Philips taglia 6000 posti di lavoro
Chiusura d'anno negativa e taglio di posti di lavoro: la crisi non risparmia nemmeno Philips, la maggiore realtà europea per l'elettronica di consumo
di Andrea Bai pubblicata il 27 Gennaio 2009, alle 13:34 nel canale MercatoPhilips
65 Commenti
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p.s. anche per la prima parte del messaggio.
Ciao
Quoto tutto (e vi parla un ventenne)
si chiama legge della domanda e dell'offerta.
Io imparerei qualche nozione "BASILARE" prima di sparare sentenze "Random"
http://it.wikipedia.org/wiki/Mano_invisibile
Come sopra, solamente ti volevo rendere partecipe della definizione di "Economia"
Economia si può definire come un arte di bene amministrare denaro o altri mezzi per ottenere i massimi risultati con minimi sforzi
Massimo risultato con il minimo sforzo, legge sempre esistita e giusta. A me sembra che tu demonizzi la società per trovare un "caprio espiatorio" banale.
Sai, nel medioevo si rubavano le galline, ma l'umanità non è morta di fame.
Questo di Internet è un altro capro espiatorio. Non si parla di crisi del settore Audio-Video, ma la crisi è MONDIALE, notabile sin dalle prime avvisaglie sul petrolio. La Lehman Brothers? La situazione Islandese?...ma certo...internet è la causa di tutti i mali, sempre e comunque
Le crisi sono CICLICHE. Come i boom economici.
Se tu leggessi "un pò" di storia, noteresti come la grande depressione del 1929 sia stata comunque superata(altrimenti non saresti su un forum a scrivere inesattezze )anche se nel '29 si moriva di fame..si, si moriva proprio di fame
puoi dare tutti i calci nel culo a chi preferisci, la crisi non è data dallo spendere "male" ma da una serie di situazioni convergenti che esulano(purtroppo) dalla visione di molti.
just my 2 cents
Io imparerei qualche nozione "BASILARE" prima di sparare sentenze "Random"
http://it.wikipedia.org/wiki/Mano_invisibile
Come sopra, solamente ti volevo rendere partecipe della definizione di "Economia"
Economia si può definire come un arte di bene amministrare denaro o altri mezzi per ottenere i massimi risultati con minimi sforzi
Massimo risultato con il minimo sforzo, legge sempre esistita e giusta. A me sembra che tu demonizzi la società per trovare un "caprio espiatorio" banale.
Sai, nel medioevo si rubavano le galline, ma l'umanità non è morta di fame.
Questo di Internet è un altro capro espiatorio. Non si parla di crisi del settore Audio-Video, ma la crisi è MONDIALE, notabile sin dalle prime avvisaglie sul petrolio. La Lehman Brothers? La situazione Islandese?...ma certo...internet è la causa di tutti i mali, sempre e comunque
Le crisi sono CICLICHE. Come i boom economici.
Se tu leggessi "un pò" di storia, noteresti come la grande depressione del 1929 sia stata comunque superata(altrimenti non saresti su un forum a scrivere inesattezze )anche se nel '29 si moriva di fame..si, si moriva proprio di fame
puoi dare tutti i calci nel culo a chi preferisci, la crisi non è data dallo spendere "male" ma da una serie di situazioni convergenti che esulano(purtroppo) dalla visione di molti.
just my 2 cents
QUOTONE SU TUTTA LA LINEA!....Bravo tazok te lo meriti un complimento, visto che sui forum e' una rarita'
Mi permetto solo di aggiungere: Documentarsi di piu (=STUDIARE) e criticare di meno sarebbe una cosa sana per la societa' in crisi non solo economica.
Si aspettano soluzioni dai ventenni e giovani non critiche, quelle lasciatele ai media tradizionali....
Vi inculate da soli! Questa pseudocrisi* è tutta colpa di questo Occidente stupido come gli umani non lo sono mai stati nella millenaria storia di questo fottuto pianeta.
*la vera crisi è quando mancano i soldi. Non quando questi vengono buttati via. La scuola deve risparmiare mentre gli studenti spendono miliardi su mialrdi con i cellulari per dirsi quattro frignacce? Una volta i genitori li avrebbero dati dei schiaffoni, oggi i genitori mieritano dei calci in culo!
La vera crisi è quando la gente non può più spendere nulla perchè nel corso degli anni è stata pagata sempre meno, e lo stipendio medio non ha mai seguito il reale aumento dei prezzi dovuti anche alla speculazione oltre che alla crisi in generale, e si fatica ad arrivare alla fine del mese. E per gente senza soldi intendo le famiglie, non ragazzini adolescenti che spendono soldi con sms a scuola, quello non rispecchia nessuna realtà del problema attuale. La vera crisi è che l'operaio costretto a mangiare sacrifica il superfluo, e tra quel superfluo potrebbe esserci il prodotto che esce dalla sua stessa azienda creando un circolo ridicolo. L'azienda si scorda troppo spesso che i suoi migliori clienti sono gli operai stessi che ci lavorano. Se io lavoro in un negozio di informatica ma vengo sottopagato o peggio mi licenziano non potrò mai permettermi di buttar soldi in un computer, cosi come l'operaio in fiat se lavora a mille euro al mese, non potrà mai pensare di comprare l'auto da lui prodotta. Tu azienda aumentami lo stipendio in tempo di crisi, e vedi che se io vivo bene quello che ho in più lo investo in quello che il mio paese produce dando da lavorare ad altra gente e cosi via, contento io come operaio/cliente, e contenta l'azienda dove lavoro perchè la gente ha soldi da spendere. E' un ragionamento sbagliato? invece qui alla prima aria di crisi tutti a licenziare e segare in blocco interi rami di produzione senza rendersi conto che cosi facendo si alimenta ulteriormente la crisi. Meno soldi = meno acquisti = meno produzione = meno lavoro = meno soldi e cosi via.
