Internet of Everything, un mondo da 30 miliardi di dispositivi

Internet of Everything, un mondo da 30 miliardi di dispositivi

Entro il 2020 la cosiddetta Internet of Everything, che comprende cioè ogni genere di dispositivo capace di collegarsi in rete, triplicherà di volume rispetto ad oggi, grazie alla sempre più massiccia presenza di sensori intelligenti

di pubblicata il , alle 13:31 nel canale Mercato
 

Secondo i dati emersi dall'ultima analisi di ABI Research attualmente vi sono oltre 10 miliardi di dispositivi connessi a ciò che ormai viene chiamata Internet of Everything (ovvero tutto ciò che può essere connesso alla rete, a prescindere che abbia una capacità computazionale propria). Il numero è destinato a triplicare ad oltre 30 miliardi di dispositivi entro il 2020.

Peter Cooney, practice director per ABI, ha commentato: "La progressiva affermazione di tecnologie wireless standardizzate e a bassissimo consumo sono i principali abilitatori della IoE, con i vendor di semiconduttori e gli organismi di standardizzazione che sono in prima linea per la spinta sul mercato, auitando a portare la IoE nella realtà. Il 2013 è visto da molti come l'anno della Internet of Everything, ma saranno necessari ancora molti anni prima che possa raggiungere il suo pieno potenziale. I prossimi cinque anni saranno cruciali nella sua crescita e per porsi come una idea concreta ai consumatori".

Tutte le tecnologie wireless come Bluetooth, WiFi, ZigBee, RFID e le reti cellulari sono importanti per trainare la crescita dell'Internet of Everything. L'espansione del mercato sul lungo periodo sarà dipendente dalla tecnologia wireless e dal modo in cui essa diviene trasparente all'utente, in modo che questi non si debba preoccupare di quale tecnologia venga usata e si trovi ad usare un dispositivo che funziona senza intoppi.

"Oggi i dispositivi come smartphone, tablet e laptop sono fondamentali per abilitare l'ecosistema IoE e continueranno a rappresentare un mattone essenziale. La crescita futura, tuttavia, sarà spinta dai sensori capaci di connettersi in rete ed entro il 2020 questo tipo di dispositivi costituirà il 60% circa dell'installato base" ha aggiunto Cooney.

7 Commenti
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s0nnyd3marco13 Maggio 2013, 13:44 #1
Non e' che se puoi collegare praticamenta qualunque cosa a internet devi per forza farlo
Paganetor13 Maggio 2013, 13:47 #2
ma scherzi!? Come puoi fare a meno del frigorifero che ti avverte sul tuo smartfogn che hai finito le birre e che lancia l'ordine di acquisto su "clicca il pomodoro"!?
alexdal13 Maggio 2013, 15:54 #3
Ho dei colleghi che non hanno connesso nulla o quasi a casa.
io ho:
2 smartphone lumia
2 portatili
2 ds
tv viera
xbox
2 kindle
stampante

il condizionatore no perche' costa 150 euro a modulo, se li tengano.
ma avere tutto connesso e controllabile mi piace.

L'importante che sia ben protetto altrimento spengo il modem
s0nnyd3marco13 Maggio 2013, 15:57 #4
Originariamente inviato da: Paganetor
ma scherzi!? Come puoi fare a meno del frigorifero che ti avverte sul tuo smartfogn che hai finito le birre e che lancia l'ordine di acquisto su "clicca il pomodoro"!?


Se finisco le birre non mi dovrebbe arrivare una notifica sullo smartphone; dovrebbe attivarsi una sirena in stile anti aereo e lampeggiatori rossi in tutta casa
sganderson13 Maggio 2013, 20:40 #5
In questa maniera forse e dico forse qualcuno riuscira a collegare anche il cervello.
fankilo13 Maggio 2013, 21:35 #6
maaaa...la definizione esatta di Internet Of Everything qual'è??
Quella scritta nel sottotitolo mi sembra alquanto generica, cito:
"....comprende cioè ogni genere di dispositivo capace di collegarsi in rete".
A me detta così mi sembra stiamo parlando di aria fritta...
Baboo8514 Maggio 2013, 11:42 #7
Originariamente inviato da: fankilo
maaaa...la definizione esatta di Internet Of Everything qual'è??
Quella scritta nel sottotitolo mi sembra alquanto generica, cito:
"....comprende cioè ogni genere di dispositivo capace di collegarsi in rete".
A me detta così mi sembra stiamo parlando di aria fritta...


Mi sembra invece molto chiara.

Normalmente sono computer, cellulari e tablet, che hanno la possilibita' di collegarsi ad internet. Ma ci sono appunto dei moduli appositi per certi elettrodomestici, oppure per la casa stessa (domotica).
Ma a questo punto si puo' includere anche il modem di casa, e' connesso pure lui.

Collegato ad internet ≠ navigare in internet, ovviamente.



La cosa brutta a cui io penso sempre, sono i malware, ovviamente in un futuro prossimo. Mettiamo caso che esisteranno delle API universali per comandare gli elettrodomestici di casa, se "ti entra un virus" ti spegne o ti fa partire tutto quanto... Ma in questi casi confido in una sicurezza integrata diversa da quella di un normale pc. Se la gente mette "password" o "ciao" come password (per non parlare delle squadre, mi sono ritrovato in passato anche password come "milan", "inter", "juve", ecc :doh, spero che questi sistemi saranno molto piu' complessi da violare.

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