Western Digital conclude l’acquisizione di Viviti Technologies Ltd. (alias HGST)
Conclusa l'acquisizione, da parte di Western Digital, di Hitachi Global Storage Technologies, avvenuta ufficialmente in data 8 marzo 2012
di Alessandro Bordin pubblicata il 15 Marzo 2012, alle 17:18 nel canale MercatoWestern Digital
Western Digital (NYSE: WDC) ha ufficialmente annunciato di aver concluso l’acquisizione di Viviti Technologies Ltd. (nota in precedenza come HGST, Hitachi Global Storage Technologies), con effetto in data 8 marzo 2012. L'operazione è costata a Western Digital 3,9 miliardi di dollari in contanti e 25 milioni di azioni comuni di WDC, valutate approssimativamente 0,9 miliardi di dollari. Hitachi Ltd possiede attualmente circa il 10% delle azioni WDC, ed ha il diritto di designare due membri del Board of Directors di WD.
WD Technologies e HGST opereranno come aziende interamente controllate da WD. Il fatturato aggregato delle due aziende nel 2011 è stato di 15 miliardi di dollari. A ricoprire il ruolo di CEO sarà sempre John Coyne, Steve Milligan sarà presidente presidente, Tim Leyden Chief Operating Officer e Wolfgang Nickl Chief Financial Officer.
“Il completamento di questa acquisizione è un momento realmente storico nei 42 anni di attività della nostra azienda”, ha dichiarato John Coyne. “Con il controllo di due aziende di successo e delle migliori competenze disponibili, ci attendiamo grandi cose nell’evoluzione di WD come primo fornitore al mondo di soluzioni storage, forte delle competenze più approfondite, della più ampia offerta di prodotti e delle migliori capacità di esecuzione sul mercato. Come avviene con successo in altri settori, le due aziende controllate competeranno sul mercato con brand e linee di prodotto differenti, condividendo gli stessi valori di attenzione al cliente, creazione di valore, crescita e generazione continuata di profitti.”
La componente di denaro contante dell’acquisizione è stata finanziata da un credito quinquennale di 2,3 miliardi di dollari, da finanziamenti ricorrenti a breve termine pari a 500 milioni di dollari e dall’attivo nel bilancio aziendale. L’azienda prevede che la transazione abbia effetto immediato sui suoi utili per azione su base non-GAAP, escludendo quindi le spese legate all’acquisizione, gli oneri di ristrutturazione e l’ammortamento di beni immateriali. Inoltre, l’azienda prevede di mantenere comunque una posizione positiva a livello di utile netto.
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