Atterrata la capsula di Hayabusa2 con i campioni dell'asteroide Ryugu [AGGIORNATO]

Atterrata la capsula di Hayabusa2 con i campioni dell'asteroide Ryugu [AGGIORNATO]

La capsula della sonda giapponese Hayabusa2 è arrivata sulla Terra con il suo prezioso carico di campioni raccolti sull'asteroide 162173 Ryugu. Attualmente il team di ricerca sta cercando la capsula in Australia, nella zona del Woomera.

di pubblicata il , alle 20:34 nel canale Scienza e tecnologia
JAXANASAESA
 

[AGGIORNAMENTO]

Attraverso un breve messaggio su Twitter, nell'account ufficiale, la JAXA ha dichiarato che il team di ricerca ha ritrovato la capsula di Hayabusa2. Domani mattina, ora italiana, ci sarà una conferenza stampa su questa parte della missione mentre nei prossimi minuti/ore potrebbero essere mostrate le prime immagini.

Un viaggio durato anni si è concluso (almeno questa parte) con l'arrivo a terra della capsula dei campioni raccolti da Hayabusa2 sull'asteroide Ryugu! La sonda da 490 kg della JAXA ora si sta dirigendo lontano dalla Terra per la missione secondaria che la porterà in direzione di 1998 KY26, un asteroide dal diametro di 30 metri per nuove ricerche.

jaxa hayabusa2

Hayabusa2 e la capsula con i campioni di Ryugu arrivano in Australia

Nel momento in cui scriviamo, il team di ricerca, grazie all'uso di elicotteri, sta cercando la capsula nel territorio australiano nella zona del Woomera. All'interno di questa ci sono i frammenti dell'asteroide Ryugu che Hayabusa2 ha raccolto nel corso della sua missione principale iniziata col lancio nel Dicembre 2014.

hayabusa2

Nel Giugno del 2018 la sonda spaziale giapponese ha raggiunto l'asteroide permettendo l'inizio delle analisi prima della pianificazione della raccolta dei campioni e del ritorno verso la Terra. In generale, sono stati raccolti sia campioni superficiali che campioni in una zona leggermente più profonda dell'asteroide. Questo permetterà di conoscere nuove informazioni sugli asteroidi e sul Sistema Solare primordiale.

asteroide

Il processo di atterraggio della capsula ha visto la separazione da Hayabusa2. Successivamente c'è stato il rientro nell'atmosfera terrestre visibile dalla Terra ma anche dalla ISS, come testimoniato dall'astronauta Noguchi Soichi. Purtroppo quest'ultimo non è riuscito a scattare fotografie dell'evento.

La capsula era protetta da uno scudo termico per evitare che campioni e sistemi di bordo si danneggiassero per il calore sprigionato durante il rientro (circa 3000°C). Smaltita la velocità di rientro si sono aperti i paracadute che hanno quindi fatto atterrare la capsula in sicurezza. Come scritto sopra, ora tocca al team di recupero cercare la zona d'atterraggio che è comunque stata circoscritta grazie all'aiuto di alcune postazioni radio a terra che hanno ricevuto il segnale dalla capsula.

12 Commenti
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raxas05 Dicembre 2020, 21:46 #1
è un passo di qualche chilometro nel deserto australiano, un grande passo nella comprensione del systema solare, che fu, che venne, e in proiezione futura

ehm : D

adesso quanto si dovrà aspettare per sapere cosa?

a me interesserebbe la composizione isotopica rivelatrice di aggregazioni estranee al sistema solare, per esempio formatisi prima di esso...

o cos'altro?
F1R3BL4D305 Dicembre 2020, 22:05 #2
Originariamente inviato da: raxas
è un passo di qualche chilometro nel deserto australiano, un grande passo nella comprensione del systema solare, che fu, che venne, e in proiezione futura

ehm : D

adesso quanto si dovrà aspettare per sapere cosa?

a me interesserebbe la composizione isotopica rivelatrice di aggregazioni estranee al sistema solare, per esempio formatisi prima di esso...

o cos'altro?


ci vorrà un po' di tempo prima di avere qualche dato. Intanto già avere la capsula sulla Terra non è poca cosa. Poi si uniranno i dati della sonda e quelli dei campioni per avere un'idea più precisa su diversi aspetti (e magari altri test o analisi emergeranno dopo le analisi).