Io imparerei qualche nozione "BASILARE" prima di sparare sentenze "Random"
http://it.wikipedia.org/wiki/Mano_invisibile
Come sopra, solamente ti volevo rendere partecipe della definizione di "Economia"
Economia si può definire come un arte di bene amministrare denaro o altri mezzi per ottenere i massimi risultati con minimi sforzi
Massimo risultato con il minimo sforzo, legge sempre esistita e giusta. A me sembra che tu demonizzi la società per trovare un "caprio espiatorio" banale.
Sai, nel medioevo si rubavano le galline, ma l'umanità non è morta di fame.
Questo di Internet è un altro capro espiatorio. Non si parla di crisi del settore Audio-Video, ma la crisi è MONDIALE, notabile sin dalle prime avvisaglie sul petrolio. La Lehman Brothers? La situazione Islandese?...ma certo...internet è la causa di tutti i mali, sempre e comunque
Le crisi sono CICLICHE. Come i boom economici.
Se tu leggessi "un pò" di storia, noteresti come la grande depressione del 1929 sia stata comunque superata(altrimenti non saresti su un forum a scrivere inesattezze )anche se nel '29 si moriva di fame..si, si moriva proprio di fame
puoi dare tutti i calci nel culo a chi preferisci, la crisi non è data dallo spendere "male" ma da una serie di situazioni convergenti che esulano(purtroppo) dalla visione di molti.
just my 2 cents
stra-mega-quotone!!!
che dire ,mi hai fatto arrapare col il tuo post!!!
fossero tutti riflessivi ed informati come te nel forum!!!
la nostra Italia, guidata da un branco di bifolchi (sia di destra ke di sinistra), è stata il quinto paese su scala mondiale a veder aumentare la forbice tra rikki e poveri dopo i paesi dell' america latina..
questo mi fa riflettere, e voi?
molti di noi sono impegnati a guardare il grande pisello e l'isola dei formosi, quindi non rifletteranno.
Svegliati Italia, ti prego.......
La vera crisi è quando la gente non può più spendere nulla perchè nel corso degli anni è stata pagata sempre meno, e lo stipendio medio non ha mai seguito il reale aumento dei prezzi dovuti anche alla speculazione oltre che alla crisi in generale, e si fatica ad arrivare alla fine del mese. E per gente senza soldi intendo le famiglie, non ragazzini adolescenti che spendono soldi con sms a scuola, quello non rispecchia nessuna realtà del problema attuale. La vera crisi è che l'operaio costretto a mangiare sacrifica il superfluo, e tra quel superfluo potrebbe esserci il prodotto che esce dalla sua stessa azienda creando un circolo ridicolo. L'azienda si scorda troppo spesso che i suoi migliori clienti sono gli operai stessi che ci lavorano. Se io lavoro in un negozio di informatica ma vengo sottopagato o peggio mi licenziano non potrò mai permettermi di buttar soldi in un computer, cosi come l'operaio in fiat se lavora a mille euro al mese, non potrà mai pensare di comprare l'auto da lui prodotta. Tu azienda aumentami lo stipendio in tempo di crisi, e vedi che se io vivo bene quello che ho in più lo investo in quello che il mio paese produce dando da lavorare ad altra gente e cosi via, contento io come operaio/cliente, e contenta l'azienda dove lavoro perchè la gente ha soldi da spendere. E' un ragionamento sbagliato? invece qui alla prima aria di crisi tutti a licenziare e segare in blocco interi rami di produzione senza rendersi conto che cosi facendo si alimenta ulteriormente la crisi. Meno soldi = meno acquisti = meno produzione = meno lavoro = meno soldi e cosi via."
Ma tu vaglielo a spiegare agli economisti
se lo dici a un ragioniere ti ride in faccia, la prova palese che sec loro l'economia si fa con gli investimenti nelle infrastrutture ecc.ecc. :V
Attenzione a non cadere nel qualunquismo....la crisi internazionale non la ha certo generata l´Italia (ne col governo di destra, ne di sinistra, ne a causa dei talk show demenziali) ma da economie che nel tempo hanno fatto largo uso di credito al consumo ed ora non risecono ad onorare i debiti (vedi Islanda, Stati Uniti, Inghilterra dove le banche piú importanti sono fallite) anzi, proprio perché il modello bancario é diverso, l´Italia é stata colpita molto limitatamente...poi, essendo l´Italia un paese che basa la sua econimia sulle esportazioni, é ovvio che di riflesso ci sia entrata di conseguenza....
L´intervento di tazok mi sembra quello + condivisibile...anche se qui non parlerei "di crisi"...questa, secondo me, non é una crisi: questo é il crollo di un modello economico insostenibile...qua é come la grande depressione del 1929: bisogna buttare via tutto e ripartire da zero...
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