Vendite smartphone in Europa: da crescita a cambiamento ciclico
Le vendite di smartphone in Europa, riportate nella più recente analisi di mercato di Canalys, evidenzia una contrazione della domanda nel primo trimestre del 6,3% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Si tratta di un calo consistente, il più importante rilevato per questa regione.
In particolare sono state le regioni dell'Europa occidentale a marcare la contrazione, con un calo del 13,9% come media per un totale di 30,1 milioni di smartphone. In controtentenza l'Europa dell'Est, con un totale di 15,9 milioni di smartphone e una crescita del 12,3% rispetto al corrispondente periodo del 2017.
Spiccano in negativo i dati di Germania (-16,7%), Francia (-23,2%) e Regno Unito (-29,6%), mentre nell'Europa dell'Est è la Russia a chiudere in forte crescita con il 25,4% di aumento nelle vendite.
Questa dinamica è sintetizzata nell'analisi Canalys come quella della trasformazione da una fase di crescita ad una di cambiamento ciclico: non ci sono quasi più margini di crescita nelle vendite degli smartphone per nuovi clienti che per la prima volta optano per questo tipo di prodotti. Le vendite sono cicliche in quanto trainate dalla domanda di aggiornamento e sostituzione di terminali che sono da tempo nelle mani dei consumatori.
I primi 3 produttori presenti nei mercati europei sono gli stessi che ritroviamo nelle classifiche mondiali: Samsung, Apple e Huawei. Le prime due hanno visto una contrazione nei volumi di vendita rispettivamente del 15,4% e del 5,4%, per quote di mercato rispettivamente pari al 33,1% e al 22,2%. Huawei è invece crescita considerevolmente con il 38,6% di aumento dei volumi di vendita rispetto al primo trimestre 2017, con una quota di mercato complessiva del 16,1%.
Al quarto posto troviamo Xiaomi, da poco presente in Europa e che deve ancora entrare ufficialmente in alcune nazioni (in Italia lo sarà ad esempio dalla fine del mese di maggio) ma che in poco tempo è stata capace di conquistare una quota del 5,3%. Il brand Nokia, di proprietà di HMD Global, si posiziona al quinto posto con il 3,5% del totale. Significativo evidenziare come i primi 3 produttori raccolgano una quota di mercato cumulata del 71,4%, contro un dato del 61% registrato 12 mesi prima. Anche in Europa, quindi, il mercato si muove nella direzione di una concentrazione sempre più marcata verso i principali produttori.
8 Commenti
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Il mercato smartphone è super saturo e stabilizzato da anni. Nessuno asfalta più nessuno perchè sono anni che gli smartphone sono sostanzialmente tutti identici.
Semplicemente ognuno si scava il suo angolino.. E così ha fatto nokia, solo con un ritardo importante e mille disastri alle spalle.
Magari se si fossero mossi 8-9 anni fa'.
Comunque i Nokia/Android sono in commercio da [U]1 anno.[/U] e non stanno andando male:
http://nokiamob.net/wp-content/uplo...ph-1st-year.jpg
confronto primo anno di commercializzazione, ma in epoche MOLTO diverse.
Si ma c'è pure da dire che avere il "TOP" è del tutto superfluo.
A differenza di anni addietro basta una fascia media non oltre i 300 euro per praticamente qualsiasi uso.
Oggi più che mai il top è davvero solo e puro sfizio.
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