Una struttura a nanoconi per celle solari più efficienti

Una struttura a nanoconi per celle solari più efficienti

L'Oak Ridge National Laboratory dimostra una maggiore efficienza di conversione per le celle fotovoltaiche utilizzando una struttura tridimensionale invece che una normale struttura piana

di pubblicata il , alle 15:44 nel canale Scienza e tecnologia
 
30 Commenti
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sierrodc02 Maggio 2011, 22:43 #11
faccio notare questo link sugli investimenti che l'italia effettua sulle energie rinnovabili... (non dico nulla a riguardo così almeno lo aprite)

http://www.corriere.it/scienze_e_te...bd1a49bbb.shtml
Lollo603 Maggio 2011, 09:43 #12
Originariamente inviato da: sierrodc
faccio notare questo link sugli investimenti che l'italia effettua sulle energie rinnovabili... (non dico nulla a riguardo così almeno lo aprite)

http://www.corriere.it/scienze_e_te...bd1a49bbb.shtml


rispondo con un altro link, per non svelare commentando il tuo

http://www.tekneco.it/energia/incen...oppi-svantaggi/

tornando alla notizia, non ho ben capito dove sia la novità. Aumentare dell'80% partendo dal 1.8% non é come farlo dal 10% al 18%. Strutture a nanotubi o nanoconi si provano da almeno 10anni nella ricerca, soprattutto con materiali organici. Questo gruppo ha fatto un buon lavoro, non dico non sia interessante, ma il concetto non é nuovo e non si parla di tecniche particolari di produzione che sono il vero problema della riproducibilità e del costo di queste strutture. Boh, non capisco la scelta di dare tanto risalto a questo particolare dispositivo, quando ci sono pubblicazioni molto più innovative.
fdl8803 Maggio 2011, 09:57 #13
3,2%
avvelenato03 Maggio 2011, 11:58 #14
Originariamente inviato da: fdl88
3,2%


colpa delle solite lobby energetiche
fdl8803 Maggio 2011, 14:08 #15
Originariamente inviato da: avvelenato
colpa delle solite lobby energetiche


franco34104 Maggio 2011, 11:32 #16

ma guarda!

Toh'
non s'erano accorti che anche nella retina ci sono i coni??
bene ora aspettiamo i nano-bastoncelli!
gianluca.f06 Maggio 2011, 09:00 #17
Originariamente inviato da: ercole69
Si ma per pochi minuti al giorno: il problema dei pannelli solari è che funzionano bene solo quando sono diretti verso il Sole, anche quelli che sfruttano la luce diffusa.
Facendo 2 conti ammesso di arrivare al 30% di rendimento reale (e di riuscire ad immagazzinare energia per la notte in modo efficiente) in italia si consumano circa 5400KWh/anno procapite, con 1300 ore di irragiamento medio abbiamo bisogno di 4,15KWp (Kw di picco). Il sole ci da mal contato 1KWh/metro che con il 30% di rendimento fanno 0,3KWh/metro cioè 13,8metri quadri di pannelli solari procapite. Moltiplicato 55milioni di abiatanti abbiamo 760 milioni di metri quadri o 760Km quadrati di pannelli solari (1/2 della provincia di Milano) .
Ma costruire pannelli costa energia e smaltirli anche quindi bisognerebbe tenere conto anche di questo.
Comunque si stanno facendo grossi passi avanti usando sistemi "ibridi", ad esempio raffreddando i pannelli solari (la cui efficienza crolla drasticamente con il calore) con acqua usata poi in pompe di calore si riesce a aumentare il rendimento complessivo del sistema.
Va da se che il risparmio resta l'unica strada realmente da percorrere.


Io non mi preoccuperei tanto di questi conti, con una massiccia diffusione
metti che si riuscisse anche a coprire il 50% del fabbisogno di giorno.
Per il resto ci sarebbero sempre le altre fonti.
Il problema è appunto il costo delle altre fonti, diminuendo i consumi
il loro prezzo aumenta, bisognerebbe quindi liberarsi dalla "dipendenza" francese.
MaxArt06 Maggio 2011, 09:25 #18
Originariamente inviato da: gianluca.f
Io non mi preoccuperei tanto di questi conti, con una massiccia diffusione
metti che si riuscisse anche a coprire il 50% del fabbisogno di giorno.
Per il resto ci sarebbero sempre le altre fonti.
Il problema è appunto il costo delle altre fonti, diminuendo i consumi
il loro prezzo aumenta, bisognerebbe quindi liberarsi dalla "dipendenza" francese.
A me non preoccupa affatto la "dipendenza francese". A me preoccupa il prezzo delle materie prime delle altre fonti (e puoi spiegare la parte "diminuendo i consumi il loro prezzo aumenta", visto che il mercato dice proprio il contrario?), ma anche la "massiccia diffusione" di cui sopra.
Si vedono pannelli solari un po' ovunque, e soprattutto su terreno utilizzabile per agricoltura, ma non forniscono neanche l'1% del nostro fabbisogno elettrico. Tu parli di arrivare al 50%...
gianluca.f06 Maggio 2011, 15:17 #19
Originariamente inviato da: MaxArt
A me non preoccupa affatto la "dipendenza francese". A me preoccupa il prezzo delle materie prime delle altre fonti (e puoi spiegare la parte "diminuendo i consumi il loro prezzo aumenta", visto che il mercato dice proprio il contrario?), ma anche la "massiccia diffusione" di cui sopra.
Si vedono pannelli solari un po' ovunque, e soprattutto su terreno utilizzabile per agricoltura, ma non forniscono neanche l'1% del nostro fabbisogno elettrico. Tu parli di arrivare al 50%...


il 50% era solo un ipotesi ottimistica niente di che.
Se su ogni abitazione (in italia sono 27,3 milioni) si mettesse 14 m²
di pannelli il 50% lo si farebbe. Senza contare campi, capannoni etc...
Poi che sia attuabile e gestibile non ne ho idea.

Non saprei dove ritrovare l'articolo, ma ricordo che per ottenere prezzi vantaggiosi
l'italia importa molta più energia di quella di cui ha bisogno proprio per spuntare
un prezzo migliore (di solito è così per tutti i prodotti)
Diminuendo la richiesta paradossalmente si pagherebbe di più.
marchigiano06 Maggio 2011, 15:20 #20
Originariamente inviato da: ragazzocattivo
Con l'aiuto del sole vincerò...

Scherzi a parte ogni progresso in questo settore è una vera a propria manna dal cielo, è questo il futuro, è questa la vera energia pulita e inesauribile, che tutti possono produrre, gestire, auto-consumare saltando tutte le lobby e tutti i monopoli...

Altro che centrali atomiche pagate con i soldi di tutti per produrre reddito a favore delle solite lobby energetiche, altro che petrolio.....

E' questo il futuro.

Spero di vivere abbastanza da vedere il petrolio considerato e trattato per quello che è sempre stato:

" IMMONDIZIA"


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