Si definisce la partership tecnologica di Taiwan Memory
E' Micron Technology il partner tecnologico di Taiwan Memory, nuova azienda sviluppata per fronteggiare la difficile situazione nel mercato delle memorie DRAM
di Paolo Corsini pubblicata il 27 Febbraio 2009, alle 14:32 nel canale DeviceAbbiamo avuto modo con diverse notizie di analizzare il mercato delle memorie DRAM, colpito da un lungo periodo di tempo da una crisi strutturale che ha portato ad una costante e all'apparenza inarrestabile caduta dei prezzi dei chip memoria.
La situazione si è talmente estesa ad aver portato tutti i principali 10 produttori mondiali a registrare risultati negativi nel corso del 2008, con consistenti perdite di esercizio e vendite di fatto avvenute a prezzi inferiori ai costi di produzione sostenuti.
Il governo taiwanese è intenzionato a intervenire attivamente in questo settore, volendo con questo stabilizzare e consolidare la situazione di mercato dei principali produttori nazionali. Con questa finalità è stata costituita Taiwan Memory, azienda che ha trovato nell'americana Micron il fondamentale partner tecnologico.
In cambio di una partecipazione diretta nella società, Micron Technology rilascerà a Taiwan Memory oltre 2.500 propri brevetti specifici per la produzione di memorie DRAM stando alle informazioni anticipate dal sito Digitimes. Non solo: Micron investirà capitali in questa nuova iniziativa e contribuirà alla creazione di un team di ricerca e svilippo interno a Taiwan Memory con la finalità di incrementare il numero di proprietà intellettuali proprie della nuova azienda.
Confermata la forte presenza all'interno di questa nuova azienda di Formosa Plastic Group, il principale produttore taiwanese nel settore petrolchimico, a motivo degli investimenti fatti da questa società in Manya Technology e Inotera Memories. Ulteriori informazioni su Taiwan Memory sono disponibili in queste precedenti notizie pubblicate su Hardware Upgrade:
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - inforilasciare diversi brevetti;
tirare fuori soldi di tasca propria;
più favorire lo sviluppo di un team interno a questa nuova azienda (quindi cervelli).
Micron alla fine potrebbe pure rimetterci, ma per saperlo bisognerebbe conoscere di più sull'accordo.
Ma se ne mette in piedi una da zero, lasciando quote di partecipazione in mano ad altre aziende private, non vedo statalizzazione di una esistente.
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