Il mercato delle workstation vede sempre Dell e HP in testa

Con cadenza trimestrale Jon Peddie analizza l'andamento del mercato delle workstation grafiche, evidenziando come questo mantenga un certo interesse da parte degli operatori professionali nonostante siano accessibili tradizionali sistemi desktop in grado di assicurare potenza di elaborazione più che adeguata per questo tipo di utilizzi.

A caratterizzare le workstation grafiche troviamo una costruzione molto curata qualitativamente ma più di tutto alcune scelte tecniche che puntano ad assicurare la massima stabilità di funzionamento possibile. Non è infatti accettabile una interruzione del lavoro, per un grafico, legata a un malfunzionamento della propria workstation.

Nel corso dei primi 3 mesi del 2014 sono state commercializzate circa 946.000 workstation a livello mondiale, un dato che rappresenta una crescita del 6,2% rispetto allo stesso periodo del 2013 ma un calo del 2,7% a livello sequenziale prendendo come riferimento gli ultimi 3 mesi del 2013. La contrazione trimestrale è inferiore a quella media del 3,8% registrata nel corso degli ultimi 5 anni, dato che porta a vedere in modo positivo l'andamento delle vendite di questo settore.

HP e Dell continuano a restare le due aziende dominanti in questo settore, capaci di raccogliere la prima una quota di mercato del 39,7% e la seconda del 33,3%. Segue molto distante Lenovo, con il 12,9%, mentre al quarto posto Fujitsu chiude con una quota di mercato del 3,9%. Il restante 10% circa del mercato è diviso tra altri produttori OEM di più ridotte dimensioni e dalla schiera di integratori di sistemi nazionali.

Di fatto i rapporti tra i produttori di workstation sono riconducibili a quelli tra HP e Dell, con la prima che è di fatto stabilmente al 40% circa del mercato da tempo e la seconda che sta mostrando segnali di lenta ma costante espansione della propria presenza rispetto al calo registrato alcuni anni or sono.