Come scritto nei vari siti dedicati alla missione, questo asteroide è più "vecchio" di Itokawa che era quello esaminato da Hayabusa (prima missione). Quindi dovrebbe essere composto da materia ancora più vecchia e con meno contaminazioni.

https://global.jaxa.jp/projects/sas/hayabusa2/

http://www.isas.jaxa.jp/en/missions.../hayabusa2.html
raxas05 Dicembre 2020, 23:33 #3
: D

a parte gli scherzi:
io sono qui che aspetto la scoperta, mediate analisi isotopica, di oggetti precedenti la formazione del sistema solare,
va bè... una pietruzza come quell'asteroide non significa nulla, se, supponendo precedente il sistema solare, non cambierebbe molto nel panorama...
sarebbe molto più che sensazionale se si scoprisse che uno dei pianeti risalisse a prima del nostro sistema,
in fondo mi pare non ci sia alcun reperto riportato indietro per esempio da marte, tranne quel piccolo meteoroide caduto da qualche parte, ma questo non dice molto sull'intero pianeta
e nemmeno si può dire, dagli effetti superficiali osservati o di posizione o di residui, vedasi il colore dei sedimenti, che il pianeta sia proprio del sistema...

insomma, un dubbio OT: quando muoiono le stelle i pianeti possono sopravvivere ed essere catturati all'interno della nebulosa che formerà la nuova stella...

quando c porteranno indietro del materiale da marte?


altra domanda: perchè hanno scelto proprio riugu per portare materiale da analizzare a terra?
solo perchè più vicino (relativamente)?
non mi sembra che appartenga a qualche gruppo favorito o no, è uno dei tanti detritoidi che girano,
mettiamo che scoprano un'origine extra sistema, per me la scoperta scritta se la potranno incorniciare in un quadro nel bagno...
salvo che non intervenga qualcuno con una flotta di sonde a fare il censimento isotopico delle pietre giranti nel systema solare...
o forse è rilevante perchè come detto sarebbe più antico di altro oggetto (...)
ah! ecco! magari scoprono altri dettagli riguardo i meccanismi di formazione del systema solare!
ok, potete chiudere (ehm )
F1R3BL4D306 Dicembre 2020, 00:13 #4
Originariamente inviato da: raxas
: D

a parte gli scherzi:
io sono qui che aspetto la scoperta, mediate analisi isotopica, di oggetti precedenti la formazione del sistema solare,
va bè... una pietruzza come quell'asteroide non significa nulla, se, supponendo precedente il sistema solare, non cambierebbe molto nel panorama...
sarebbe molto più che sensazionale se si scoprisse che uno dei pianeti risalisse a prima del nostro sistema


Questo asteroide dovrebbe essere in giro dal sistema solare primordiale e in generale avere tracce degli elementi della nebulosa solare (tranne tutto ciò che può essersi perso, come i gas). Non dovrebbe essere come nel caso di 2I/Borisov e Oumuamua.

insomma, un dubbio OT: quando muoiono le stelle i pianeti possono sopravvivere ed essere catturati all'interno della nebulosa che formerà la nuova stella...


Sono previsti pianeti "solitari" senza stella e che probabilmente sono frutto di fionde gravitazionali, esplosioni, scontri o altri fenomeni similari: https://www.sciencealert.com/nasa-d...th-no-host-star

Attualmente credo (salvo non mi sia perso qualcosa) che per nessun pianeta del Sistema Solare sia prevista una nascita esterna a esso.

quando c porteranno indietro del materiale da marte?


