Legno e stagno per nuove batterie al sodio

Legno e stagno per nuove batterie al sodio

Un gruppo di ricercatori dell'Università del Maryland studia l'abbinamento di fibre di cellulosa e stagno per realizzare particolari batterie di lunga durata

di pubblicata il , alle 09:31 nel canale Scienza e tecnologia
 
15 Commenti
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Cappej30 Giugno 2013, 19:03 #11
ma... il GRAFENE?... no?
TwinDeagle30 Giugno 2013, 20:56 #12
Originariamente inviato da: Balthasar85
In verità lo studio parte da lontano, le batterie agli ioni fanno la loro comparsa ad inizi '900. Le Li-ion non ricaricabili arrivarono negli anni '70 mentre quelle ricaricabili son arrivate ad inizio degli anni '90 perché "qualcuno" doveva studiare tutte le tecnologie per renderle stabili (vista la natura instabile degli elementi in gioco) e sicure. Tecnologie che hanno voluto 20 anni per essere sviluppate ed esser commercialmente vantaggiose.
Detto, questo Sony non ci ha impiegato 20 anni, si è fatta avanti quando ha visto che la ricerca era promettente ed ha permesso di completare il processo. E' così che funziona.

Se tu oggi scoprissi una batteria nuova e rivoluzionaria verresti ricoperto d'oro per la tua scoperta, sopratutto se parliamo del Santo Graal dell'epoca moderna, stiamo parlando di un mercato che tra qualche tempo toccherà i 20 MILIARDI di dollari l'anno!!

E mi vieni a dire che una Sony o una Duracell, una Varta o un qualunque produttore crea ostruzionismo perché ci ricava di più a divider un mercato così fondamentale con 200 competitors invece di diventar l'unico titolare di un ipotetico brevetto rivoluzionario?

Qui si parla di trovar un sostituto dell'olio di balena come combustibile, il primo che scopre il petrolio sarà il re del mondo e qui ci raccontiamo di complotti inverificabili? Non ti sembra minimamente assurdo il tuo ragionamento?


Se poi mi vieni a dire "Una Sony non sta investendo ingenti capitali in ricerca" ti posso dar ragione, ma quelli con i soldi arrivano quando c'è la possibilità certa di un investimento remunerativo, fin quando i tipi con la batteria a batteri (quella che mi ha più colpito) o quelli che usano il legno o acqua, non danno dimostrazione che qualcosa funziona i rubinetti son belli che chiusi.


Comunque siamo OT, io quel che dovevo dire l'ho detto, byebye


CIAWA


il mio ragionamento si basa proprio sul tuo ultimo punto. Inutile inventare una tecnologia innovativa, se poi nessuna se la può permettere, considerando i prezzi delle batterie di oggi, nonostante hanno 20 anni. Fino a quando il mercato non sarà maturo per fare un passo avanti, questo passo non si farà. Anche perché, per piccoli apparecchi, la tecnologia a ioni di litio è ancora sfruttabile, ma ancora incredibilmente cara.
sinadex01 Luglio 2013, 17:18 #13
ma nessuno si accorto che il sottotitolo riporta " batterie di lunga durata" quando invece si parla di batterie per stoccaggio a breve termine ma con alto numero di cicli di carica/scarica?
Drest02 Luglio 2013, 13:20 #14
Io penso che se veramente trovassero una tecnologia per creare qualcosa come i supercondensatori non ci sarebbe nessuno a fermarli, visto che la problematica energetica numero uno è la trasportabilità dell'energia...si potrebbe veramente arrivare a tappezzare il sahara di pannelli solari e spedire in giro per il mondo cilindri di energia elettrica.

non è che le uniche batterie che esistono son le stilo eh.
avvelenato02 Luglio 2013, 14:52 #15
Originariamente inviato da: TwinDeagle
il mio ragionamento si basa proprio sul tuo ultimo punto. Inutile inventare una tecnologia innovativa, se poi nessuna se la può permettere, considerando i prezzi delle batterie di oggi, nonostante hanno 20 anni. Fino a quando il mercato non sarà maturo per fare un passo avanti, questo passo non si farà. Anche perché, per piccoli apparecchi, la tecnologia a ioni di litio è ancora sfruttabile, ma ancora incredibilmente cara.


hai detto niente, il costo è uno dei parametri fondamentali per la commoditizzazione di un bene/servizio.

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