IBM e il cloud: nuove acquisizioni e trial per i nuovi clienti

IBM e il cloud: nuove acquisizioni e trial per i nuovi clienti

Big Blue annuncia l'acquisizione di SoftLayer, realtà specializzata nella fornitura di infrastrutture cloud, e avvia un'iniziativa per la prova gratuita di IBM SmartCloud Enterprise

di pubblicata il , alle 16:35 nel canale Private Cloud
IBM
 

Nei giorni scorsi IBM ha annunciato di aver completato l'acquisizione di SoftLayer Technologies, una società con sede a Dallas che opera nel settore dei servizi di infrastruttura in cloud computing. A seguito dell'acquisizione SoftLayer entrerà a far parte della nuova divisione di servizi per il cloud di IBM assieme ad IBM SmartCloud. La nuova divisione metterà a disposizione dei clienti IBM e dei clienti SoftLayer un'ampia scelta di servizi cloud, rivolgendosi inoltre agli ISV e ai partner di canale e di tecnologia.

A guidare la nuova divisione vi sarà James Comfort, il quale spiega: "Il cloud computing è un importante elemento di trasformazione che può portare un profondo cambiamento sia nelle imprese pubbliche che private. Con SoftLayer nel portafoglio IBM, per le aziende sarà più semplice e veloce adottare servizi cloud". L'acquisizione di SoftLayer consentirà ad IBM di incrementare le capacità di integrare cloud pubblici e privati per i suoi clienti, con la flessibilità idonea ad abilitare una più veloce e più ampia trasformazione per imprese piccole, medie e grandi.

In particolare SoftLayer consentirà a IBM di combinare la sicurezza, la privacy e l'affidabilità del Private Cloud e l’economia e la velocità del Public Cloud, offrendo una “via d'accesso” al cloud sia alle aziende nate sul web, sia alla pubblica amministrazione che alle società Fortune 500.

L'acquisizione di SoftLayer permette inoltre a Flow Corporation, realtà con sede a New York, di offrire lo streaming di data analytics in tempo reale tramite IBM SmartCloud e la piattaforma SoftLayer. IBM fornirà ai clienti soluzioni integrate che grazie alle tecnologie di Flow, SoftLayer e IBM SmartCloud permetterà alle aziende di inviare e ricevere informazioni da qualsiasi dispositivo mobile a tutto vantaggio della collaborazione, essenziale per il cosiddetto social business. Flow precedentemente usufruiva di servizi public cloud tradizionali ad elevata latenza. L’integrazione con l’ambiente di cloud hosting di SoftLayer ha determinato un importante incremento di prestazioni ed affidabilità per lo streaming dei dati in tempo reale. “Siamo entusiasti di sapere che l’acquisizione di SoftLayer da parte di IBM sia stata completata. Le prestazioni in tempo reale sono il cuore della nostra value proposition e SoftLayer ci ha fornito da subito netti miglioramenti prestazionali. Inoltre, con SmartCloud di IBM, siamo in grado di migliorare l’analitica dei dati che trasmettiamo in streaming" ha spiegato Eric Altman, CEO di Flow.

Sin dal 2007 IBM ha portato avanti un'articolata strategia nel campo del cloud computing, comprendente un'importante campagna di acquisizioni: si contano infatti oltre 12 operazioni di M&A che rappresentano per Big Blue un importante investimento con l'obiettivo di raggiungere entro la fine del 2015 un fatturato di 7 milioni di dollari nell'ambito cloud. La strategia IBM SmartCloud si compone di tre pilastri, SmartCloud Foundation, le tecnologie per la trasformazione del data center realizzando cloud private o ibride, SmartCloud Services, la piattaforma IBM per l’erogazione di servizi cloud per le imprese in modalità ‘as a Service’ ed infine SmartCloud Solutions, ovvero le soluzioni di business e d’industria offerte in modalità SaaS, come Smarter Commerce, Social Business e Smarter Cities.

Sempre nell'ambito cloud IBM ha intanto avviato l'iniziativa Trial IBM SmartCloud Enterprise che offre ai clienti la possibilità di provare per due mesi in forma gratuita un set predefinito di funzioni e configurazioni public cloud, in maniera tale che le aziende possano capire quali siano le soluzioni più adatte per soddisfare le eventuali esigenze IaaS e PaaS.

Il trial, disponibile solo per i nuovi clienti che già non sono utenti dei servizi public cloud di IBM, permetterà di accedere a Macchine virtuali a 64-Bit Copper e Silver e 32-Bit Silver (per un massimo di 4 VM), sistema operativo Linux (Red Hat or Novell SUSE) oppure Microsoft Windows Server 2003/2008, fino 5 indirizzi IP riservati, fino a 256GB di storage persistente, servizio SmartCloud Enterprise, servizi SmartCloud Application e software di IBM Software Group e di alcuni business partner. E' possibile sottoscrivere la trial a partire da questo indirizzo.

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