C'è un accordo tra ESA e NASA per una missione congiunta! Ma ci vorrà un po' di tempo (e ovviamente ancora tante cose devono andare bene prima che si realizzi).

https://www.hwupgrade.it/news/scien...2033_83684.html

Questo salvo che altre nazioni non decidano di lanciare altre missioni con lo stesso scopo. Ma attualmente, salvo non me ne sia dimenticata qualcuna, non ce ne sono.

altra domanda: perchè hanno scelto proprio aiabbusa per portare materiale da analizzare a terra?
solo perchè più vicino (relativamente)?
mettiamo che scoprano un'origine extra sistema, per me la scoperta scritta se la potranno incorniciare in un quadro nel bagno...


Sostanzialmente sì: facilità di essere raggiunto, in più si tratta di un asteroide di tipo C (carbonioso) che dovrebbe avere la composizione del Sistema Solare primordiale, come scritto. Difficilmente, considerando traiettoria, posizionamento e struttura, questo asteroide potrebbe arrivare dall'esterno del Sistema Solare. Inoltre conoscere meglio corpi come gli asteroidi permetterà di sviluppare meccanismi di difesa contro eventuali possibili collisioni.
raxas06 Dicembre 2020, 01:28 #5
Originariamente inviato da: F1R3BL4D3
Questo asteroide dovrebbe essere in giro dal sistema solare primordiale e in generale avere tracce degli elementi della nebulosa solare (tranne tutto ciò che può essersi perso, come i gas). Non dovrebbe essere come nel caso di 2I/Borisov e Oumuamua.

come fanno a saperlo? si usa il condizionale, comuque dall'esame isotopico potranno avvicinarsi alle sue origini...
Sono previsti pianeti "solitari" senza stella e che probabilmente sono frutto di fionde gravitazionali, esplosioni, scontri o altri fenomeni similari: https://www.sciencealert.com/nasa-d...th-no-host-star

Attualmente credo (salvo non mi sia perso qualcosa) che per nessun pianeta del Sistema Solare sia prevista una nascita esterna a esso.

sì, avevo letto di un pianeta solitario, un caso solo, conosciuto,
ma in una regione affollata un pianeta già formato può essere benissimo catturato all'interno di una nebulosa stellare, difficile che resti lo stesso ovviamente, perchè aggregherebbe già lui stesso il materiale vagante, e si dovrebbe scendere nell'inacessibile nucleo per verificare... cosa alquanto impossibile...
ma tutto potrebbe succedere...
un pianeta fiondato e incluso come nuovo arrivato in un sistema già formato (ipotesi)
C'è un accordo tra ESA e NASA per una missione congiunta! Ma ci vorrà un po' di tempo (e ovviamente ancora tante cose devono andare bene prima che si realizzi).

https://www.hwupgrade.it/news/scien...2033_83684.html

Questo salvo che altre nazioni non decidano di lanciare altre missioni con lo stesso scopo. Ma attualmente, salvo non me ne sia dimenticata qualcuna, non ce ne sono.

ok
Sostanzialmente sì: facilità di essere raggiunto,
- in più si tratta di un asteroide di tipo C (carbonioso) che dovrebbe avere la composizione del Sistema Solare primordiale, come scritto. Difficilmente, considerando traiettoria, posizionamento e struttura, questo asteroide potrebbe arrivare dall'esterno del Sistema Solare.

--- Inoltre conoscere meglio corpi come gli asteroidi permetterà di sviluppare meccanismi di difesa contro eventuali possibili collisioni.

- come faranno a saperlo? riguardo all'orbita un corpo minimo come questo può benissimo venire attratto ed avere un'orbita completamente diversa da quella originaria, riguardo alla composizione ovviamente ci sono altre indicazioni -
--- ah, certo, questa una delle acquisizioni collaterali, tra tante, dell'esame di questi corpi
Roberto Mura06 Dicembre 2020, 09:21 #6
I pianeti interstellari sono più comuni di quanto si possa immaginare, tanto che quasi certamente ci sono più pianeti interstellari che stelle. Questo perché gli oggetti di piccola massa possono formarsi in numero molto superiore a quelli di grande massa.
Inoltre i pianeti interstellari possono formarsi sia all'interno di un sistema stellare ed essere poi espulsi, sia, soprattutto nel caso dei pianeti "gassosi" o gioviani, direttamente all'interno di un complesso nebuloso, seguendo lo stesso processo che genera le stelle di piccola massa, ma semplicemente arrestandosi prima che si arrivi alla massa necessaria per avviare la fusione dell'idrogeno (nana rossa) o del deuterio (nana bruna). Tecnicamente qualsiasi oggetto di massa inferiore a una nana bruna può essere considerato di fatto un "pianeta", quale che ne sia l'origine.

