Microsoft: trapela il nome del nuovo CEO, vacilla la posizione di Bill Gates

Microsoft: trapela il nome del nuovo CEO, vacilla la posizione di Bill Gates

Secondo alcune informazioni trapelate da fonti interne, Microsoft avrebbe già scelto il nome che prenderà il posto di Steve Ballmer nella società. In dubbio anche la posizione di Bill Gates

di pubblicata il , alle 10:21 nel canale Mercato
Microsoft
 
29 Commenti
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Gianco12231 Gennaio 2014, 12:25 #11
Originariamente inviato da: PhoEniX-VooDoo
ma che film vi state facendo?

sembra di assistere ad un allucinazione di massa


infatti stavo pensando la stessa cosa...

del tipo moriremo tutti....

gaxel31 Gennaio 2014, 13:18 #12
Originariamente inviato da: adapting
E infatti Linux sul consumer è praticamente a zero da sempre, mentre lo Unix nel Mac è nascosto dietro una GUI stellare.
Ancora nel 2014 non si capisce che il libro, lo si sceglie dalla copertina?



Apple non è mai stata una software house.



Non solo Apple, ma anche Google. Microsoft non ha mai capito cosa sia il consumer, salvo che per quel buco nero che si chiama Xbox.


Sulla GUI stellare avrei da ridire, io ho iniziato ad essere produttivo su 10.8, da Maverick me ne sto ben lontano, dopo aver imparato 720 shortcuts e installato i software per abilitare le feauture di Windows come lo snap... che tra l'altro in Mint è fatto pure meglio.

Sul resto sono d'accordo, ma Apple resta l'unica alternativa consumer a Windows ed è nata e cresciuta nel business, prima dell'iPad.
Pier220431 Gennaio 2014, 13:49 #13
Ha ragione chi dice che film state vedendo...
Il DNA Microsoft è stato e sempre sarà Windows ovunque, quello non lo cambiano, Nadella o meno...
biffuz31 Gennaio 2014, 14:15 #14
Originariamente inviato da: gaxel
Può essere, ma non è che Unix (su cui si basano Linux e Mac OS X) fosse nato per i consumer...


Se è per questo neanche i computer

Prova a tornare indietro nel tempo, tipo primi anni '70, vestito come un programmatore di oggi (scarpe da ginnastica, jeans e t-shirt metal/nerd in estate), e racconta ai tuoi colleghi in cravatta e camice bianco che i computer ce l'avremo tutti in tasca e lo useremo per perdere tempo su facebook
Scimiazzurro01 Febbraio 2014, 01:35 #15
Bah, a me questo tizio può sembrare tutto tranne che un leader, non ha proprio la figura di colui che "comanda e si sa imporre", in Microsoft non si è mai sentito: è saltato fuori solo ora per via del cambio di CEO.

A questo punto preferivo Elop, almeno lui si che è stato un CEO con i fiocchi... nelle "azioni distruttive" di MS versus Nokia...

...anche se, io penso che Microsoft potrebbe essere risollevata solo da un ritorno di Bill Gates...
LMCH01 Febbraio 2014, 05:32 #16
Rispetto agli altri potenziali candidati, Nadella quantomeno ha un idea chiara di come è Microsoft "vista dall'interno" ed ha competenze sia a livello econmico/amministrativo che tecnico.

Resta ovviamente da vedere che cosa può fare concretamente se diventa CEO
visto che in Microsoft le inerzie interne sono notevoli e spezzettarla in unità davvero indipendenti ed agili non sarebbe così semplice.
san80d01 Febbraio 2014, 10:44 #17
Originariamente inviato da: LMCH
Rispetto agli altri potenziali candidati, Nadella quantomeno ha un idea chiara di come è Microsoft "vista dall'interno" ed ha competenze sia a livello econmico/amministrativo che tecnico.


non e' detto che sia un vantaggio
LMCH02 Febbraio 2014, 01:14 #18
Originariamente inviato da: san80d
non e' detto che sia un vantaggio


E' sempre un vantaggio.
Infatti un "nuovo arrivato" impiegherebbe più tempo a capire "come è fatta l'azienda" e quali sono le dinamiche interne nascoste che invece un insider conosce già (conoscere il territorio invece che la sola mappa).
san80d02 Febbraio 2014, 10:30 #19
Originariamente inviato da: LMCH
E' sempre un vantaggio.


anche ballmer era interno
adapting02 Febbraio 2014, 19:46 #20
Originariamente inviato da: LMCH
E' sempre un vantaggio.
Infatti un "nuovo arrivato" impiegherebbe più tempo a capire "come è fatta l'azienda" e quali sono le dinamiche interne nascoste che invece un insider conosce già (conoscere il territorio invece che la sola mappa).


Anche questo è dubbio:
- un insider sa già come funziona l'azienda (tempo ridotto di inserimento nel ruolo). Tuttavia un insider è spesso già MENTALMENTE all'interno di alcuni BIAS DECISIONALI e di gruppo (viene da una particolare divisione da cui ha ereditato la mentalità, è già parte di un gruppo dirigente che ha fatto compromessi, ha difficoltà a formare una nuova squadra visti gli "amici", etc.). Inoltre un interno può essere al massimo un riformatore, mai un rivoluzionatore. Forse in questo momento Microsoft necessita del secondo tipo di CEO.
- un esterno necessita in realtà di un elevato tempo di inserimento nella struttura (diversi mesi), e rischia di non essere adatto al clima e alla cultura aziendale in cui opera. Inoltre, senza un adeguato appoggio del CDA e del management, rischia di essere rigettato dalla nuova società come un corpo estraneo. Ma un esterno è l'unico che, proprio perché non ha alcun legame precedente con la società, è in grado di decidere come effettuare quelle scelte dirompenti che si impongono, senza avere il problema di cosa fare di certi "compagni di viaggio".

Probabilmente, la scelta migliore sarebbe stata quella di un "outsider" di qualità che conoscesse bene il mercato. Ma in giro, di Steve Jobs non ce n'era più da un pezzo. Probabilmente, quella che si è fatta è solo una scelta di transizione.

"Se un sistema non si riforma da sé, si estingue"

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