Stop al monopolio SIAE? Ipotesi probabile, secondo indicazioni UE
In arrivo una proposta UE per garantire più liberismo nella scelta degli enti a cui affidare i proventi e la gestione, in generale, del diritto d'autore. Una conseguenza potrebbe essere l'addio al monopolio SIAE in Italia
di Alessandro Bordin pubblicata il 09 Ottobre 2012, alle 11:42 nel canale Mercato
27 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPoi prendere tutti i dirigenti e tutto il reparto amministrazione, svuotargli il conto in banca e sequestrare le loro proprieta' (tutte, a parte la casa principale, almeno un tetto glielo lascio) per pagare parte dei debiti.
Dopodiche' prendere tutti i dipendenti, prendere meta' del loro conto in banca e meta' delle loro proprieta' (tipo eventuali barche, auto fuori portata per i loro stipendi, ecc) e pagare un'altra parte dei debiti (perche' pure loro saranno infognati in qualche giro di soldi del cavolo).
Infine, obbligare questi ex-dirigenti SIAE e tutto l'ex-reparto amministrazione a pagare, col loro futuro lavoro e [U]pensione minima[/U] (e' ovviamente omesso il fatto che dovranno essere obbligati a prendere la pensione minima), il debito rimanente.
Rimarrebbero fuori tutti i soldi prestati in giro senza documentazione, ma d'altronde o si torturano le persone oppure le informazioni di dove sono finiti quei 800-1000 milioni di euro di debito non lo si sapra' mai.
Fine della storia. E niente galera, che le carceri sono piene e questi non hanno il diritto di usufruire di vitto ed alloggio gratis, ma devono pagare.
Molti artisti che sono iscritti alla SIAE sono in "passivo", perché hanno un contratto con la casa discografica o editrice o il produttore cinematografico che li paga una tantum: in questi casi la SIAE deve pagare il loro "datore di lavoro". Ad esempio avevo sentito dire che un famoso comico aveva ricevuto pochi soldi per l'ultimo film da parte del produttore, perché aveva paura che fosse un buco nell'acqua e si fece pagare una quota fissa, e disse, quando ormai il film non era più nei cinema, che anche se ci fossero andate solo 3 persone avrebbe guadagnato la stessa cifra. A differenza di quanto immaginava, il film ebbe un successo enorme. La SIAE in questo caso avrà pagato il produttore. Questo è quanto ho capito dal suo discorso, ma l'ho sentito in televisione, e quindi potrei aver capito male, dato che non sto attento a quello che dice, anche perché se non ricordo male, lo stava guardando mia mamma e ho sentito queste frasi mentre tornavo dal bagno (mia mamma me lo ha confermato, ma a volte si addormenta alla TV).
Ad oggi è un pachiderma che per gli artisti soprattutto gli emergenti o quelli che rimarranno sempre di nicchia non fa niente di niente anzi spesso li bastona e anche per i grandi fa azioni spesso controproducenti.
Senza contare l'assurdità del pagamento della tassa sui supporti di memorizzazione perché si da per scontato che tanto tutti piratano qualcosa.
IMHO la SIAE sarebbe da smantellare e mandare a casa in toto e ricostruire un'associazione che sia realmente a sostegno degli artisti e non solo un esattore.
Quando finirà il magna magna?
Quando finirà il magna magna?
Mai.
Dipende da noi, se votiamo sempre gli stessi non ci lamentiamo, il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Comunque oggi a Radio 24 nel servizio di Sebastiano Barisoni, c'è una trafila di irruzioni della Guardia di Finanza nelle Regioni, alzano i tappeti per vedere quanta M..a c'è sotto, per il momento la puzza sovrasta.
In Lombardia i voti si comprano all'amico dell'andrangheta...
Scusate l'OT
Be', se ci sono sempre i soliti o voti uno o voti l'altro non e' che abbiamo molta scelta
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