Accordo Microsoft e Poste Italiane insieme per professionisti, imprese e PA

Accordo Microsoft e Poste Italiane insieme per professionisti, imprese e PA

I servizi di Poste Italiane saranno integrati con Office 365, per fornire alle imprese e ai professionisti un pacchetto di servizi unico

di pubblicata il , alle 11:56 nel canale Software
Microsoft
 
42 Commenti
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avvelenato27 Giugno 2013, 19:53 #21
Ho idea che qui dentro chi blatera di linux non ha alcuna idea dei costi necessari per sostenere un processo di certificazione aziendale che dia garanzie di affidabilità e prevedibilità del prodotto software.

Linux (e tutto il resto dell'opensource) ha il vantaggio che è estremamente flessibile e infatti dove non se ne può fare a meno ci mettono delle persone altamente specializzate, si prendono il tempo che serve, e ci lavorano su.
Windows (e tutto il resto dei prodotti microsoft) ha il vantaggio di essere un prodotto già testato out of the box, e inoltre nelle realtà enterprise fornisce un'assistenza personalizzata che poche aziende fornitrici di servizi linux possono offrire in maniera equivalente, e a costi non concorrenziali.

La manutenibilità dei sistemi windows è ottima, così come la documentazione, e siamo anni luce dai prodotti che hanno contribuito a creare una cattiva fama sull'azienda di redmond.
Un esperto "con le palle" di windows non ha nulla da invidiare a un esperto "con le palle" di linux.
Ma sovente si tende a credere che siccome certe operazioni si riescono a fare su di un SO e non su un altro (per propria ignoranza, legittima purché ne si prenda consapevolezza), allora questo significa che un SO sia superiore ad un altro. Discorso estendibile a qualsiasi software.

Se poi vogliamo parlare dei lati oscuri, chi installa linux nella propria azienda "per risparmiare sulle licenze" di solito crea delle porcate disastrose, e chi installa windows nella propria azienda "per risparmiare sull'assunzione di un sistemista linux e assumere il figlio del cuggino che è bravo col pc", idem.

Ma certi imprenditorucoli i disastri li farebbero pure con le macchine da scrivere... mica è colpa del software chiuso o aperto.
Mr_Paulus27 Giugno 2013, 20:39 #22
EDIT
demos8827 Giugno 2013, 20:44 #23
Originariamente inviato da: avvelenato
Ho idea che qui dentro chi blatera di linux non ha alcuna idea dei costi necessari per sostenere un processo di certificazione aziendale che dia garanzie di affidabilità e prevedibilità del prodotto software.

Linux (e tutto il resto dell'opensource) ha il vantaggio che è estremamente flessibile e infatti dove non se ne può fare a meno ci mettono delle persone altamente specializzate, si prendono il tempo che serve, e ci lavorano su.
Windows (e tutto il resto dei prodotti microsoft) ha il vantaggio di essere un prodotto già testato out of the box, e inoltre nelle realtà enterprise fornisce un'assistenza personalizzata che poche aziende fornitrici di servizi linux possono offrire in maniera equivalente, e a costi non concorrenziali.

La manutenibilità dei sistemi windows è ottima, così come la documentazione, e siamo anni luce dai prodotti che hanno contribuito a creare una cattiva fama sull'azienda di redmond.
Un esperto "con le palle" di windows non ha nulla da invidiare a un esperto "con le palle" di linux.
Ma sovente si tende a credere che siccome certe operazioni si riescono a fare su di un SO e non su un altro (per propria ignoranza, legittima purché ne si prenda consapevolezza), allora questo significa che un SO sia superiore ad un altro. Discorso estendibile a qualsiasi software.

Se poi vogliamo parlare dei lati oscuri, chi installa linux nella propria azienda "per risparmiare sulle licenze" di solito crea delle porcate disastrose, e chi installa windows nella propria azienda "per risparmiare sull'assunzione di un sistemista linux e assumere il figlio del cuggino che è bravo col pc", idem.

Ma certi imprenditorucoli i disastri li farebbero pure con le macchine da scrivere... mica è colpa del software chiuso o aperto.

+1

Quando si parla di installare un programma/os al posto di un altro bisogna sempre valutare la soluzione per intero: tempo di learning del personale, costo di learning, adattamento processi/procedure, supporto garantito e non...
Il modo più veloce per farsi licenziare da un reparto IT è quello di uscirsene fuori con il classico "windows? siete indietro anni luce, sostituiamo tutto con linux". Il manager si fa una risata e 2 secondi dopo sei per strada
LMCH27 Giugno 2013, 21:35 #24
Uhm! Se ho be capito quello che propongono è la gestione di PEC, Firma Digitale e Conservazione Sostitutiva tramite Office 365.

Ma è solo un opzione o è una cosa di fatto obbligatoria se ci si vuole appoggiare a Poste Italiane ?
calabar27 Giugno 2013, 22:10 #25
Originariamente inviato da: demos88
Quando si parla di installare un programma/os al posto di un altro bisogna sempre valutare la soluzione per intero: tempo di learning del personale, costo di learning, [...]

