Amazon lancerà una costellazione di satelliti per Internet

Amazon lancerà una costellazione di satelliti per Internet

Amazon ha annunciato che lancerà migliaia di satelliti nell'orbita bassa terrestre per portare la connettività Internet in ogni parte del Mondo. Il progetto ricalca le intenzioni di SpaceX e Facebook che stanno lavorando nella stessa direzione.

di pubblicata il , alle 08:01 nel canale Scienza e tecnologia
Amazon
 

Una delle prossime sfide di Amazon sarà fornire accesso a Internet in tutto il Mondo attraverso una costellazione di satelliti. Il colosso degli acquisti sul Web concorrerà così con Facebook e Google per portare le connessioni anche in zone remote del globo.

Un portavoce di Amazon ha dichiarato "si tratta di un progetto a lungo termine che prevede di servire decine di milioni di persone che non dispongono dell'accesso di base a Internet a banda larga. Non vediamo l'ora di collaborare a questa iniziativa con le aziende che condividono questa visione comune".

Jeff Bezos

Per farlo, Amazon utilizzerà fino a 3246 satelliti in orbita bassa che consentiranno di espandere ulteriormente campo di azione della società. Il progetto ha il nome di Kuiper con la società Kuiper Systems LLC che ha fatto richiesta presso l'ente preposto per la gestione delle orbite satellitari e che si è scoperto poi essere collegata effettivamente a Jeff Bezos.

L'idea di base non è nuova e prevede di lanciare un gran numero di satelliti piccoli, economici e facilmente gestibili permettendo così di coprire vaste zone con basse latenze e buoni margini.

Amazon non sarà l'unica realtà a investire in questo ambito. Anche nomi del calibro di SpaceX sono intenzionati ad attuare piani similari (in questo caso sotto il nome di Starlink e con 12 mila unità).

Secondo quanto emerso, Amazon prevede di posizionare 784 satelliti a poco meno di 600 km di quota, 1296 satelliti poco sopra i 600 km e infine 1156 satelliti a 630 km. La copertura offerta in questo modo coprirà il 95% della popolazione dalle isole dell'emisfero boreale alle nazioni più meridionali del Mondo.

Ci sono ancora diverse incognite per quanto riguarda il piano del colosso di Seattle. Per esempio non è chiaro se i satelliti saranno costruiti direttamente da Amazon o acquistati da terze parti. Non si sa quale sarà il vettore che verrà impiegato per lanciarli in orbita bassa (non è certo che sarà Blue Origin dello stesso Bezos). Infine l'ultima parola spetterà alla FCC, l'ente preposto alla gestione delle comunicazioni che dovrà esaminare il piano della società.

20 Commenti
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fraussantin06 Aprile 2019, 09:12 #1
Dare 2 cent in più ai dipendenti no.
Buttare soldi in progetti assurdi invece va bene.
marittimus06 Aprile 2019, 09:43 #2
Su una retribuzione più equa sono pienamente d'accordo ma è un problema della società contemporanea intera, parliamo di gap retributivo tra classe dirigente e lavoratrice e dal delta tra volontà e possibilità di spesa.

Il progetto però è tutt'altro che assurdo e certamente più economico di una rete capillare terrestre per coprire il resto del mondo. D'altro canto ha probabilmente, in un orizzonte ampio, un potenziale elevato ritorno futuro a seguito dello sviluppo di aree disagiate che godrebbero di un servizio di elevatissimo valore per la popolazione e che potrebbero affacciarsi "finalmente" alla società dei consumi.
In Cina dove abbiamo assistito a uno sviluppo elevatissimo il mercato è limitato dalle politiche interne che hanno invece permesso e perorato competitors per Amazon e altri; i mercati africani, sud americani ecc. invece non hanno per ora la capacità di fare altrettanto e sono aperti alla "conquista".
La Cina già ha messo piede in Africa con accordi sulle infrastrutture e sulle risorse, accordi peraltro apparentemente più equi di quanto fatto fino ad ora dai nostri paesi occidentali.
Cinicamente: se ci sono soldi più o meno trasparenti per la classe dirigente, servizi per la popolazione e la Cina si accaparra nuovi mercati e quindi maggiore influenza loro sono tutti contenti e gli unici a rammaricarcene saremmo noi. Ma d'altro canto c'erano gli spazi e i canali sono stati aperti, giusto concorrere. Amazon forse sta facendo lo stesso ma ovviamente con i limiti che una megasuperazienda ha rispetto ad una vera potenza planetaria come è la Cina.
Se Amazon completa un simile progetto porterà a casa una grande vittoria, soldi per gli azionisti, lavoro per i dipendenti, indotto e estensione futura per i prorpi affari.

Ragioni come la classe dirigente/politica italiana,"zero progetti per il futuro", guarda che risultati.
marcram06 Aprile 2019, 09:47 #3
Amazon "ha fatto richiesta", "ha intenzione"...
SpaceX ha già ricevuto l'autorizzazione, autorizzazione che non è detto verrà data ad altri concorrenti, altrimenti il cielo si affollerebbe troppo...
Inoltre Spacex possiede i lanciatori, ed ha già lanciato i satelliti di prova.
Quindi, per ora, per Bezos è solo pubblicità.
marittimus06 Aprile 2019, 10:03 #4
Macram forse ti riferisci al progetto Starlink.

