Battery 500, nuove adesioni al progetto IBM per le batterie litio-aria

Battery 500, nuove adesioni al progetto IBM per le batterie litio-aria

Due nuove realtà giapponesi, specializzate nello sviluppo di materiali per batterie al litio, si uniscono ad IBM nel progetto per una tecnologia di batteria destinata ai veicoli elettrici

di pubblicata il , alle 09:01 nel canale Scienza e tecnologia
IBM
 
22 Commenti
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Baboo8524 Aprile 2012, 10:08 #21
Originariamente inviato da: nick091
[SPAM]
ma che razza di thread è questo?
Si dicono cose sensate e si risponde in modo civile....

quando arrivano i fanatici ecologisti ed antiecologisti?


Si' infatti non sembra nemmeno di essere su HWUpgrade

Originariamente inviato da: eeetc
OK, ma per quanto costose, lo saranno sempre meno di quelle chimiche che richiedono elementi rari come il litio.. perfezionando la tecnica e aumentando la produzione di massa il costo potrebbe scendere parecchio, e considerando che durerebbero letteralmente decenni il costo sarebbe addirittura inferiore alla resa energetica..


Si' ma una batteria al volano, costi a parte, avra' una vibrazione che non voglio nemmeno immaginare, o almeno credo.

Inoltre, una volta finita la rotazione del volano che fai? Pedali? Non sarebbe male, ma credo che mai la faranno


Comunque le batterie rimangono green solo quando vengono utilizzate rispetto ad altre fonti di energia, per il resto produrle non e' cosi' green purtroppo.

Di sicuro se tutte le auto e le caldaie nel mondo fossero elettriche e non a petrolio, respireremmo molto meglio e avremmo un'aria piu' pulita. E, visto che siamo in tema di ipotesi futuristiche, se per produrre energia elettrica ci fossero solo pannelli solari/eolici e centrali a fusione nucleare, sarebbe tutto pulito quasi al 100%, smaltimenti esclusi.
_BlackTornado_24 Aprile 2012, 10:42 #22
Originariamente inviato da: marosini
ragazzi, le batterie a volano sono degli arnesi estremamente sofisticati, ma non è quello il punto.
Il fatto è che per la conservazione del momento di inerzia sono inamovibili. Non è proprio pensabile un utilizzo per l'automotive!


Che sia impossibile non è vero. Su un auto, si può disporre orizzontalmente (ma andrebbe a "frenare" le sospensioni qualora queste non si abbassassero tutte e 4 insieme, e ci sarebbero problemi con i cambi di pendenza della strada) oppure si possono mettere più volani che si controbilanciano.
Insomma, qualche problematica la crea, ma che non si possano usare non è vero (vedi KERS delle F1).
Credo che il problema maggiore sia sempre la denstità di energia: in un applicazionde statica, posso fare un volano alto due metri, pesante qualche tonnellata e farlo girare relativamente lento, se devo metterlo in un auto la faccenda diventa molto più complicata.

Originariamente inviato da: Baboo85
Si' ma una batteria al volano, costi a parte, avra' una vibrazione che non voglio nemmeno immaginare, o almeno credo.

Inoltre, una volta finita la rotazione del volano che fai? Pedali? Non sarebbe male, ma credo che mai la faranno


Comunque le batterie rimangono green solo quando vengono utilizzate rispetto ad altre fonti di energia, per il resto produrle non e' cosi' green purtroppo.

Di sicuro se tutte le auto e le caldaie nel mondo fossero elettriche e non a petrolio, respireremmo molto meglio e avremmo un'aria piu' pulita. E, visto che siamo in tema di ipotesi futuristiche, se per produrre energia elettrica ci fossero solo pannelli solari/eolici e centrali a fusione nucleare, sarebbe tutto pulito quasi al 100%, smaltimenti esclusi.


Non credo assolutamente che le vibrazioni siano un problema: stiamo parlando di ruote che girano in assenza di aria su cuscinetti a levitazione magnetica e che continuano a girare per anni se non le scarichi tu. Se vibrassero, si autoscaricherebbero in breve tempo.

Quando finiscono, fai come tutte le altre batterie: le attacchi alla corrente e le ricarichi. Anzi, reggono correnti elevatissime, quindi ci metti anche meno rispetto a una batteria chimica.

Quanto all'"essere green", uno dei vantaggi è che batterie di questo tipo sono essenzialmente fatte da materiali "comuni" (ferro, rame, compositi), riciclabili e poco inquinanti.

Quanto alle "caldaie elettriche", purtroppo, o produci tutta l'elettricità con rinnovabili/nucleare pulito oppure staremmo peggio di prima.

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