Israele, quasi 300 milioni di dollari a Intel in cambio di occupazione

Israele, quasi 300 milioni di dollari a Intel in cambio di occupazione

Il governo israeliano finanzierà parte dell'espansione di Intel sul proprio territorio nazionale, chiedendo in cambio posti di lavoro

di pubblicata il , alle 15:50 nel canale Mercato
Intel
 

Intel è da tempo attiva in territorio israeliano con fabbriche e centri di ricerca di eccellenza. Uno dei progetti più riusciti, ma non certo l'unico, è stato Centrino, divenuto negli anni praticamente un sinonimo di PC portatile. Fra le installazioni da citare, ad oggi operative, troviamo la Fab 28 di Kiryat Gat, nella parte meridionale di Israele, che verrà presto affiancata da un nuovo centro produttivo.

Stando alle informazioni riportate da EETimes, il governo isaeliano parteciperà ai costi di espansione, offrendo inoltre un regime fiscale agevolato, a patto però di ottenere risultati concreti in cambio. Circa 90 milioni di Dollari USA sono stati offerti per partecipare all'espansione dell'installazione di Kiryat Gat, in procinto di passare alla produzione di wafer di silicio con tecnologia produttiva a 22nm.

Il grosso dell'investimento riguarda però un'altra installazione, che sorgerà nella parte nord del Paese. Per questa zona il governo israeliano ha stanziato circa 160 milioni di Dollari per Intel, chiedendo un'occupazione garantita di 600 persone, alle quali ne andranno aggiunte altre 1000 quando altri fondi (45 milioni di Dollari) saranno successivamente erogati.

I fondi stanziati saranno erogati a partire dal 2014, ma il governo israeliano ha posto anche un altro vincolo, ovvero l'attività continuativa degli impianti per almeno 10 anni. Accordi di questo genere non sono nuovi nel settore; sempre Intel ha saputo sfruttare una serie di finanziamenti e agevolazioni fiscali nella verde Irlanda, dove da oltre 20 anni ha una sede un importante centro produttivo.

35 Commenti
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PhoEniX-VooDoo27 Luglio 2011, 16:03 #1
scusate l'ignoranza, ma Israele è da considerarsi un paese politicamente stabile/solido?
Utone27 Luglio 2011, 16:08 #2
Molti stati dovrebbero prendere d'esempio questa mossa.... eh italia?
piererentolo27 Luglio 2011, 16:08 #3
Originariamente inviato da: PhoEniX-VooDoo
scusate l'ignoranza, ma Israele è da considerarsi un paese politicamente stabile/solido?


Certo, a prova di BOMBA!
Mparlav27 Luglio 2011, 16:30 #4
Originariamente inviato da: PhoEniX-VooDoo
scusate l'ignoranza, ma Israele è da considerarsi un paese politicamente stabile/solido?


Tutto sommato sì, considerato che il primo stabilimento, che ora vogliono ampliare, è stato inaugurato in un periodo ben più critico di quello attuale.

Per il resto, puoi farti idea dell'economia di Israele qui:
http://www.quadrantefuturo.it/appun...green-tech.aspx
p4ever27 Luglio 2011, 16:37 #5
Originariamente inviato da: PhoEniX-VooDoo
scusate l'ignoranza, ma Israele è da considerarsi un paese politicamente stabile/solido?


beh...sono anni luce avanti a noi, politicamente l'italia come è messa?
simon7127 Luglio 2011, 16:58 #6
Israele è solo il 52esimo Stato americano...Direi di si, è solido....

Gerusalemme=Washington 2 la vendetta....
Ventresca27 Luglio 2011, 17:00 #7
anche sandy bridge è stato sviluppato in israele:
http://it.wikipedia.org/wiki/Sandy_Bridge


comunque loro almeno investono in qualcosa, noi che non abbiamo la guerra non investiamo in una mazza, anzi si, nel Ponte sullo Stretto....
ulk27 Luglio 2011, 17:11 #8
Originariamente inviato da: Utone
Molti stati dovrebbero prendere d'esempio questa mossa.... eh italia?


Mi sa che qui ci capiamo poco di economia globale.

http://www.key4biz.it/News/2008/07/...i_pubblici.html

Spiace ma l'italia ha perso la guerra dell'elettronica già alla fine degli anni 70.
Portocala27 Luglio 2011, 17:46 #9
In "itaglia" si è cosi avanti che se tu fai questo, ti pagano pure fior di milioni.
Tasslehoff27 Luglio 2011, 18:09 #10
Originariamente inviato da: simon71
Israele è solo il 52esimo Stato americano...Direi di si, è solido....

Gerusalemme=Washington 2 la vendetta....
Ti ricordo che prima del 1956 non era proprio così... c'è sempre stata amicizia tra USA e Israele ma lo stato ebraico non è mai stato succube degli USA come invece siamo stati noi italiani per gran parte della nostra storia dal dopoguerra in avanti.

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