Per mettere in orbita una flotta di satelliti mica devi possedere i vettori. Compri un passaggio da operatori pubblici o privati, non sarebbe mica il primo caso di satellite privato messo in orbita da agenzie spaziali e non esiste solo la NASA e di questo ne sai probabilmente più di me.

Comunque il potenziale di Amazon in questo progetto è superiore a quello di Starlink perché come questi ultmi hanno dimostrato il tempo tra l'autorizzazione della Federal Communications Commission e la messa in orbita di 7500 satelliti in orbita bassa e di poco più di un anno, il capitale di Bezos rimane tanto elevato che poter fare lo stesso in tempi comparabili, chiedendo vari passaggi, sembra decisamente alla sua portata.
Ragerino06 Aprile 2019, 10:14 #5
Ah, quindi danno una mano ai cinesi dei agli indiani ad aumentare la spazzatura in orbita.
aqua8406 Aprile 2019, 11:26 #6
Originariamente inviato da: marittimus
Il progetto però è tutt'altro che assurdo e certamente più economico di una rete capillare terrestre per coprire il resto del mondo.

avrei dei dubbi in merito...
non credo che per "sparare" nello spazio tutti quei satelliti si possa usare la spedizione gratuita di Amazon...

(battuta, ma neanche troppo) probabilmente gli faranno uno sconto quantità visto che non spedisce un solo satellite ma tanti, ma credo che costi sempre di più che mettere qua e la un ripetitore sulla Terra, non c'è bisogno di tirare i fili fino all'ultimo centimetro dell'utente.

vogliamo poi parlare del discorso manutenzione in caso di guasti?
mandiamo i tecnici telecom nello spazio a verificare se il guasto invece che in centrale è sul satellite?

se qualcuno poi ha il modo e la voglia di fare un reale totale dei costi, ma sono davvero dell'idea che AD OGGI e anche per i prossimi 5-10 anni, costa sicuramente molto meno realizzare una infrastruttura qui sulla terra.
Gio2206 Aprile 2019, 11:52 #7
Originariamente inviato da: marittimus

Cinicamente: se ci sono soldi più o meno trasparenti per la classe dirigente, servizi per la popolazione e la Cina si accaparra nuovi mercati e quindi maggiore influenza loro sono tutti contenti e gli unici a rammaricarcene saremmo noi. Ma d'altro canto c'erano gli spazi e i canali sono stati aperti, giusto concorrere. Amazon forse sta facendo lo stesso ma ovviamente con i limiti che una megasuperazienda ha rispetto ad una vera potenza planetaria come è la Cina.
Se Amazon completa un simile progetto porterà a casa una grande vittoria, soldi per gli azionisti, lavoro per i dipendenti, indotto e estensione futura per i prorpi affari.


Alla faccia dei limiti di un megasuperazienda...hanno un fatturato che surclassa il pil di parecchi paesi.
Poi non ho capito il fatto di rammaricarsi, sti afgrigagni dovranno pur svilupparsi, e come fanno se gli vendiamo la merce noi i cinesi o quel crapa pelata del bezos?
Già me li vedo i maomao con l'internedde cheap a fare acquisti su amazingo... con questo andazzo non ce la faranno mai ad uscire dalla povertà.
marittimus06 Aprile 2019, 13:14 #8
Aqua84 non credo che basti qualche ripetitore qua e là per coprire l'intera superficie coperta con questa proposta o simili. Qui si parla dell'95% della popolazione (isole remote incluse) in territori non raggiunti o raggiungibili dalle dorsali, con sistemi politici poco trasparenti che farebbero da freno allo sviluppo. Caspita ci sono in Italia zone praticamente non coperte e pensi che con qualche ripetitore a terra si potrebbe portare internet alle Svalbard o nel mezzo del Chad?!

Manutenzione dei guasti? Credo ci sarà un'opportuna ridondanza e un bel controllo di qualità altrimenti non avremmo neanche il gps che consta di solo una trentina di satelliti considerata adeguata per una sufficiente ridondanza. Se si rompe uno di quelli che facciamo?! Torniamo alle cartine o si farà manutenzione?
Inoltre parlano di satelliti relativamente piccoli ed economici quindi è probabile che non saranno 3246 lanci. Avrebbe l'innegabile vantaggio di essere sovranazionale e quindi non oscurabile territorialmente e per me è un valore.

Senza contare che non sono i primi e sono affaristi quindi si saranno già fatti i loro calcoli economici ed hanno di sicuro già in mente come sfruttare la cosa o pensi che sia una questione di gloria.

