Consorzio One Blue al via, per per fare chiarezza nella regolamentazione brevetti Blu-ray

Consorzio One Blue al via, per per fare chiarezza nella regolamentazione brevetti Blu-ray

Nuovo consorzio realizzato dai big attivi nella produzione di apparecchi Blu-ray, al fine di accentrare in un unico pacchetto tutte le licenze necessarie alla produzione

di pubblicata il , alle 16:41 nel canale Device
 

Gli appassionati più attenti al mondo della tecnologia ricorderanno benissimo che Blu-ray fa di cognome Sony, poiché è da questa azienda che nasce questo supporto e i relativi player e registratori. Lontani i tempi della lotta HD-DVD e Blu-ray, quest'ultimo standard ha saputo imporsi come unica soluzione del mercato legato ai supporti ottici, annullando di fatto ogni concorrenza credibile.

La situazione, almeno a livello di brevetti, non è però così cristallina. Siamo di fronte a unità ottiche, di cui il Blu-ray non è altro che l'ultima declinazione commerciale in ordine temporale. La storia delle unità ottiche è ben più lunga, motivo per cui si sono sommati un gran numero di brevetti per molte delle componenti che vanno a costituirne i meccanismi e le logiche di gestione. Sony ne detiene alcune, ma altri big chiedono dazio a chi produce fisicamente i prodotti per questo o quell'altro brevetto, regolarizzando a mezzo di licenza alcune componenti chiave.

Quello che ne emerge è una giungla di licenze, brevetti e regole a cui l'ipotetico produttore deve sottostare, distribuendo royalties in diverse direzioni, con i problemi di complessità del caso. Ecco il motivo per cui ogni detentore di brevetto o licenza verrà riunito, a partire dal primo di aprile 2011, sotto l'unico cappello chiamato One Blue.

All'atto pratico One Blue fungerà da consorzio aggregatore di licenze, che venderà come pacchetto unico ai produttori in base a un semplice listino. Giusto per capire i nomi in gioco, citiamo fra i membri fondatori Sony, Philips, Samsung, Panasonic, Hitachi e Cyberlink. Qualche esempio sui prezzi dei pacchetti "all inclusive"?  Si parla di $9,50 per ogni Blu-ray Disc player, $14.00 per un registratore Blu-ray Disc, $0.11 per supporto standard, $0.12 per un registrabile e $0.15 per i riscrivibili, tutto in valuta statunitense. Cifre che possono apparire alte, ma che dovrebbero ridurre del 40%, stando alle dichiarazioni, la cifra finora necessaria a fare le medesime cose distribuendo a molteplici aziende le dovute royalties.

I membri del consorzio sono convinti che questa regolamentazione, ritenuta molto più pratica oltre che vantaggiosa, servirà da stimolo ad aumentare ancora di più la penetrazione dello standard Blu-ray nel mercato.

2 Commenti
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Notturnia19 Gennaio 2011, 16:46 #1
ben venga se questo farà comparire più BD e magari anche un pelino più economici.. fosse anche un euro :-D

ormai li sto collezionando
dtreert19 Gennaio 2011, 16:58 #2
ma nell'articolo ho capito che un film bluray andrà a impattare sui produttori 11 centesimi di dollaro. quindi credo che tu non possa contare in un abbassamento di 1 euro (direttamente collegato agli effetti del consorzio)

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