Silicio poroso per aumentare la capacità delle batterie
L'impiego di particolari nanoparticelle di silicio poroso permette di realizzare un anodo più efficiente, incrementando le prestazioni delle batterie. Gli sviluppi commerciali nel giro di un paio d'anni
di Andrea Bai pubblicata il 15 Febbraio 2013, alle 08:21 nel canale Scienza e tecnologiaUn gruppo di ricercatori dell'University of Southern California ha sviluppato una nuova batteria agli ioni di litio che fa uso di nanoparticelle di silicio poroso al posto del consueto anodo in grafite, offrendo così prestazioni superiori rispetto ai convenzionali schemi di batteria.
Stando alle dichiarazioni dei ricercatori le nuove batterie, che sono potenzialmente impiegabili per qualunque applicazione, dai cellulari alle auto ibride, sono in grado di conservare una quantità di energia tripla rispetto a batterie comparabili ma basate sulla grafite, oltre ad essere caratterizzate da un tempo di ricarica di poche decine di minuti. Il progetto, che attualmente è coperto da un brevetto provvisorio, potrebbe arrivare alla produzione commerciale nel corso di due o tre anni.
"Si tratta di una ricerca entusiasmante. Apre la porta alla progettazione della prossima generazione di batterie agli ioni di litio" ha dichiarato Chongwu Zhou, professore della USC Viterbi School of Engineering, che ha coordinato il gruppo di ricercatori nello sviluppo del progetto.
Da lungo tempo i ricercatori stanno esplorando la possibilità di impiegare il silicio quale materiale fondamentale per la realizzazione degli anodi delle batterie a ioni di litio. Il silicio è infatti abbastanza economico ed ha un'elevato potenziale di capacità per questo tipo di impieghi, anche se gli anodi in silicio realizzati fino ad ora hanno mostrato una serie di problemi strutturali che andavano a compromettere l'efficacia della batteria. Il rigonfiamento e l'assottigliamento degli anodi in silicio dovuto ai cicli di carica/scarica li rendeva fragili e soggetti ad un rapido danneggiamento, divenendo così inservibili nel giro di poco tempo.
Lo scorso anno il team di Zhou ha cercato di risolvere il problema sperimentando l'impiego di nanocavi di silicio poroso, della lunghezza di pochi micron e dal diametro appena inferiore di 100 nanometri. Queste strutture hanno permesso di osservare come i pori sui nanocavi consentissero ai nanocavi di silicio di espandersi e contrarsi senza fratture e di incrementare, al contempo, la superficie di scambio per gli ioni di litio a tutto vantaggio delle prestazioni.
I nanocavi sono però difficili da realizzare in volumi consistenti. Dal momento che questo tipo di batterie ha mostrato un buon funzionamento, i ricercatori hanno allora cercato una strada alternativa per poter usare il silicio poroso per la realizzazione dell'anodo della batteria. Gli scienziati hanno allora adottato delle nanoparticelle di silicio, commercialmente disponibili, simili a piccole sfere e sulle quali ha praticato una lavorazione per dare luogo alla stessa superficie porosa dei nanocavi. Le particelle hanno mostrato un funzionamento simile e hanno il vantaggio di poter essere realizzate in grandi quantità senza particolari problemi.
Le batterie realizzate con questa tecnica sono attualmente capaci di resistere fino a circa 200 cicli di ricarica, rispetto alla media dei 500 cicli per le batterie con anodo in grafite. Il problema dovrebbe però essere superabile, dal momento che la precedente struttura a nanocavi è stata capace di sopportare fino a 2000 cicli di carica. Oltre che su questo aspetto, le attività di ricerca si concentreranno ora sulla ricerca di un nuovo materiale per la costruzione di un catodo ad elevata capacità che si possa abbinare in maniera adeguata all'anodo in silicio poroso, per creare una batteria completamente nuova.
16 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infono perchè a noi consumatori vanno bene di qualsiasi tipo, al grafene, al silicio poroso, al gallio, al tantalio tanta è la nostra sofferenza
solo che in commercio non se ne vedono di nuove, sarà almeno un lustro che proclamano nuove batterie super performanti entro pochi anni
ciao ciao
no perchè a noi consumatori vanno bene di qualsiasi tipo, al grafene, al silicio poroso, al gallio, al tantalio tanta è la nostra sofferenza
solo che in commercio non se ne vedono di nuove, sarà almeno un lustro che proclamano nuove batterie super performanti entro pochi anni
stavo per scrivere esattamente la stessa cosa. In sintesi finchè non vedo, non credo!
no perchè a noi consumatori vanno bene di qualsiasi tipo, al grafene, al silicio poroso, al gallio, al tantalio tanta è la nostra sofferenza
solo che in commercio non se ne vedono di nuove, sarà almeno un lustro che proclamano nuove batterie super performanti entro pochi anni
ciao ciao
Quoto anch'io ma da almeno un decennio.
avremmo telefoni che restano acceso anni.
Il mondo delle batterie non so evolve mai, si scopre ogni tot. mesi un sistema nuovo, con doppia/tripla/quadrupla capacità e con metà velocità di ricarica e puntualmente non se ne sente più parlare dopo pochissimo..
Non capisco perchè si stia sviluppando cosi poco, eppure vedo che i soldi per la ricerca ci sono eccome (vedasi questa notizia)..
Speriamo bene, soprattutto i telefoni hanno bisogno di questa evoluzione perché non sempre è possibile caricare la batteria di notte..
Se facciamo due conti la mia batteria che dura un giorno è da 4000mAh, con queste nuove batterie si arriverebbe addirittura a 12000mAh, quindi minimo 2/3 giorni di utilizzo!
Pensiamo alla grammatica prima di tutto..
Comunque ognuno ha le sue esigenze, preferisco il telefono che sta acceso 1 settimana piuttosto che alle auto.
Per le auto il futuro è il magnetismo
Comunque ognuno ha le sue esigenze, preferisco il telefono che sta acceso 1 settimana piuttosto che alle auto.
Per le auto il futuro è il magnetismo
Magnetismo?! Strade ad induzione?
No
E cosa?
L'unica cosa che ho sentito in giro sono le fermate ad induzione per gli autobus, una ca**ta
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