Un buon investimento prevede una domanda, un investimento sostenibile, un ritorno vantaggioso; loro danno una risposta alla domanda, forniscono un servizio utilissimo, trovano nuovi clienti e sono tutti contenti.
marittimus06 Aprile 2019, 13:28 #9
Gio22... rimane una superazienda con i suoi limiti: non ha un esercito, non ha un sistema politico, non ha una popolo, non ha reale capacità di imporre decisioni a livello nazionale figurati sovranazionalmente.
Il suo fatturato è bello gonfio, mega eufemismo, ma per un'azienda, il PIL della Finlandia è di poco superiore, ti sembra una potenza planetaria la Finlandia?
Sorvoliamo sul tono del tuo commento sugli Africani che è stereotipato a manetta e molto sgradevole e concentriamoci sul con contenuto: da un punto di vista commerciale avere sfruttato l'Africa ha reso bene agli sfruttatori fino a quando non c'erano concorrenti ma adesso la Cina ha allungato le mani e lo sta facendo in modo che non credo ti possa immaginare. Vai a vedere in Burkina Faso, in Togo, ecc. io ci sono stato; vedi chi costruisce strade, scuole, centrali e chi si accaparrerà i diritti di sfruttamento delle risorse. E' un rammarico perchè credo che i dazi di Trump in America saranno alla lunga controproducenti e l'Europa si muove confusamente senza dare una vera risposta alternativa globale.
marcram06 Aprile 2019, 14:11 #10
Originariamente inviato da: marittimus
Macram forse ti riferisci al progetto Starlink.

Per mettere in orbita una flotta di satelliti mica devi possedere i vettori. Compri un passaggio da operatori pubblici o privati, non sarebbe mica il primo caso di satellite privato messo in orbita da agenzie spaziali e non esiste solo la NASA e di questo ne sai probabilmente più di me.

Comunque il potenziale di Amazon in questo progetto è superiore a quello di Starlink perché come questi ultmi hanno dimostrato il tempo tra l'autorizzazione della Federal Communications Commission e la messa in orbita di 7500 satelliti in orbita bassa e di poco più di un anno, il capitale di Bezos rimane tanto elevato che poter fare lo stesso in tempi comparabili, chiedendo vari passaggi, sembra decisamente alla sua portata.

Sì, mi riferivo a Starlink.
Intendevo replicare al tono dell'articolo, che sembrava mettere il progetto di Bezos come primo e più probabile.
Mentre quello di Musk è già in stato molto più avanzato, con scadenze già programmate, permessi già ricevuti, prototipi già lanciati.
Certo, non serve possedere dei lanciatori per poter sparare i satelliti, ma, sempre per far confronto, chi possiede i lanciatori ha spese molto minori, e quindi sarà più probabile la riuscita del suo progetto. Inoltre, visto che si tratta comunque di fornire una connessione a pagamento, minori spese di infrastruttura equivarranno ad una minor tariffa verso i clienti.
Il capitale di Bezos non vuol dire tutto, basta vedere con che velocità procede Blue Origin...
E, ripeto, dinnanzi alla gran quantità di oggetti che ci ritroveremo appena sopra la testa, non è affatto detto che la FCC dia l'autorizzazione alla creazione di una seconda rete...

Originariamente inviato da: Ragerino
Ah, quindi danno una mano ai cinesi dei agli indiani ad aumentare la spazzatura in orbita.

Parliamo di orbita bassa, di distanze enormi tra satellite e satellite, di molteplici sistemi di sicurezza in caso di avaria.
La spazzatura è quella in orbita alta, e incontrollata...


Originariamente inviato da: aqua84
avrei dei dubbi in merito...
non credo che per "sparare" nello spazio tutti quei satelliti si possa usare la spedizione gratuita di Amazon...

(battuta, ma neanche troppo) probabilmente gli faranno uno sconto quantità visto che non spedisce un solo satellite ma tanti, ma credo che costi sempre di più che mettere qua e la un ripetitore sulla Terra, non c'è bisogno di tirare i fili fino all'ultimo centimetro dell'utente.

Se costasse meno farlo sulla terra, l'avrebbero già fatto, no?
Inoltre la luce viaggia meglio in aria, che non racchiusa in un cavo...
Se non è stato ancora fatto, è a causa dei costi di lancio: pochi satelliti possono coprire una vasta area solo se sono in orbita alta, ma ciò vuol dire alta latenza di trasmissione; molti satelliti invece in orbita bassa mantengono la copertura e riducono distanza e latenza, ma prevedono molti lanci.
Ora che i lanci costano molto meno, invece, la cosa è diventata fattibile.
vogliamo poi parlare del discorso manutenzione in caso di guasti?
mandiamo i tecnici telecom nello spazio a verificare se il guasto invece che in centrale è sul satellite?

Se c'è un guasto, si tira giù il satellite incriminato e lo si sostituisce. Come viene fatto con il GPS.
se qualcuno poi ha il modo e la voglia di fare un reale totale dei costi, ma sono davvero dell'idea che AD OGGI e anche per i prossimi 5-10 anni, costa sicuramente molto meno realizzare una infrastruttura qui sulla terra.

Il costo stimato di Starlink è di 10 miliardi di dollari.
Il progetto BUL per la copertura delle sole aree bianche in Italia costa 3,6 miliardi di euro, se non sbaglio... e sempre che venga completato...

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