Legno e stagno per nuove batterie al sodio
Un gruppo di ricercatori dell'Università del Maryland studia l'abbinamento di fibre di cellulosa e stagno per realizzare particolari batterie di lunga durata
di Andrea Bai pubblicata il 29 Giugno 2013, alle 09:31 nel canale Scienza e tecnologia
15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDetto, questo Sony non ci ha impiegato 20 anni, si è fatta avanti quando ha visto che la ricerca era promettente ed ha permesso di completare il processo. E' così che funziona.
Se tu oggi scoprissi una batteria nuova e rivoluzionaria verresti ricoperto d'oro per la tua scoperta, sopratutto se parliamo del Santo Graal dell'epoca moderna, stiamo parlando di un mercato che tra qualche tempo toccherà i 20 MILIARDI di dollari l'anno!!
E mi vieni a dire che una Sony o una Duracell, una Varta o un qualunque produttore crea ostruzionismo perché ci ricava di più a divider un mercato così fondamentale con 200 competitors invece di diventar l'unico titolare di un ipotetico brevetto rivoluzionario?
Qui si parla di trovar un sostituto dell'olio di balena come combustibile, il primo che scopre il petrolio sarà il re del mondo e qui ci raccontiamo di complotti inverificabili? Non ti sembra minimamente assurdo il tuo ragionamento?
Se poi mi vieni a dire "Una Sony non sta investendo ingenti capitali in ricerca" ti posso dar ragione, ma quelli con i soldi arrivano quando c'è la possibilità certa di un investimento remunerativo, fin quando i tipi con la batteria a batteri (quella che mi ha più colpito) o quelli che usano il legno o acqua, non danno dimostrazione che qualcosa funziona i rubinetti son belli che chiusi.
Comunque siamo OT, io quel che dovevo dire l'ho detto, byebye
CIAWA
il mio ragionamento si basa proprio sul tuo ultimo punto. Inutile inventare una tecnologia innovativa, se poi nessuna se la può permettere, considerando i prezzi delle batterie di oggi, nonostante hanno 20 anni. Fino a quando il mercato non sarà maturo per fare un passo avanti, questo passo non si farà. Anche perché, per piccoli apparecchi, la tecnologia a ioni di litio è ancora sfruttabile, ma ancora incredibilmente cara.
non è che le uniche batterie che esistono son le stilo eh.
hai detto niente, il costo è uno dei parametri fondamentali per la commoditizzazione di un bene/servizio.
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