I tablet? Perderanno di senso in cinque anni, secondo il CEO di BlackBerry
Thorsten Heins ritiene che nel giro di 5 anni non avrà senso possedere un tablet. La compagnia non rientrerà in questo mercato fino a quando non riuscirà a realizzare un dispositivo in grado di cambiare le regole del gioco
di Andrea Bai pubblicata il 03 Maggio 2013, alle 08:27 nel canale MercatoBlackBerry
92 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon so cosa intenda con cambiare le regole del gioco, ma se no tirano fuori qualcosa a breve, beh, la loro piattaforma rischierà di perdere ancor più il passo rispetto alla concorrenza.
RIM si rivolge a un'utenza aziendale.
Per RIM il discorso è corretto: a chi li venderebbe i tablet visto che la sua clientela ha esigenze diverse? Non a caso parla di "spazio di lavoro" e di "schermi di grande dimensioni".
Oste hai del vino rosso?
No.
E come è quello del vicino?
Fa schifo.
stessa impressione che ho avuto io
ma evidentemente va di moda parlare più delle magagne altrui che delle proprie (vedi il ceo di Hp qualche tempo fa, ad esempio)
ciao ciao
Forse esistono dei prodotti derivati basati sulle dichiarazioni dei CEO e dei Tecnology Evangelist.
Un po' come le scommesse sulle previsioni del tempo ai tempi della Enron!
Edit:
Ho scritto due righe che abbinate sono più idiote che sarcastiche, pensando proprio a Enron e ai piccoli risparmiatori che hanno perso tutto a causa di questa azienda.
Dopo aver visto che l'intervista in questione è stata pubblicata il 30aprile su Bloomberg ho dato uno sguardo veloce qui: https://www.google.com/finance?q=black+berry&ei=vnGDUajaI6qVwQOxNw
Coincidenza? Oppure mia piccola paranoia personale? Mah...
Tim Cook etichetta il mercato tablet come la madre di tutti i mercati (sua dichiarazione alla recente conference call della Q2), mentre il CEO di Blackbarry dice esattamente il contrario.
Vediamo tra 5 anni chi avrà avuto ragione.
perchè scusa, cosa dovrebbe dire il CEO della compagnia che ha "reinventato" il tablet?e che se n'è fatta vanto come prodotto rivoluzionario?anche fosse d'accordo con il CEO BB dovrebbe comunque mungere la sua vacca! fosse una dichiarazione di un analista avrebbe più senso, così è solo "io ce l'ho e tu no papaperò" @.@
Chi vivrà, vedrà...
Imho parla di un'altra situazione, ovvero smartphone che sostituiscono il tablet nella maggior parte dei casi per un uso in mobilita' (vedasi anche phablet e il lavoro di Intel per gli x86 da smartphone) e una qualche docking sulla scrivania a cui collegare lo smart quando si ha bisogno di uno schermo piu' grande... il che, francamente, parrebbe essere la logica evoluzione, anche senza l'affermazione del CEO di BB!
detto questo, qui il discorso però è l'opposto "io non ce l'ho ma ci tengo a far sapere agli altri che il tuo fa schifo" sottintendendo "non compratelo in quanto inutile"
ora, si parla di persone laureate a capo di aziende mediamente grandi, quando leggo dichiarazioni simili il mio primo pensiero è "ma ti droghi"?
no perchè se cambiamo un attimo i protagonisti della notizia potremmo leggerla così: "il mio amico ieri fuori dal bar ha detto che lui non comprerà mai un tablet perchè non avrà mercato in quanto con lo smartphone si trova benissimo e continuerà ad acquistare solo quelli, mi ha pure consigliato di lasciarli perdere sti tablet"
oooookkey, e io decido i miei futuri acquisti in base a cosa dice una persona? E se poi un altro amico mi dice un'altra cosa?
un po' forzata probabilmente ma il messaggio di fondo è lo stesso, anche perchè un conto è se si parla per conto di analisti con le priorità della propria azienda (a noi i tablet non interessano, preferiamo investire in altre cose), un altro se si parla a titolo personale in modo generalistico del mondo, e qui l'analogia con l'amico del bar è più forte
una persona così quindi dovrebbe convincere delle persone mediamente intelligenti ad investire capitali nella sua azienda, boh, a me fa l'esatto opposto, anche perchè sparate così iperboloche vanno bene per i fanboy, ma quelli si sa, i prodotti di un'azienda (o le azioni) li comprano a prescindere, per quanto facciano schifo. E i fanboy non serve convincerli, quelli sono già convinti di loro, quindi le sparate a cosa servono?
l'impressione, probabilmente errata, che ho è che molti dirigenti d'azienda seguano fin troppo pedissequamente un certo noto modello messiatico-aziendale credendo di essere padre-padrone-detentore di verità assolute-etc e quindi invece di ragionare con clienti-azionisti preferire la trollata ad effetto. Spesso rivolta ad un futuro prossimo nell'assoluta certezza che tanto dopodomani nessuno si ricorderà delle sparate o che in ogni caso non ci saranno conseguenze a livello professionale
è da chiedersi perchè gli azionisti di capitali, quelli cioè che dell'azienda in se non gliene frega nulla ma che sono interessati solo ai profitti che ne ricavano dalla stessa, non prendano posizione e provvedimenti nei confronti di questi moderni indovini
evidentemente molto si basa sull'apparenza, anche i ricavi in borsa
ciao ciao
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