MySpace: taglio di posti di lavoro e cessione imminente

MySpace: taglio di posti di lavoro e cessione imminente

Il social network potrebbe essere venduto per una piccola porzione della somma che News Corp sborsò per l'acquisizione. Nel frattempo si parla di ridimensionamento di 300 posti di lavoro

di pubblicata il , alle 09:09 nel canale Mercato
 
18 Commenti
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shar-kali-sharri30 Giugno 2011, 13:31 #11
Originariamente inviato da: =KaTaKliSm4=

Gli imprenditori lo sanno benissimo : se ti va bene, hai una vita invidiabile, se ti va male, sono uccelli amari.



La versione corretta è: se ti va bene, hai una vita invidiabile, se ti va male, hai una vita come noi.

Questa è la versione realistica del terribile rischio d'impresa che viene usato per giustificare una forbice tra ricchi e poveri che non commento perché non ce n'è nessun bisogno.

Ovviamente non si dice così, perché suona brutto, irrispettoso e ingiustificato.
devbeginner30 Giugno 2011, 16:16 #12
Originariamente inviato da: =KaTaKliSm4=
"Fattosta che tu impiegato a un certo punto ti ritrovi a piedi, l'altro si ritrova a piedi ma con una prospettiva di sicuro migliore della tua."

Beh, personalmente utilizzo questo tipo di frase quando voglio far capire indirettamente che c'è un'ingiustizia.

"Siamo con il c**o a terra ma tu...."

Avrò capito male io...ma il succo della questione non cambia!



Cambia, perché io non ho scritto da nessuna parte che quel posto di dirigente non sia stato ottenuto meritatamente.
Ergo, ci dovete leggere quel che c'è scritto e non interpretare ad uso e consumo ("a casa mia...". L'italiano non è un'opinione ).

Chi sta in alto ha ovviamente più responsabilità di chi sta in basso, ma, in queste situazioni ha il culo più parato di chi nella piramide sta più in basso di lui, perché ha i numeri per valutare il rendiconto della società e quindi studiare una scappatoia prima che la barca affondi.


Questo è un dato di fatto, al di là dei giudizi di valore che tu o io possiamo dare.
devbeginner30 Giugno 2011, 16:18 #13
Originariamente inviato da: shar-kali-sharri
La versione corretta è: se ti va bene, hai una vita invidiabile, se ti va male, hai una vita come noi.

Questa è la versione realistica del terribile rischio d'impresa che viene usato per giustificare una forbice tra ricchi e poveri che non commento perché non ce n'è nessun bisogno.

Ovviamente non si dice così, perché suona brutto, irrispettoso e ingiustificato.


guarda che nel rischio d'impresa a parte fare i debiti che tu non contrai ma li contrae chi rischia il capitale (cioè non tu per l'appunto ma il dirigente/proprietario) hai anche il rischio di lasciare a casa n persone che dal punto di vista deontologico è comunque deprecabile ed in un macrosistema economico certo non può essere trascurato.
shar-kali-sharri30 Giugno 2011, 17:31 #14
Originariamente inviato da: devbeginner
guarda che nel rischio d'impresa a parte fare i debiti che tu non contrai ma li contrae chi rischia il capitale (cioè non tu per l'appunto ma il dirigente/proprietario) hai anche il rischio di lasciare a casa n persone che dal punto di vista deontologico è comunque deprecabile ed in un macrosistema economico certo non può essere trascurato.


Appunto e io che ho detto. Indebitato e disoccupato.
MaxArt03 Luglio 2011, 00:36 #15
Originariamente inviato da: devbeginner
Cambia, perché io non ho scritto da nessuna parte che quel posto di dirigente non sia stato ottenuto meritatamente.
Ergo, ci dovete leggere quel che c'è scritto e non interpretare ad uso e consumo ("a casa mia...". L'italiano non è un'opinione ).
Bah, e allora che stai lì a rimarcare che al dirigente va meglio?
La società è a rotoli: rispetto a prima, va molto peggio a tutti e due, questo è quanto. Anzi, il dirigente avrà vissuto molti più brutti quarti d'ora dell'impiegato, dato lui sa come vanno le cose, mentre l'impiegato può averne solo un'idea.

A meno che il dirigente non abbia programmato una bancarotta fraudolenta...
devbeginner04 Luglio 2011, 19:03 #16
Originariamente inviato da: MaxArt
Bah, e allora che stai lì a rimarcare che al dirigente va meglio?
La società è a rotoli: rispetto a prima, va molto peggio a tutti e due, questo è quanto. Anzi, il dirigente avrà vissuto molti più brutti quarti d'ora dell'impiegato, dato lui sa come vanno le cose, mentre l'impiegato può averne solo un'idea.

