Micron riduce del 40% i dipendenti nelle proprie 4 sedi italiane

Micron riduce del 40% i dipendenti nelle proprie 4 sedi italiane

L'azienda americana, con una presenza di circa 1.100 dipendenti in Italia, annuncia un taglio radicale nel numero dei dipendenti. Si cerca, anche attraverso il ministero, un punto d'incontro che per il momento è ancora lontano.

di pubblicata il , alle 15:31 nel canale Mercato
 
25 Commenti
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polkmn31 Gennaio 2014, 10:34 #11

siolita vecchia storia

Dopo aver approfittato dello stato italiano e dei suoi lavoratori per decenni, micron cerca nuove agevolazioni fiscali, il vecchiuo gioco degli esuberi colpisce ancora, e i boccaloni abboccano a frotte.
adario7331 Gennaio 2014, 10:53 #12
Originariamente inviato da: polkmn
Dopo aver approfittato dello stato italiano e dei suoi lavoratori per decenni, micron cerca nuove agevolazioni fiscali, il vecchiuo gioco degli esuberi colpisce ancora, e i boccaloni abboccano a frotte.


Attenzione che Micron non ha mai chiesto alcun tipo di finanziamento per i suoi plants italiani...
L'unica realta' produttiva si trovava ad Avezzano (sensori di immagine per UN solo cliente ) e' stata venduta l'anno scorso.
Per il resto in Italia Micron ha solo design, marketing, R&D, IT, ecc,
ma nessuna fabbrica.
san80d31 Gennaio 2014, 10:54 #13
Originariamente inviato da: loop585
Se io fossi una potenza simile me ne sarei andato via da un pezzo da sto paese, anzi non avrei proprio aperto sedi in italia. Sono sicuro che la pensano come me milioni di imprenditori.


considerazione amara ma che purtroppo condivido
SmbSmb01 Febbraio 2014, 16:29 #14
Originariamente inviato da: Phantom II
Se non fai sentire il tuo dissenso nessuno si accorge di te, a prescindere.


E dopo che ti sei fatto sentire?
san80d02 Febbraio 2014, 00:42 #15
Originariamente inviato da: SmbSmb
E dopo che ti sei fatto sentire?


purtroppo interviene lo stato a dare soldi pubblici
SmbSmb02 Febbraio 2014, 10:43 #16
Originariamente inviato da: san80d
purtroppo interviene lo stato a dare soldi pubblici


Da mo' che so' finiti i soldi pubblici...
san80d02 Febbraio 2014, 10:46 #17
Originariamente inviato da: SmbSmb
Da mo' che so' finiti i soldi pubblici...


c'e' sempre il debito da aumentare
AleLinuxBSD02 Febbraio 2014, 14:02 #18
Questi dipendenti sono in grado di trovarsi il lavoro, pure all'estero, dato che da quanto scritto mi pare abbiano le professionalità.
Poi, se vogliamo risolvere i problemi alla radice, anziché cadere dal pero ogni volta che una multinazionale si comporta in una determinata maniera, bisognerebbe operare in maniera diversa, sia da parte di chi detta le regole, sia di chi le deve fare rispettare, mentre adesso esiste un evidente squilibrio, considerato, erroneamente, naturale.
Piuttosto che stare a chiedere sempre al Governo di turno, miracoli a personam ...
Certo considerando quando poco facciano gli altri Paesi in analoghe circostanze, pur essendo messi molto meglio dell'Italia, mi pare inutile stupirsi di quanto accade nel nostro Paese barzelletta.
san80d02 Febbraio 2014, 14:15 #19
Originariamente inviato da: AleLinuxBSD
Certo considerando quando poco facciano gli altri Paesi in analoghe circostanze, pur essendo messi molto meglio dell'Italia, mi pare inutile stupirsi di quanto accade nel nostro Paese barzelletta.


io mi stupisco di come facciano ad investire in italia le aziende straniere
AlexSwitch02 Febbraio 2014, 16:51 #20
Originariamente inviato da: san80d
c'e' sempre il debito da aumentare


Se non ci fosse la miope e stolta politica economica targata UE e FMI!!
Purtroppo, per ragioni squisitamente di Stato ( leggasi Germania ) e di affari privati ( leggasi le grandi banche di affari che sono ancora impantanate con i CDS ), da anni passa il messaggio che fare debito pubblico sia una bestemmia, una eresia... Ma in realtà non è così perché uno Stato non è una società di diritto privato che deve fare utili o chiudere in pareggio il bilancio, ma bensì quello di essere volano dell'economia finanziando quei settori e opere strategiche a cui il privato si appoggerà e ne beneficerà, incrementando il reddito nazionale. Ciò non significa però giustificare una spesa pubblica, finanziata dal debito, di scarsissima qualità come quella italiana, dove la gran parte delle risorse finisce in esclusivamente in trasferimenti di reddito e a finanziare il mero apparato statale ( burocrazia ). Per non parlare poi delle opere pubbliche che arrivano a costare anche 10 volte di più quanto preventivato con ritardi di decenni.
Altrimenti, tornando al debito pubblico, nazioni come gli USA e il Giappone come hanno superato la crisi del 2008 e dato incremento al PIL? Stampando moneta ( cosa che in UE viene fatta con il contagocce e con condizioni capestro ) per agevolare la spesa... Noi invece siamo sotto il tacco del vincolo di rapporto deficit/PIL che limita le manovre e non permette di riavviare il volano economico... Quando i capoccioni a Bruxelles lo capiranno sarà forse troppo tardi, visto che all'orizzonte si prospettano altre tempeste finanziare sull'andamento dei BRICS che complicheranno ulteriormente il quadro economico Europeo... Intanto, grazie al Fiscal Compact, a dicembre 2014 l'Italia dovrà trovare 25 Mld di Euro da destinare direttamente all'abbattimento del debito pubblico; una montagna di denaro che servirà solamente a garantire gli indici di rendimento sui nostri titoli e che non servirà ne ad abbassare la pressione fiscale totale, che a finanziare il rinnovamento delle infrastrutture.

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