Un nuovo parco eolico darà energia al data centre Microsoft in Olanda

Un nuovo parco eolico darà energia al data centre Microsoft in Olanda

Microsoft ha annunciato l'avvio di un'iniziativa per dare energia al suo data centre olandese affidandosi ad un impianto eolico che sarà ampliato appositamente per rispondere alle esigenze del colosso americano

di pubblicata il , alle 16:01 nel canale Scienza e tecnologia
Microsoft
 
62 Commenti
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Mparlav06 Novembre 2017, 17:24 #11
Originariamente inviato da: Bivvoz
O anche solo metterle in modo intelligente.
Se cominciamo a dire che non si possono mettere nei luoghi con panorami paesaggistici ci siamo giocati il 90% dell'Italia e nel restante 10% probabilmente non tira vento.


Piazzare pale eoliche offshore ad almeno 4 Km dalla costa, che tra l'altro hanno un rendimento anche superiore perchè si possono adottare quelle di maggiori dimensioni, non è poi chiedere troppo.
Il Mediterraneo non è al livello dei mari del nord, ma è sfruttabile:
http://www.anev.org/wp-content/uplo...ure_2017_10.pdf


E' una tendenza in atto in tutto il mondo, sebbene si continuino a preferire gli impianti onshore laddove possibile.

P.S.: Il grosso del rinnovabile eolico tedesco è onshore:
https://www.energiesystemtechnik.iw...eport-2016.html
Notturnia06 Novembre 2017, 17:30 #12
mi scuso.. ho invertito on.shore e off-shore nel grafico tedesco :-D
bonzoxxx06 Novembre 2017, 17:31 #13
Originariamente inviato da: Micene.1
in italia ci sono

anche su questo argomento, come su tutti gli argomenti, ci vuole equilibrio: metterle in posti non tutelati o preziosi da un punto di vista paesaggistico

ce la si puo fare


Concordo con te, ce le ho a pochi km da casa dei miei e non sono male, certo meglio avere un panorama libero ma la corrente da qualche parte bisogna produrla. Preferisco di gran lunga un panorama con le pale (guardando a nord) che uno con una ex centrale nucleare/attuale centrale a metano-olio combustibile (guardando verso sud-ovest).
Paghor8706 Novembre 2017, 18:09 #14
State dimenticando che il costo dell’energia Prodotta dal nucleare è drogato dagli aiuti di stato occulti e non.
Non dovreste guardare al guadagno nell’immediato Ma a tutto il ciclo di vita di una centrale nucleare che se messo a bilancio ne fa un pessimo investimento.
Fra i costi di smaltimento delle scorie (che non si smaltiscono ma stoccano) i costi per la sicurezza e militarizzazione degli impianti e siti di stoccaggio i costi abnormi per lo spegnimento del reattore e dismissione centrale obsoleta senza contare tutti i problemi legati ad un eventuale fusione del nocciolo (vedi Fukushima o Chernobyl) fanno di questi edifici un pessimo affare l’unico motivo per il quale esistono tutte le centrali attualmente in funzione Che hanno visto il loro apice durante la guerra fredda è stato per la corsa agli armamenti nucleari
zappy06 Novembre 2017, 18:31 #15
Originariamente inviato da: Paghor87
State dimenticando che il costo dell’energia Prodotta dal nucleare è drogato dagli aiuti di stato occulti e non.
Non dovreste guardare al guadagno nell’immediato Ma a tutto il ciclo di vita di una centrale nucleare che se messo a bilancio ne fa un pessimo investimento.
Fra i costi di smaltimento delle scorie (che non si smaltiscono ma stoccano) i costi per la sicurezza e militarizzazione degli impianti e siti di stoccaggio i costi abnormi per lo spegnimento del reattore e dismissione centrale obsoleta senza contare tutti i problemi legati ad un eventuale fusione del nocciolo (vedi Fukushima o Chernobyl) fanno di questi edifici un pessimo affare l’unico motivo per il quale esistono tutte le centrali attualmente in funzione Che hanno visto il loro apice durante la guerra fredda è stato per la corsa agli armamenti nucleari

bonzoxxx06 Novembre 2017, 18:31 #16
Originariamente inviato da: Paghor87
State dimenticando che il costo dell’energia Prodotta dal nucleare è drogato dagli aiuti di stato occulti e non.
Non dovreste guardare al guadagno nell’immediato Ma a tutto il ciclo di vita di una centrale nucleare che se messo a bilancio ne fa un pessimo investimento.
Fra i costi di smaltimento delle scorie (che non si smaltiscono ma stoccano) i costi per la sicurezza e militarizzazione degli impianti e siti di stoccaggio i costi abnormi per lo spegnimento del reattore e dismissione centrale obsoleta senza contare tutti i problemi legati ad un eventuale fusione del nocciolo (vedi Fukushima o Chernobyl) fanno di questi edifici un pessimo affare l’unico motivo per il quale esistono tutte le centrali attualmente in funzione Che hanno visto il loro apice durante la guerra fredda è stato per la corsa agli armamenti nucleari


