NASA Orion: saranno utilizzati razzi privati per i primi lanci?
SLS, il super-razzo che la NASA sta realizzando sembra un'impresa più grande e complicata del previsto. Così la NASA lancia la possibilità che possano essere utilizzati le soluzioni di SpaceX e United Launch Alliance.
di Mattia Speroni pubblicata il 15 Marzo 2019, alle 19:21 nel canale Scienza e tecnologiaNASABoeingSpaceX
Abbiamo scritto recentemente della nuova strategia della NASA per quanto riguarda le sue missioni umane verso la Luna e Marte. Con un budget alto ma che ha comunque sacrificato alcune parti tra i vari programmi dell'Agenzia Spaziale Statunitense, ora arrivano alcune novità anche per le missioni Orion (che in futuro avranno equipaggio umano).
Con una strategia che punterà molto sul settore privato (come con SpaceX e Boeing), ci sarà spazio anche per l'utilizzo di razzi di produttori privati e non solo SLS per le future missioni con esseri umani a bordo.
A parlarne è l'amministratore della NASA, Jim Bridenstine, durante un'udienza al Congresso degli Stati Uniti mentre si discuteva del futuro delle missioni dell'Agenzia.
In particolare è ancora SLS a essere preso di mira considerando i ritardi e gli ingenti costi operativi a cui sta andando incontro. I piani della NASA potrebbero quindi cambiare e comprendere l'utilizzo di razzi di
United Launch Alliance e SpaceX.
Bridenstine ha ammesso che SLS si sta rivelando molto più complicato di quanto ci si aspettasse e che bisognerà prendere in considerazione tutto ciò che gli USA possono mettere in campo (sottointendendo anche l'ambito privatistico).
Nel Giugno del 2020 sarà possibile vedere la prima missione in direzione della Luna (senza equipaggio umano e senza atterraggio) ma con qualche modifica rispetto a quanto preventivato.
Secondo quanto dichiarato, potremo vedere o un razzo Delta IV Heavy di United Launch Alliance o Falcon Heavy di SpaceX spingere la capsula NASA Orion nell'orbita bassa. Un secondo razzo porterebbe in orbita lo stadio superiore carico con il propellente che poi si unirebbe alla capsula e la spingerebbe lontano dall'orbita bassa.
Ma il piano ha un problema iniziale: la capsula NASA Orion non ha un sistema di aggancio allo stadio superiore attuabile nell'orbita bassa. Sarà quindi necessario studiare un nuovo sistema (e i risultati dello studio preliminare potrebbero arrivare nelle prossime settimane).
I razzi privati potrebbero quindi sopperire inizialmente alle mancanze di SLS permettendo intanto di svolgere le prime operazioni come portare i moduli del Lunar Gateway in orbita lunare.
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCerto che si guarda ad altre possibilità, da sempre, ma la magia non l'ha ancora scoperta nessuno
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