Riguardo ai pianeti che sopravvivono alla morte della stella, dipende. Molti pianeti verranno comunque inglobati dalla stella durante la fase di gigante, altri potrebbero essere spazzati via dal collasso della stella. Altri potrebbero sopravvivere ed essere allontanati nello spazio, oppure anche rimanere in orbita attorno al residuo stellare. Oppure ancora possono formarsi attorno a una pulsar dal materiale espulso durante la fase di supernova.
MaxVIXI06 Dicembre 2020, 11:18 #7
"eh ma i cinesi hanno mandato una sonda sulla luna"
Cfranco06 Dicembre 2020, 17:33 #8
Originariamente inviato da: raxas
come fanno a saperlo?

2I/Borisov e Oumuamua sono oggetti che sicuramente vengono da fuori dal sistema solare
La loro traiettoria mostra che non sono in orbita attorno al Sole ma solo di passaggio.

Originariamente inviato da: raxas
un pianeta fiondato e incluso come nuovo arrivato in un sistema già formato (ipotesi)

Molto, molto, ma molto difficile
Un oggetto che non è legato gravitazionalmente al Sole si muove troppo velocemente per restare nel sistema solare, l' unico metodo di cattura è che si tratti di una coppia di oggetti che transiti estremamente vicino a un corpo di massa molto più elevata, in questo caso si può verificare il caso in cui la gravità del corpo più grande smembri la coppia lanciando un oggetto a velocità doppia e catturando il secondo
Si tratta di un evento molto improbabile, oltretutto per oggetti di taglia planetaria anche Giove è troppo piccolo per riuscire a fermarli.
In questi casi l' orbita finale ha parametri orbitali casuali e quindi in generale molto diversi da quelli dei pianeti del sistema solare.

Originariamente inviato da: raxas
quando c porteranno indietro del materiale da marte?


Riportare roba da Marte è molto difficile, per la distanza e per la gravità.
Allontanarsi da un asteroide è molto facile, ripartire da Marte è un casino, praticamente è come far partire un razzo dalla Terra, solo che lo fai da un pianeta dove non c'è nessuno e nessuna struttura di supporto, e dove il razzo te lo devi portare dalla Terra
raxas06 Dicembre 2020, 18:23 #9
Originariamente inviato da: Cfranco
2I/Borisov e Oumuamua sono oggetti che sicuramente vengono da fuori dal sistema solare
La loro traiettoria mostra che non sono in orbita attorno al Sole ma solo di passaggio.

mi rendo conto, che oggetti provenienti da lontano mostrino la traccia del loro percorso, io volevo dire che non tutto il materiale del sistema solare debba per forza avere avuto origine localmente, e che piccoli oggetti estranei alla nebulosa stellare di origine abbiano potuto permearla e poi averne fatto parte come degli ospiti tipo portoghesi in incognito
Molto, molto, ma molto difficile
Un oggetto che non è legato gravitazionalmente al Sole si muove troppo velocemente per restare nel sistema solare, l' unico metodo di cattura è che si tratti di una coppia di oggetti che transiti estremamente vicino a un corpo di massa molto più elevata, in questo caso si può verificare il caso in cui la gravità del corpo più grande smembri la coppia lanciando un oggetto a velocità doppia e catturando il secondo
Si tratta di un evento molto improbabile, oltretutto per oggetti di taglia planetaria anche Giove è troppo piccolo per riuscire a fermarli.
In questi casi l' orbita finale ha parametri orbitali casuali e quindi in generale molto diversi da quelli dei pianeti del sistema solare.

