NASA, il telescopio Kepler sta esaurendo il carburante ed è prossimo al pensionamento
Il telescopio spaziale Kepler sta andando incontro al suo pensionamento, ma prima gli scienziati della NASA vogliono raccogliere gli ultimi dati per dare il via all'ultima osservazione
di Nino Grasso pubblicata il 09 Luglio 2018, alle 15:21 nel canale Scienza e tecnologiaIl Kepler Space Telescope sta per esaurire il carburante ed è prossimo al pensionamento. Ad annunciarlo è la NASA all'interno di una nota in cui si legge che al momento il velivolo spaziale si trova in uno stato di "ibernazione" dallo scorso lunedì in modo da risparmiare le ultime gocce di combustibile per un'ultima missione che avverrà il mese prossimo, quando verrà riattivato dalla sua modalità di sicurezza.
La NASA aveva lanciato Kepler nel 2009 con l'obiettivo di scoprire alcuni dettagli in più sul numero e la densità di pianeti ed esopianeti (pianeti con caratteristiche simili a quelle della Terra) presenti nella nostra galassia. Il telescopio spaziale ha assolto in maniera egregia il proprio incarico, aiutando gli scienziati e l'umanità a scoprire diversi esopianeti nel corso della sua missione.
Al momento Kepler si trova a poco più di 150 milioni di chilometri dalla Terra, e fino ad oggi ha scandagliato solo una piccola porzione dello spazio che ci circonda. Nonostante ciò ha permesso agli scienziati della NASA di scoprire oltre 2.500 pianeti confermati fino ad oggi di diverse forme e dimensioni. Kepler-1647b è ad esempio grande circa quanto Giove e orbita in un sistema con due stelle, mentre nel corso del tempo gli scienziati hanno affinato le modalità di ricerca di nuove informazioni nei dati inviati dal telescopio lanciato nello spazio.
Kepler sarà riattivato durante le prime settimane di agosto, quando avrà il compito di posizionare le sue antenne verso la Terra in modo da consentire agli scienziati il download di tutti gli ultimi dati raccolti con le ultime scansioni. Al momento la NASA non sa se il carburante rimanente è sufficiente per eseguire tutte le operazioni necessarie, ma se ci riuscisse verrà avviata la diciannovesima campagna di osservazione della missione K2 legata al telescopio e iniziata nel 2014.
La buona notizia è che Kepler ha servito la NASA, e l'umanità, andando ben oltre le aspettative. Inizialmente si pensava che il sistema avrebbe portato a termine circa 10 campagne d'osservazione prima dell'esaurimento di ogni fonte di combustibile all'interno, tuttavia dopo 18 campagne bisogna dare l'addio al telescopio, ma non prima di raccogliere tutti gli ultimi dati in esso presenti. E per farlo, a quanto pare, è necessario metterlo in stand-by per qualche settimana.
Non è la prima volta che Kepler entra in modalità di ibernazione, ma i problemi più grandi sofferti dalla navicella sono stati nel 2012, quando aveva perso due delle "reaction wheel" giroscopiche delle quattro presenti. All'epoca il telescopio aveva già terminato la sua missione iniziale e la NASA aveva inizialmente pensato di abbandonarlo nello spazio con i suoi problemi, fino a quando non è stata trovata una soluzione al problema e avviata la missione K2.
La NASA ha già lanciato nello spazio un successore di Kepler, TESS (Transiting Exoplanet Survey Satellite), trasportato fuori dall'orbita terrestre da un Falcon 9 di SpaceX. Nel corso degli anni ci sono stati diversi avanzamenti tecnologici, e TESS è ben più capace rispetto al suo precursore. Ha, ad esempio, un campo di visione di 400 volte superiore rispetto a quello di Kepler, e può offrire molti più dati agli scienziati andando alla ricerca di pianeti intorno a stelle che si trovano a distanza più ravvicinata rispetto a quanto permesso dal suo predecessore.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDirei perché Hubble è un tantino più facile da rifornire.. Hubble orbita a 560 km circa dalla Terra, Kepler a 150 milioni (ovvero la distanza media Terra-Sole)
Comunque entrambi hanno come alimentazione la luce del sole, convertita con pannelli solari. Ciò che manca a Kepler è l'idrazina, il propellente necessario per le manovre. Giusto per la cronaca, era partito con a bordo 12 kg di idrazina solida.
Almeno credo, poi probabilmente sto sbagliando
Almeno credo, poi probabilmente sto sbagliando
Si, mi spiace, stai sbagliando...
Hubble non è assolutamente in orbita geostazionaria, che è a circa 36000 km dalla superficie terrestre..
Si muove a circa 560 km di altezza e quindi ha bisogno sia di muoversi decisamente rapidamente (vedi la foto, è uno screenshot dell'app che uso con il mio telescopio), sia di modificare inevitabilmente la traiettoria... Però sull'Hubble ci si arriva piuttosto facilmente, a differenza di Kepler.
E a che pro? La probabilità che colpisca qualcosa è dello 0,000000001%.
Sinceramente non sono informato se intendono "spararlo contro qualcosa", tuttavia... perchè dovrebbero? C'è scritto che si trova a 150 milioni di km dalla terra, se questo è vero non è neanche in orbita attorno al nostro pianeta quindi nessun problema di "inquinamento spaziale" o che possa caderci addosso
Ciao, perchè kepler ha un giroscopio guasto e quindi deve usare i propulsori ad idrazina per aiutarsi nel posizionamento. Anche ad Hubble sono stati sostituiti i giroscopi nella missione di servizio 3A (3 su 6 guasti nonostante 2 fossero di scorta).
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