A meno che il dirigente non abbia programmato una bancarotta fraudolenta...


i top manager hanno comunque le buone uscite.

Vi consiglio di vedere The Company Men, perché secondo me non avete bene idea della distinzione tra i vari livelli della piramide di una società soprattutto americana
=KaTaKliSm4=04 Luglio 2011, 19:32 #17
Originariamente inviato da: shar-kali-sharri
La versione corretta è: se ti va bene, hai una vita invidiabile, se ti va male, hai una vita come noi.

Questa è la versione realistica del terribile rischio d'impresa che viene usato per giustificare una forbice tra ricchi e poveri che non commento perché non ce n'è nessun bisogno.

Ovviamente non si dice così, perché suona brutto, irrispettoso e ingiustificato.


Tu non hai idea di cos'è il rischio d'impresa...

Mettiamoci nei panni di un'imprenditore su entrambi i fronti : aziendale e privato.

Nel 90% dei casi un'azienda ha del capitale immobilizzato (immobili, capannoni, macchinari, autoveicoli) che usualmente viene acquistato tramite mutui e sai benissimo che per accendere un mutuo servono garanzie PERSONALI oggi (si, le banche non sborsano piu un centesimo) quindi, anche se la società è a responsabilità limitata sei indirettamente preda delle banche.

Inoltre, come dicevo prima, un'imprenditore ha uno stile di vita diverso dall'operaio e quindi per mantenere famiglia/casa/auto/immobili personali non bastano i nostri cari 1000 euro al mese.

Immagina l'indebitamento e il successivo fallimento dell'azienda quanto puo inficiare nella vita dell'imprenditore...e come se tu prendi 1500, ti licenziano e non riesci a trovare un lavoro in cui guadagni piu di 300 euro al mese....

Questo è il ragionamento che dovete fare...l'imprenditore medio può benissimo non riuscire a portare a casa un'euro per mesi al giorno d'oggi, mentre il grosso imprenditore (truffe a parte) in caso di fallimento passa dei bruttissimi quarti d'ora.

Quando si tratta di aziende di produzione la cosa si complica ancora di piu : crisi generale, calo del lavoro, pacchi quà e la e dopo pochi mesi ti trovi indebitato per cifre a 9 zeri...se non le avete viste certe cose non parlate

Parlo da impiegato nato in una famiglia di imprenditori della PMI.


Originariamente inviato da: devbeginner
i top manager hanno comunque le buone uscite.

Vi consiglio di vedere The Company Men, perché secondo me non avete bene idea della distinzione tra i vari livelli della piramide di una società soprattutto americana


Visto che parli dell'America, dovresti sapere che se una società va a rotoli i primi a pagare sono proprio i TOP manager.
devbeginner05 Luglio 2011, 01:24 #18
Originariamente inviato da: =KaTaKliSm4=
Tu non hai idea di cos'è il rischio d'impresa...

Mettiamoci nei panni di un'imprenditore su entrambi i fronti : aziendale e privato.

Nel 90% dei casi un'azienda ha del capitale immobilizzato (immobili, capannoni, macchinari, autoveicoli) che usualmente viene acquistato tramite mutui e sai benissimo che per accendere un mutuo servono garanzie PERSONALI oggi (si, le banche non sborsano piu un centesimo) quindi, anche se la società è a responsabilità limitata sei indirettamente preda delle banche.

Inoltre, come dicevo prima, un'imprenditore ha uno stile di vita diverso dall'operaio e quindi per mantenere famiglia/casa/auto/immobili personali non bastano i nostri cari 1000 euro al mese.

Immagina l'indebitamento e il successivo fallimento dell'azienda quanto puo inficiare nella vita dell'imprenditore...e come se tu prendi 1500, ti licenziano e non riesci a trovare un lavoro in cui guadagni piu di 300 euro al mese....

Questo è il ragionamento che dovete fare...l'imprenditore medio può benissimo non riuscire a portare a casa un'euro per mesi al giorno d'oggi, mentre il grosso imprenditore (truffe a parte) in caso di fallimento passa dei bruttissimi quarti d'ora.

Quando si tratta di aziende di produzione la cosa si complica ancora di piu : crisi generale, calo del lavoro, pacchi quà e la e dopo pochi mesi ti trovi indebitato per cifre a 9 zeri...se non le avete viste certe cose non parlate

Parlo da impiegato nato in una famiglia di imprenditori della PMI.




Visto che parli dell'America, dovresti sapere che se una società va a rotoli i primi a pagare sono proprio i TOP manager.


certo.
Ma sono pagati come top manager.

Ed i top manager hanno benefit aziendali come stock option e simili ma solitamente non sono i proprietari dell'azienda stessa.

Io parlo di queste figure...

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