La NASA tornerà sulla Luna, e il lancio sarà prima di quanto possiamo immaginare
Jim Bridenstine riaccende gli animi degli appassionati sui viaggi lunari. Il prossimo, infatti, potrebbe essere "prima di quanto immaginiamo"
di Nino Grasso pubblicata il 28 Novembre 2018, alle 16:01 nel canale Scienza e tecnologiaNASA
A quasi 50 anni dall'ultimo allunaggio la NASA annuncia il ritorno sul satellite naturale terrestre. In realtà l'agenzia spaziale americana ha spesso parlato dell'argomento, ma questa volta è l'amministratore della NASA Jim Bridenstine a farlo, e ad annunciare qualche novità. Il tutto arriva a margine dell'arrivo su Marte di InSight, che punterà a scoprire nuovi segreti sul passato del Pianeta Rosso scavando in profondità grazie alla sua trivella. Ne abbiamo parlato qui.
Era il mese di Dicembre 1972 quando allunava l'ultima navicella della NASA attraverso la missione Apollo 17, ma la fame degli appassionati non si è per niente placata riguardo al nostro satellite in questi ultimi 46 anni: "Annunceremo nuovi rapporti di collaborazione con compagnie americane", sono state le parole di Jim Bridenstine su Twitter: "Gli USA torneranno sulla superficie della Luna, e stiamo per farlo prima di quanto voi possiate immaginare".
L'importante annuncio è fissato per il prossimo giovedì 29 Novembre alle ore 20 italiane, ma ad oggi non si hanno dettagli. La NASA ha lavorato di recente per realizzare un Lunar Orbital Platform-Gateway, una stazione orbitale da posizionare vicino al satellite entro il 2020. L'annuncio di giovedì non dovrebbe affrontare questo argomento, ma dovrebbe essere incentrato su missioni esplorative sulla superficie lunare. Non è detto, però, che non si parli della stazione.
"Lavorare con le compagnie americane è il prossimo passo necessario per raggiungere risultati scientifici e consentire l'esplorazione di Luna e Marte", ha inoltre dichiarato l'agenzia. Non sappiamo ancora i nomi delle aziende che collaboreranno con la NASA, ma si sa che verranno nominati undici partner idonei a partecipare ai lavori e agli studi con l'agenzia sulla base di contratti milionari. Giovedì si parlerà anche del programma Commercial Lunar Payload Services (CLPS).
Come avviene con il Commercial Crew Program, usato dall'agenzia per spingere compagnie private allo sviluppo di navicelle capaci di trasportare gli astronavi da e verso le stazioni in orbita, il CLPS avrà l'obiettivo di investire su aziende private per la progettazione di lander per inviare carichi di merce. Le prime missioni del programma dovrebbero essere avviate entro il 2019, con l'obiettivo che è chiaramente quello di creare competizione fra le compagnie private in modo da sfruttare lander più grossi e con maggiore capacità di carico (e anche capacità di trasporto di uomini).
L'annuncio di giovedì sarà tenuto anche sul canale YouTube ufficiale della NASA.
124 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoP.S.: Le battute per prendere in giro i complottisti servono solo a dar loro visibilità e non fanno ridere.
P.S.: Le battute per prendere in giro i complottisti servono solo a dar loro visibilità e non fanno ridere.
P.P.S. E chi lo dice che sono battute?
"nessuno" è un tantino esagerato, pure i russi l'hanno subito ammesso pubblicamente ;-)
vabbè, siamo degli inguaribili ottimisti, e poi se pensassimo fossero serie volerebbero degli insulti capaci di farci bannare per e prossime dieci vite
vabbè, siamo degli inguaribili ottimisti, e poi se pensassimo fossero serie volerebbero degli insulti capaci di farci bannare per e prossime dieci vite
E allora per quanto mi riguarda puoi anche iniziare, perché io di certezze non ne ho, visto tutto lo scenario in cui questo allunaggio avrebbe preso luogo.
@danieleg.dg
Ormai il trend è quella di fornire supporto ai privati, facendo investire loro che mirano al ritorno commerciale negli anni successivi.
Immagino abbiano trovato il modo di rendere la cosa profittevole (o quanto meno appetibile).
@oxidized
Cosa ti sembra più difficile, ricreare uno scenario per alimentare le voci di un complotto o far ammettere ai russi di aver perso la sfida per la conquista della Luna?
Oltretutto i segni dell'allunaggio dovrebbero essere ancora visibili sulla superficie del satellite. Ok, non dai noi direttamente con il telescopio di casa, ma in tanti anni di osservazioni e passaggi vicino alla Luna, non credi che qualcuno se ne sarebbe accorto?
Poi ovviamente le certezze non le ha (quasi) nessuno, ma se devo dire cosa mi sembra più plausibile...
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