Blockchain: la principale società elettrica austriaca testa possibili casi d'uso
La società spera di poter mettere in commercio nuovi servizi basati su blockchain già nel corso dell'anno, ed è una delle prime realtà europee nel panorama dei servizi al pubblico ad avviare progetti di sperimentazione
di Andrea Bai pubblicata il 11 Febbraio 2018, alle 09:31 nel canale MercatoWien Energie, la principale società elettrica austriaca, è al lavoro per testare vari casi d'uso della tecnologia blockchain in preparazione alla messa in produzione di nuovi servizi operativi in una nuova area di sviluppo urbano nella città di Vienna.
"Stiamo testando servizi basatui su blockchain nella zona Viertel Zwei di Vienna e non appena avremo maturato sufficiente esperienza, svilupperemo modelli di business e li porteremo sul mercato" ha dichiarato il Chief Innovation Officer della società, Astrid Schober, a Reuters.
Schrober non nasconde l'entusiasmo e l'ottimismo, affermando che i nuovi servizi potrebbero essere disponibili già nel corso dell'anno. Non particolare chiarezza, però, sul tipo di servizi che si potrebbero costruire al di sopra di una tecnologia blockchain, anche se il CIO di Wien Energie suggerisce, per esempio, una rete di stazioni per la ricarica di auto elettriche, una rete di fornitura di energia pulita o registri catastali per la distribuzione dell'energia.
Lo scorso anno Wien Energie è stata una delle prime realtà nel panorama dei servizi pubblici europei ad aderire al test della piattaforma blockchain Interbit della società canadese BTL per sviluppare un sistema di commercio del gas che potesse garantire conferme di transazioni in maniera rapida. La società fa inoltre parte di Enerchain, che raccoglie 35 realtà erogatrici di servizi pubblici le quali partecipano ad una sperimentazione per creare una piattaforma di trading per gas ed energia elettrica.
"Se questa tecnologia significa che non vi saranno più intermediari, potrebbe essere un problema per noi, quindi siamo alla ricerca di modelli di business alternativi" ha osservato Schober.
Da qualche tempo il settore energetico ha mostrato un forte interesse nell'integrazione delle tecnologie blockchain: a gennaio, per esempio, il dipartimento dell'energia USA ha annunciato una partnership con BlockCypher per esplorare sistemi peer-to-peer per lo scambio di energia e anche realtà come Shell o BP hanno deciso di supportare una piattaforma di trading basata su blockchain lo scorso anno. La tecnologia blockchain, che ricordiamo consente di realizzare un registro distribuito di transazioni senza intemediari permette di gestire con velocità, efficienza e sicurezza complesse transazioni tra piccoli e grandi produttori e consumatori, anche in vista di un sempre più crescente flusso di energie rinnovabili decentralizzate.
43 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCasaleggio della Casaleggio associati ha detto in conferenza stampa due giorni fa che sono al lavoro per portare il sistema di voto del Movimento sulla blockchain. Quindi c'è chi si muove. Se volete il link del video lo metto come Edit.
Il nulla sono le cv, non la tecnologia utilizzata.
Notizia ultimo minuto: no cryptovalute no blockchain... credo questo ti sia sfuggito...
Notizia ultimo minuto: no cryptovalute no blockchain... credo questo ti sia sfuggito...
Per altro
Poi vai a vedere gli impianti e trovi interruttori di 50 anni fa almeno nel doppio dei casi di quelli che trovi in Italia.
Poi vai a vedere gli impianti e trovi il fattore di potenza a 0.75 quando in Italia il più sfigato di tutti è a 0.90.
Ciao
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