... oltre al fatto che, allo stato attuale, costruire una centrale nucleare ex-novo in Italia ci vorrebbero almeno 20 anni. Tanto vale investire sulle rinnovabili IMHO.
zappy06 Novembre 2017, 18:42 #17
Originariamente inviato da: Notturnia
una centrale nucleare occupa spazio.. molto meno di un parco eolico a pari energia prodotta.. basti pensare che un reattore da 1000 MW produce normalmente 8.000 ore/anno

fai 7000, salvo "problemi". e cmq hai dimenticato l'area a protezione circostante e tutti gli impianti di pre e post gestione del combustibile.

vi riporto i valori di chiusura della borsa elettrica...

che "borsa elettrica"?
e poi basta leggere la bolletta per vedere che il costo dell'energia è in gran parte oneri, accessori e tasse, e che la fonte fa una differenza davvero ridicola.
... al secondo posto c'è il nucleare.. e via salendo..

è notoriamente FALSO e stra-dimostrato da montagne di studi di tutti i generi che ormai i costi sono più elevati del gas. basta cercare con google e si trovano caterve di fonti.

il mix corretto dipende dalle esigenze.. adesso tira molto il green e quindi tutti sul green ma per assurdo non è il più economico.. anzi.. se fosse stato fatto con criterio si sarebbe potuto avere un bel mix con un bel prezzo.. ma non si fa..

x fortuna non si è fatto nucleare, altrimenti oggi avremmo cantieri al 20% di avanzamento, costi al 500% del preventivo, tangenti, cemento non a norma ed avvelenamenti vari. Oltre a royalty per la tecnologia e forniture capestro del combustibile: si vede come ci tratta la Francia x tutto, dalla telefonia (tim) ai cantieri navali... per fortuna almeno sul nucleare la rogna ce l'hanno loro e non noi.
zappy06 Novembre 2017, 18:44 #18
Originariamente inviato da: bonzoxxx
... oltre al fatto che, allo stato attuale, costruire una centrale nucleare ex-novo in Italia ci vorrebbero almeno 20 anni. Tanto vale investire sulle rinnovabili IMHO.


ci sta volendo quasi 15 anni solo per la fase di cantiere pure in Finlandia (2005-2018), figurati...
Mparlav06 Novembre 2017, 18:58 #19
In Italia non ci sono le condizioni politiche, popolari ed economiche per l'installazione di nuove centrali nucleari, meglio prenderne atto e pensare ad altro.
Meglio aumentare l'interscambio con gli altri Paesi, vedi Francia, e lasciare che siano loro a sorbirsi i costi di manutenzione legati alle centrali nucleari fino alla loro dismissione.
Occorre concentrarsi sulla quota di produzione rinnovabile e non, per supplire alla chiusura delle centrali a carbone (credo che siano 11-12 GW nei prossimi 10 anni) e non è affatto semplice.
OttoVon07 Novembre 2017, 02:56 #20
Oltre a royalty per la tecnologia e forniture capestro del combustibile: si vede come ci tratta la Francia x tutto, dalla telefonia (tim) ai cantieri navali... per fortuna almeno sul nucleare la rogna ce l'hanno loro e non noi.


Le rogne sono anche nostre, 27 centali vicine ai nostri confini: tra Francia, Svizzera, SLOVENIA, Germania. Se succede qualcosa arriva anche qui.

Gli argomenti alla fine sono sempre quelli:
"
Sono paesi avanzati e civili, dove non esiste corruzione né il crimine organizzato...
Al contrario dell'Italia non subiscono attentati...
Ce lo chiede Leuropa...
Ce lo chiede la natura...
Ce lo chiede chi vende l'energia...
Le scorie prodotte... Tecnologia superata...
Siete corrotti, siete idioti, siete mafiosi... tranne me.
"

In Italia non ci sono le condizioni politiche, popolari ed economiche per l'installazione di nuove centrali nucleari, meglio prenderne atto e pensare ad altro.

In Italia l'unico problema è un referendum post Chernobyl.

Meglio aumentare l'interscambio con gli altri Paesi, vedi Francia, e lasciare che siano loro a sorbirsi i costi di manutenzione legati alle centrali nucleari fino alla loro dismissione

Meglio aumentare la dipendenza continuando a pagare lautamente chi ha le centrali, fatto trenta facciamo trentuno.

Adesso chiudiamo le centrali a carbone, perché siamo in surplus. L'Italia avrebbe dovuto continuare a progettare e vendere centrali, così da restare al passo.

Comunque sia mi spaventano molto di più i riufiuti delle scorie. Quello è un dramma vero.

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