Nel 2015 quasi un portatile su quattro avrà CPU ARM
L'arrivo di Windows 8 contribuirà a spingere l'adozione di processori ARM nei sistemi portatili di fascia value: iSuppli prevede che nel 2015 saranno quasi un quarto dei notebook totali
di Andrea Bai pubblicata il 19 Luglio 2011, alle 16:23 nel canale MercatoWindowsARMMicrosoft
Che ad ARM spetti un futuro roseo sembra ormai un dato di fatto. Se qualche settimana fa era Tudor Brown, presidente della compagnia inglese, a dichiarare che entro il 2015 la compagnia sarà in grado di detenere il 40% del mercato dei sistemi portatili è ora la società di analisi IHS iSuppli a fornire indicazioni nella stessa direzione, seppur ridimensionando gli ordini di grandezza.
iSuppli sostiene infatti che nel giro di cinque anni i sistemi notebook equipaggiati con processori basati su architettura ARM andranno a costituire il 22,9% delle consegne totali di sistemi notebook, in crescita dal 3% previsto per il 2012. In termini di valori assoluti le soluzioni ARM saranno presenti nel 2015 su 74 milioni di sistemi portatili, rispetto ai 7,6 milioni previsti per il prossimo anno.
A fare da catalizzatore alla crescita sarà ovviamente il debutto di Windows 8 nel corso del prossimo anno, il primo sistema operativo PC di Microsoft che supporterà pienamente le architetture ARM. a tal proposito Matthew Wilkins, analista compute platforms per IHS, commenta: "A partire dal 1981, quando IBM ha creato il suo primo PC basato sul processore 8088 di Intel, l'architettura x86 ha dominato il mercato PC. Da allora sono stati venduti miliardi di sistemi PC, basati su processori Intel e AMD. I giorni dell'indiscusso dominio dell'architettura x86 stanno però arrivando al termine e Windows 8 apre la strada all'uso ai processori ARM, che hanno già ottenuto enorme popolarità nei mondi dei telefoni cellulari e dei tablet".
Secondo iSuppli sarà in maniera particolare il segmento dei notebook cosiddetti "value" a rappresentare il principale motivo di successo delle architetture ARM. I notebook "value" rappresentano soluzioni abbastanza economiche, con prezzi inferiori ai 700 dollari, destinati a quella fascia di pubblico per la quale le prestazioni non rappresentano un criterio chiave per l'acquisto. Le soluzioni di ARM sono, almeno sulla carta, piuttosto idonee a questa categoria di prodotti grazie alla capacità di combinare prezzi competitivi e prestazioni accettabili, oltre ad un'elevata efficienza energetica.
Si tratta di una situazione che offrirà molte opportunità ad una serie di realtà che già offrono soluzioni SoC basate su architettura ARM, come NVIDIA, Qualcomm, Texas Instruments e Samsung. Certamente i due protagonisti del mercato x86 non cederanno quote di mercato senza combattere: in particolare sia Intel sia AMD stanno seguendo una strategia improntata alla riduzione del consumo energetico dei propri processori, in maniera tale da estendere il campo d'utilizzo nel mondo mobile.
23 Commenti
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Qualcuno non si è accorto che il mercato mobile non è più solo Notebook... Netbook, Tablet e Smartphone sono entrati nello stesso mercato, con questi ultimi che diventano sempre più potenti e possono diventare soluzioni ibride come l'Atrix di Motorola.
Tutto questo mercato è appannaggio di ARM mentre Intel e AMD non riusciranno a competere nei consumi qualsiasi cosa facciano. L'architettura x86 è elefantiaca e non si può semplificare all'efficienza di un RISC nativo come è ARM, che tra l'altro può eseguire anche codice Java BYTECODE in maniera nativa.
Si parla della morte dell'architettura x86 fin dalla metà degli anni '80, però fino ad ora sono morte tutte le possibili alternative. Quindi prima di sparare certe cose, ci penserei su parecchio. Intel e AMD hanno dimostrato negli anni di saper far crescere in modo incredibile un'architettura intrinsecamente vecchia facendola arrivare a traguardi impensabili.
Se x86 riuscisse a mantenere una parte di mercato grazie alle elevate performance, vedo molto meglio AMD, in grado di proporre APU molto competitive, che intel con "solo" i mega processori potentissimi.
Piuttosto saranno le case produttrici di schede video ATI e nVidia che dovranno rivoluzionarsi parecchio in un futuro in cui i consumi sono tutto!
Si parla della morte dell'architettura x86 fin dalla metà degli anni '80, però fino ad ora sono morte tutte le possibili alternative. Quindi prima di sparare certe cose, ci penserei su parecchio. Intel e AMD hanno dimostrato negli anni di saper far crescere in modo incredibile un'architettura intrinsecamente vecchia facendola arrivare a traguardi impensabili.
è vero che si parla da anni della fine di x86, ma nessuna delle alternative è mai stata nella posizione di ARM... Non direi che sarà la loro fine, ma quantomeno vedremo CPU nettamente migliori, sia tra gli arm che tra gli x86 che dovranno migliorare parecchio sui consumi
Curiosità mia, cos'hai acquistato con Zacate dentro? Te lo chiedo perché devo acquistare un portatile, e mi piacerebbe puntare sulle APU, ma non trovo niente di già disponibile
comunque esistono già gli arm quad core, o quantomeno sono stati annunciati e sono in arrivo, mi riferisco al tegra 3 o kal-el che dir si voglia
edit: ho sbagliato un paio di quote, ma capitemi sono in treno con uno smartphone
dipende dal contesto in cui vengono espresse quelle cifre
se parliamo di notebook, pc e compagnia potrebbero essere delle emerite panzane
però se parliamo di altri mercati è d'obbligo ricordare che arm 5 anni fa aveva il 75% del mercato dei microprocessori in mano....lo so può sembrare strano, soprattutto se si pensa che microprocessore = x86, ma i microprocessori sono ovunque pure nei forni a microonde
oggi non so arm a quanto è arrivata, però sicuramente tra tablet, console portatili e gingilli vari quel 75% sarà aumentato un bel pò
La vera batosta la prenderà AMD che nel settore desktop e server è schiacciata da Intel (che nel primo caso detiene l'80% del mercato) e nel settore mobile, unico ambito dove riesce ad avere successo (io stesso ho appena acquistato una piattaforma Zacate), sarà spazzata via dalle nuove soluzioni basate su architettura ARM che nella loro declinazione a 4 e 8 core permetteranno di avere a disposizione SoC ultraperformanti a consumi enormemente inferiori a quanto AMD riesce a proporre.
Per favore mi leggi il futuro dato che a quanto ho capito lo sai fare bene?
Ad oggi il roadmap INTEL in questi ambiti con il futuro ATOM è a dir poco ridicolo, rispetto a quello visto dagli altri produttori di tecnologia ARM...
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