Naturalmente le cose da valutare sono parecchie e chi deve decidere non deve certo farlo in base alle simpatie ma ad uno studio ben chiaro di costi e benefici. Se però fai un progetto a lunga scadenza i costi di apprendimento del personale sono qualcosa che metti in conto e nulla di insormontabile.
Non puoi sperare di fare un passaggio senza prevedere questo tipo di spesa, ma se ci si lascia frenare da questo, allora non si è in grado di portare avanti un progetto a lungo termine.
É proprio la difesa delle abitudini consolidate a far male alla concorrenza, premiando chi ha il monopolio e non chi offre il prodotto migliore al miglior prezzo.
barzokk27 Giugno 2013, 22:19 #26
Originariamente inviato da: demos88
Il modo più veloce per farsi licenziare da un reparto IT è quello di uscirsene fuori con il classico "windows? siete indietro anni luce, sostituiamo tutto con linux". Il manager si fa una risata e 2 secondi dopo sei per strada

vero... ed è sufficiente questo per dirla tutta sul livello medio dei manager e delle aziende italiote e c'è poco da ridere
Mr_Paulus28 Giugno 2013, 00:37 #27
i vostri discorsi fanno ridere, senza offesa.

poste italiane è un'azienda privata, quindi ciò che le interessa è il profitto..
se si sono rivolti a m$ è perché PROBABILMENTE essa offre il servizio dal miglio rapporto costi/benefici.

ora a fronte di ciò cosa dovevano fare, buttarsi su una soluzione non ms solo perché quattro nerd da forum possano farsi delle pippe mentali pensando alla vittoria del software libero?
sto thread sta diventando un concentrato di luoghi comuni su microsoft brutta e cattiva che fa rimpiangere com'era il forum qualche anno fa.

dai su

(chiedo scusa per i toni ma qui veramente si sta cadendo nell'assurdo imho)
Spectrum7glr28 Giugno 2013, 00:43 #28
Originariamente inviato da: calabar
Purtroppo spediscono anche i docx. Triste storia.
Non sempre poi i PDF sono adatti, in molti casi è utile avere modelli di documento che puoi modificare.
La gestione degli odf di word è pessima. L'ultima volta che ho provato ho dovuto salvare in doc e poi aprire con libreoffice, il salvataggio in odt era una porcheria.

Soluzioni? Non sono esperto nel campo, ma direi che il classico openoffice può andare bene nella maggior parte dei casi, o se si preferisce il cloud ci sono i google docs.


grande capo dice:"Office365 essere diverso da Office...augh"

confrontare OpenOffice con office365 è come confrontare una statua con una balena...sono cose DIVERSE: non c'è meglio o peggio, preferisco questo o preferisco quello...sono D-I-V-E-R-S-I.
Non è che perché c'è la parola "Office" stiamo parlando necessariamente di word, Excel, PP, access, publisher e chi più ne ha più ne metta...office365 è un nome commerciale che RICHIAMA Office propriamente detto (sai com'è hanno un brand "forte" e sembra cosa furba richiamarlo) e che AL LIMITE (se paghi di più lo include.

Office365 è prima di tutto un servizio di posta e di strumenti per la collaborazione di livello professionale...Office di cui parli è al limite un OPTIONAL di office365....come OPTIONAL è ad esempio l'integrazione con AD.
andy4528 Giugno 2013, 09:03 #29
Originariamente inviato da: Spectrum7glr
grande capo dice:"Office365 essere diverso da Office...augh"


Sono diversi, ma i formati di file utilizzati sono gli stessi, la gestione degli odf è sempre la stessa...se rilasciano documenti in formati non standard un po' di problemi si possono creare, anche se bisogna dire che oramai qualsiasi documento viene rilasciato in pdf, quindi apribile da qualsiasi computer/telefono/tablet.
gianluca-198628 Giugno 2013, 09:04 #30
personalmente ho diverse certificazione, tra cui Microsoft Office 365 e RedHat, quindi mi permetto di esprimere la mia opinione con cognizione di causa e non per dare aria alla bocca

è inutile menarla con la solita storia che Microsoft è brutta e cattiva
microsoft, così come Suse o RedHat sono delle SOCIETA', e come tali lavorano per FARE PROFITTO

anche io ho passato la mia "gioventù" a smanettare a destra e a manca con millemila distribuzioni linux, ma un conto è giocare col pc, un conto è mettere in piedi un servizio partendo da zero, che sia affidabile e funzionante

come qualcuno ha sottolineato, le distribuzioni linux sono si gratuite, così come i vari openoffice/libreoffice.. ma il sistemista certificato che ve li viene a installare pensate che lavori gratis?
o che lo faccia per l'amore verso il sw libero?
o li fate installare al nerd di turno che così si diverte un pò e si sfoga?
dai facciamo i seri!

avete idea dei costi di manutenzione di una sottoscrizione redhat?
avete calcolato il costo necessario per la formazione?
vi ricordo che i dipendenti non sono necessariamente degli "smanettoni" come noi del forum, quindi in un progetto SERIO i costi di formazione vanno necessariamente inclusi

se poi l'unica cosa importante è sparare a zero contro microsoft e gridare w l'open source, beh buona fortuna e tanti saluti

Originariamente inviato da: avvelenato
---cut---
Se poi vogliamo parlare dei lati oscuri, chi installa linux nella propria azienda "per risparmiare sulle licenze" di solito crea delle porcate disastrose, e chi installa windows nella propria azienda "per risparmiare sull'assunzione di un sistemista linux e assumere il figlio del cuggino che è bravo col pc", idem.

Ma certi imprenditorucoli i disastri li farebbero pure con le macchine da scrivere... mica è colpa del software chiuso o aperto.


parole sante!

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