è una delle possibilità che potrebbe accadere, certo

aggiungo una mia ipotesi:
fermare un oggetto integralmente è molto difficile,
ma immaginiamo IL VESPAIO PRE-PLANETARIO durante la formazione agli inizi del sistema solare, incluse le forze gravitazionali in gioco, tipo rimpallo a zig zag, e nemmeno di un corpo grande chissà quanto, mettiamo come Mercurio, o Marte... o tipo la Luna stessa che sinceramente è un pò anomala come rapporto con il suo pianeta di appartenenza (ne è stata data una spiegazione eventuale) alla fine tra tante deviazioni potrebbe anche fermare il suo corso localmente...
ovvio che avere un modello è difficile, ma si tratta di una serie di fatti che solo chi era presente potrebbe testimoniare
senza contare che potrebbe anche impattare con la materia presente
ovvio che nessuno era presente, non abbiamo mai visto il caos pre formazione planetaria...
o il momento di accensione della stella, bè non vorrei andare OT, ma questo è un momento, locale, molto memorabile nell'universo
(o magari si accende piano piano, tipo vecchi neon? fino alla classe spettrale energetica finale? )
Si tratta di un evento molto improbabile, oltretutto per oggetti di taglia planetaria anche Giove è troppo piccolo per riuscire a fermarli.
In questi casi l' orbita finale ha parametri orbitali casuali e quindi in generale molto diversi da quelli dei pianeti del sistema solare.

bè guarda Urano che ha l'asse di rotazione quasi coricato sul piano dell'orbita eclittica, guarda caso pianeta gassoso, in tutto o in parte formato da una sola nebulosa? e la sezione rocciosa centrale?
secondo me ci sono domande che non avranno risposta per molto tempo e Plutone è inclinato in maniera anomala sul piano eclittico complicazione del pianeta fantomatico X o PBH che sia a parte cosa ha turbato lì, ha dato più sconvolgimento al pianeta che a sè stesso... sempre se i predetti pianeti siano genuini del sistema solare

quello che conta è il rapporto tra masse, velocità e quant'altro interagente, non penso si possa escludere e nemmeno confermare...
mi rendo conto che sono OT, scusate (eventualmente)

Riportare roba da Marte è molto difficile, per la distanza e per la gravità.
Allontanarsi da un asteroide è molto facile, ripartire da Marte è un casino, praticamente è come far partire un razzo dalla Terra, solo che lo fai da un pianeta dove non c'è nessuno e nessuna struttura di supporto, e dove il razzo te lo devi portare dalla Terra

mi rendo conto, Marte però è una frazione decimale della terra, ovvio che sanno i loro calcoli, ma... dico... (come dubbio):
si tratta di far decollare un oggetto che con i campioni potrebbe anche pesare un centinaio o qualche centinaio di chili (incluso razzo e carburante (...) e farlo giungere in orbita sopra marte dove una sonda potrebbe aspettarlo e spararlo poi verso la terra, voglio dire: dividendo il carburante (e il peso!) utile per l'operazione (così distinta in due fasi)
dalla luna, che ha gravità minore, si è alzata una sonda con due uomini, sarà pesata qualche tonnellata, da marte che ha gravità maggiore in compenso si dovrebbe alzare una sonda che avrebbe una frazione del peso
penso che sarebbe una cosa forse raffrontabile come risorse richieste
voglio dire che servirebbero i dati...

però penso che di questa possibiità avranno già fatto i loro conti astronautici... e a quanto pare non c'è stato seguito

che so... magari Elon, invece di commercializzare collegamenti satellitari inter-terrestri potrebbe pensarci lui ad approntare una missione di raccolta campioni INVECE di sparare auto, compresa di manichino gonfiabile, a zonzo nella fascia più o meno abitabile
joe4th07 Dicembre 2020, 08:15 #10
Ma Hayabusa non era la macchina di Ken il Falco? Mitico V5... ;-)

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