Nuovo cambio di CEO per Yahoo? Tutto per una piccola bugia
Una informazione non corretta sul titolo di studio, inserita all'interno della biografia pubblica, potrebbe costringere il CEO di Yahoo alla perdita del posto. Un fondo d'investimento, con una buona partecipazione nel capitale della società, ha dichiarato guerra a Scott Thompson, giudicato incapace di sviluppare una strategia di ripresa per l'azienda
di Paolo Corsini pubblicata il 07 Maggio 2012, alle 10:58 nel canale MercatoYahoo
La storia più recente di Yahoo è stata caratterizzata da numerosi eventi turbolenti, passando da una trattativa di vendita a Microsoft per un controvalore estremamente elevato che è stato rifiutato dal CEO dell'epoca, al licenziamento del penultimo CEO Carol Bartz incapace di cambiare le sorti dell'azienda, sino al recente annuncio di una consistente riduzione del personale.
Ad annunciare quest'ultima decisione Scott Thompson, attuale CEO dell'azienda che sembra destinato a non restare con questo incarico ancora per molto tempo. Negli ultimi giorni è infatti emerso che Thompson abbia inserito nel proprio curriculum una laurea ottenuta presso il college Stonehill, vicino a Boston, in contabilità e computing science, laurea che non ha mai ottenuto. Il titolo di Thompson si riferirebbe alla sola contabilità, notizia confermata dal fatto che i corsi in contabilità e computing science sarebbero stati aperti in quella facoltà solo 4 anni dopo la conclusione degli studi di Thompson.
L'informazione inserita nella biografia di Thompson sarebbe quindi non corretta, e questi dati sarebbero stati forniti da Yahoo anche all'interno di documentazione ufficiale fornita alla SEC. Un peccato veniale, potremmo essere portati a pensare: l'operato professionale di una persona si valuta sulle azioni intraprese e non sui titoli di studio.
In USA, tuttavia, la mentalità comune è ben distante da questo tipo di approccio. Quello che non viene tollerato è che un'informazione non corretta venga fornita pubblicamente, come nel caso del titolo di studio del CEO di Yahoo. Third Point LLC, un fondo d'investimento che detiene una buona quota del capitale azionario di Yahoo nel proprio portafoglio titoli, ha dichiarato guerra a Thompson chiedendone al consiglio di amministrazione la rimozione dalla carica oltre a interventi sul consiglio stesso, visto e considerato che è stato quest'ultimo a nominare Thompson.
Thompson è CEO di Yahoo dallo scorso mese di Gennaio e sino ad ora non ha avuto occasione di mostrare quale sia la propria strategia per risollevare l'azienda americana, un tempo colosso del web ma da molti anni superata in questo da Google e da altri player. Sino ad ora Thompson ha annunciato un consistente piano di riduzione del personale di 2.000 persone, pari a circa il 14% della forza lavoro, senza però lasciar intendere quale sarà la strategia futura per l'azienda.
Cosa accadrà a Thompson in Yahoo è a questo punto questione di giorni, se non di ore: la sensazione, tornando alla memoria a simili eventi avvenuti in altre aziende nord americane, è che un cambio alla guardia sia la strategia che verrà adottata, in forza anche della recente nomina e dell'assenza di misure pubbliche che possano in qualche modo cambiare nel breve periodo le altalenanti sorti dell'azienda.
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoComunque non mi sembra una bugia "piccola"...
bene bene...
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