Mars 2020: si rompe lo scudo termico del lander dopo un test di una settimana

Mars 2020: si rompe lo scudo termico del lander dopo un test di una settimana

Con lo scudo termico che ha ricevuto una frattura durante uno dei test condotti dalla NASA, adesso bisognerà ottenere un nuovo modello perfettamente funzionante per continuare con le prove

di pubblicata il , alle 13:41 nel canale Scienza e tecnologia
 

Uno degli scudi termici da utilizzare nella missione Mars 2020 ha subito una rottura durante una serie di test della durata di una settimana circa, e la NASA non ha modo di continuare le prove se non richiedendo a Lockheed Martin la produzione di uno scudo sostitutivo. Come si evince dal nome, lo scopo dello scudo termico è quello di proteggere il rover Mars 2020, insieme al sistema di atterraggio, in modo da non incendiarsi durante l'impatto con l'atmosfera del Pianeta Rosso.

Il sistema deve resistere con assoluta certezza a temperature nell'ordine dei 2100°C, ma la NASA e Lockheed Martin (la società aerospaziale con si sta organizzando la missione) hanno sottoposto la componente a forze fino ad un massimo del 20% maggiori rispetto a quelle che incontreranno durante l'ingresso su Marte. Dopo un'indagine sullo scudo la NASA ha scoperto quella che considera una "frattura inattesa" nel bordo esterno che ne segue la circonferenza.

La palla adesso passa quindi di nuovo a Lockheed Marting, che dovrà produrre un nuovo modello per la missione. Lo scudo termico danneggiato, tuttavia, potrebbe essere riparato in modo da essere ulteriormente sfruttato per nuovi test a cui sottoporre la componente nel corso del prossimo anno. Si tratta di un evento indubbiamente sfortunato, ma anche di un chiaro esempio su come sia fondamentale eseguire lunghi e rigorosi test prima di missioni di questo tipo.

Le agenzie aerospaziali, sia pubbliche che private, sottopongono razzi, capsule e anche i singoli componenti a test estremamente proibitivi prima delle missioni più importanti, in modo da minimizzare le possibilità di fallimento soprattutto - ma non solo - quando si prevedono uomini a bordo dei velivoli. È inoltre più conveniente anche sul piano finanziario investire qualcosa di più su un componente sostitutivo che perdere miliardi di dollari su un intero veicolo spaziale distrutto.

Nel caso di Mars 2020, la missione prevede un investimento di 2 miliardi di dollari in modo da inviare su Marte un rover progettato specificamente per indagare su alcuni misteri del Pianeta Rosso, alla ricerca di possibili vite passate su di esso e portare sulla Terra alcuni campioni di rocce e minerali marziani. Secondo quanto rivelato dalla NASA, l'incidente non dovrebbe rallentare la missione o costringere a posticipare i piani di lancio del 2020 fissati dalla compagnia.

Era successo diversamente di recente, invece, con il James Webb Telescope.

11 Commenti
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mikypolice30 Aprile 2018, 20:10 #1
aerogel no?
thresher325330 Aprile 2018, 20:25 #2
Originariamente inviato da: mikypolice
aerogel no?


Mandagli una mail, sono sicuro che hanno bisogno del tuo consiglio.
Portocala01 Maggio 2018, 11:19 #3
Originariamente inviato da: mikypolice
aerogel no?


Non potevi suggerirlo prima? Ci saremmo risparmiati milioni di dollari ed evitato di perdere un sacco di tempo.
+Benito+01 Maggio 2018, 11:32 #4
L'aerospazio è diventata una grandissima fabbrica di soldi, in cui i costi sono principalmente legati al personale. Le missioni stanno durando sempre di più ed i costi non sono tanto legati a costruire un pezzo, ma a tirarla tanto lunga da mantenere migliaia di persone per fare cose che si potrebbero fare nella metà del tempo e con meno costi. I privati non a caso fanno come si faceva prima, con tempi abbastanza certi, e infatti hanno ormai preso il posto della nasa in quasi tutti i settori. Ormai è un carrozzone statale non migliore dei nostri
Dinofly01 Maggio 2018, 21:36 #5
D'accordo con Benito... Basti vedere SLS. Un vettore riciclato da decine di miliardi di euro.
Con un decimo del budget basti vedere cosa combina Elon...
massi4791101 Maggio 2018, 22:43 #6
Originariamente inviato da: +Benito+
L'aerospazio è diventata una grandissima fabbrica di soldi, in cui i costi sono principalmente legati al personale. Le missioni stanno durando sempre di più ed i costi non sono tanto legati a costruire un pezzo, ma a tirarla tanto lunga da mantenere migliaia di persone per fare cose che si potrebbero fare nella metà del tempo e con meno costi. I privati non a caso fanno come si faceva prima, con tempi abbastanza certi, e infatti hanno ormai preso il posto della nasa in quasi tutti i settori. Ormai è un carrozzone statale non migliore dei nostri


Veramente, negli anni '60 quando si decise di mandare l'uomo sulla Luna la Nasa aveva toccato il 4% del budget federale mentre è anni che tendenzialmente i fondi si restringono sempre più, oggi è all'incirca allo 0,5%.
Aggiungiamo poi che più le missioni si fanno delicate, più è facile sbagliare.
Non nego che la Nasa abbia i suoi problemi, tuttavia è impietoso fare confronti con il passato.
Tra l'altro, riguardo ai privati, mi pare che Musk al momento abbia distrutto diversi razzi in missioni vere e proprie.
marcram02 Maggio 2018, 01:52 #7
Originariamente inviato da: massi47911
Tra l'altro, riguardo ai privati, mi pare che Musk al momento abbia distrutto diversi razzi in missioni vere e proprie.


"Diversi", sarebbero i 2 su 55? Non male per un razzo in continua evoluzione...
Nurek02 Maggio 2018, 08:08 #8
Sono test che hanno come obiettivo quello di andare "oltre" le specifiche che effettivamente si troveranno sul pianeta rosso.
Ci sta che qualcosa vada storto. E' tutta esperienza sui materiali che migliorerà la sicurezza quando poi servirà restare entro determinati range prestabiliti.
cignox102 Maggio 2018, 09:02 #9
La Nasa, come l'Esa, lasceranno il posto ai privati in molti compiti, e questo é un bene (sia per l'economia che per lo sviluppo tecnologico).
Tuttavia non auguriamoci che spariscano: i privati hanno interesse solo negli obbiettivi con potenziale ritorno economico, non a quelli di interesse esclusivamente scientifico.
+Benito+02 Maggio 2018, 09:03 #10
Originariamente inviato da: massi47911
Veramente, negli anni '60 quando si decise di mandare l'uomo sulla Luna la Nasa aveva toccato il 4% del budget federale mentre è anni che tendenzialmente i fondi si restringono sempre più, oggi è all'incirca allo 0,5%.
Aggiungiamo poi che più le missioni si fanno delicate, più è facile sbagliare.
Non nego che la Nasa abbia i suoi problemi, tuttavia è impietoso fare confronti con il passato.
Tra l'altro, riguardo ai privati, mi pare che Musk al momento abbia distrutto diversi razzi in missioni vere e proprie.


Attenzione alle proporzioni, il 4% di 100 non è lo 0,5% di 1000. La differenza sta in come venivano spesi i soldi: c'erano obiettivi di portata maggiore e non so, forse più ragionevolezza. Avevano strumenti ridicoli in confronto ad oggi, ma se oggi volessimo mandare gente sulla luna spenderemmo 10 volte tanto, che è un nonsenso.

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