vuol lasciar passare il termine), non c'entra un fico secco con un hypervisor classico come Vmware.

Mi sa che sei tu che sei rimasto indietro un giro, Openshift permette di fare entrambe le cose, macchine virtuali e kube come del resto è possibile fare con le ultime versioni d vmware.
Rubberick06 Novembre 2025, 09:53 #4
che alternative suggerite ? se si spostassero su open non sarebbe male

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