Musk: 'Chi viaggia su Marte deve essere pronto a morire'

Musk: 'Chi viaggia su Marte deve essere pronto a morire'

Nella sessione di domande e risposte tenutasi dopo l'evento di presentazione del progetto di viaggio interplanetario, Elon Musk ha fatto dichiarazioni interessanti quanto oneste

di pubblicata il , alle 16:31 nel canale Scienza e tecnologia
 
68 Commenti
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Bestio28 Settembre 2016, 20:34 #21
Ls mia paura però non sarebbe tanto un'eventuale esplosione del razzo (di cui nemmeno ti accorgeresti) , ma la concreta possibilità di rimanere dispersi nello spazio (o su marte) ad aspettare l'inevitabile morte una volta finite le risorse..
Pier220428 Settembre 2016, 21:12 #22
I rischi sono alti anche quando si esce dall'atmosfera e si resta in orbita attorno alla Terra, Ne sanno qualcosa gli astronauti dello Space Shuttle Columbia...e non sono gli unici

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Figuriamoci quando ci si allontana dall'orbita Terrestre verso lo spazio profondo, 225 milioni di chilometri da percorrere per arrivare a destinazione, sbalzi termici estremi, radiazioni.

La cosa positiva è che nel 2025, data più o meno prevista per il primo viaggio su Marte con equipaggio Umano, l'esperienza acquisita tramite le sonde e l'avanzamento tecnologico daranno più garanzie di sopravvivenza...
Ma è sempre una cosa mai fatta dall'Uomo, i rischi sono altissimi, non sono ammessi ne errori ne guasti gravi..
Bestio28 Settembre 2016, 21:21 #23
L'orbita è pericolosa sopratutto per la enorme quantità di detriti spaziali che oramai la inquinano... al di fuori questo pericolo non c'è, ma ce ne sono comunque molti altri, (appunto radiazioni, microasteroidi ancora più imprevebili dei detriti orbitanti).
MARROELLO28 Settembre 2016, 21:52 #24
Ah beh, una rivelazione. Lo erano anche i primi ad andare nello spazio o sulla luna e pure Cristoforo colombo... E daje.
qboy28 Settembre 2016, 21:54 #25
Io lo farei volentieri, ovviamente se sponsorizzato da qualcuno che per i viaggi futuri me farà un business penso. Come me penso anche tantissimi altri, er esempio inoccupati o barboni
schumifun28 Settembre 2016, 22:39 #26
Originariamente inviato da: Bestio
Dopotutto sabbiamo bene che il problema grosso non è arrivare su Marte, ma tornare indietro..

Ma se guardiamo con cosa andavano nello spazio negli anni 60/70, gli astronauti di oggi non saranno mai temerari come quelli di allora...

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Il sistema Saturno V - Apollo ha sempre goduto di un'ottima affidabilità. Ciò che dà da pensare sono gli spazi a disposizione dell'astronauta, ma considerando che un viaggio terra-luna-terra durava circa 10 gg se la sono passata benissimo rispetto a Lovell e Borman che hanno "pernottato" 14 gg con la Gemini 7(grande la metà dell'Apollo).


Il problema principale di una missione del genere è il "perchè" farla. Forse un modo sicuro lo si trova anche in 5 anni per andata e ritorno ma di sicuro non si troverà un motivo. Ai tempi del programma Apollo fu la guerra fredda a "portarci" sulla luna, non lo spirito d'avventura. Aimè sono convinto che ad oggi non vi è modo di sperare in una missione manned su marte nel breve periodo (30 anni almeno). Anche se ci fosse uno sforzo congiunto tra le varie nazioni non ci sarebbe un ritorno, ne economico ne d'immagine, ma solo tante spese. Considerate che il programma Apollo costò circa 25 miliardi di dollari dell'epoca (:eek.
Speriamo bene...
Thalon28 Settembre 2016, 22:48 #27
Anche quelli dell'apollo 11 erano preparati all'idea di morire (pure il presidente lo era tanto da essersi preparato in anticipo un discorso da leggere in caso di fallimento tragico della missione) e c'è mancato poco che sulla luna ci restassero per sempre (quando si ruppe una certa levetta e fu solo usando una penna che uno dei due a bordo riuscì ad azionare il meccanismo di lancio per iniziare la fase di ritorno a casa), quindi niente di nuovo sotto al sole, la consapevolezza di poter morire è costante nella vita di ogni astronauta.
cata8128 Settembre 2016, 23:07 #28
Originariamente inviato da: Ultravincent
Questo e' indubbiamente vero, Marte e' estremamente inospitale per il nostro organismo (radiazioni, gravita', atmosfera...)
Ma e' anche vero che siamo estremamente adattabili. Non mi stupirei se nel giro di poche decine di generazioni nate e cresciute su Marte si sviluppasse una resistenza alle condizioni del pianeta.

Voglio dire, solo sul pianeta Terra abbiamo sviluppato gente scurissima o chiarissima di pelle solo per adattarsi a una quarantina di gradi di differenza...


Alla giraffa non gli si è allungato il collo, sono sopravvissute e hanno fatto figli quelle con il collo lungo (grazie a mutamenti casuali del DNA).

Questo per dire che una caratteristica non si sviluppa per necessità o adattamento ma si tramanda per selezione naturale.
Raven28 Settembre 2016, 23:13 #29
bof.... marte?... ci siamo già stati non è che ci sia poi 'sto granché!...

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Ultravincent29 Settembre 2016, 00:08 #30
Originariamente inviato da: cata81
Alla giraffa non gli si è allungato il collo, sono sopravvissute e hanno fatto figli quelle con il collo lungo (grazie a mutamenti casuali del DNA).
Questo per dire che una caratteristica non si sviluppa per necessità o adattamento ma si tramanda per selezione naturale.


Lo so come funziona la selezione naturale, non cambia il senso di quello che volevo dire.

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