Chimica e informatica: arriva il chip "a bolle"
I ricercatori del MIT mettono a punto una tecnologia che consente di realizzare appositi chip con funzioni di analisi chimica utilizzando piccole bolle di fluidi che simulano il comportamento degli elettroni
di Andrea Bai pubblicata il 14 Febbraio 2007, alle 14:34 nel canale Software
43 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infomi sa che non hai capito tanto bene... spero per te che tu non abbia neanche letto
(cosa che però sarebbe disdicevole per un sedicente perfezionista )
comunque interessante anche il resto del post non quotato: se si potesse creare un esame che ti dice subito (o il giorno dopo) se hai l'AIDS sarebbe una cosa importantissima
(esattamente: non vedo l'ora di poter andare a m******e LOL)
secondo me è un ottima invezione ( e nn scoperta ) perkè secondo me oltre a tutti gli utilizzi ke avete nominato voi, si potrebbe usare questa tecnologia nella costruzione d intelligenze artificiali (quando troveranno il modo d fare andare + veloce questa tecnologia) e si potrebbe simulare un vero cervello partendo da zero. lo sò ke nella cibernetica si usano processori velocissimi per le int artificiali, però secondo me è un ottimo inizio.
@GabrySP
mamma mia cosa posso intravedere nelle sale operatorie degli ospedali, quando si tratta di operazioni che interagiscono su più parti. scolleghi la parte di corpo e la sostituisci con quella macchina a licquidi, che da al momento giusto la giusta dose di quello che avevi bisogno. ma è solo un piccolo esempio, macchine come queste saranno la manna di chimici, biologi... poi magari si riuscirà a caricare winXP in emulazione e a farci girar sotto UT2004Poveri noi.
Vedo anche applicazioni notevoli anche in campo di analisi atmosferiche e di controllo del''inquinamento negli impianti di depurazione e di smaltimento rifiuti liquidi.
Decisamente un passo avanti di rilevante importanza scientifica.
Good Work Genius.
QUEL CHE CI SI PUO' FARE .......
... molti di voi si son chiesti che ciosa ci si possa fare con un accrocchio del genere .Mentre qualcuno mi pare che abbia già intuto le potenzialità della tecnologia, per ora il sistema non pare a molti nè veloce nè eficente, ma è perchè non vi rendete conto che non è questo il suo target attuale ...
- Inanzitutto, per prima cosa si impara a camminare e non a correre : questo è + che altro un "Proof of concept" ovvero una prova che si può fare una determianta cosa, da eventualmente affinare per renderla competitiva ...
- In secondo luogo, A MIO PARERE, è disegnata per essere complementare ed aggirare i limiti del silicio, specie per quanto riguarda i sistemi sensori : guardacaso nessun dispositivo elettronico oggi riesce ad uguagliare nè tantomeno ad avvicinarsi a quelli naturali, tant'è che per fare un rudimentale NASO ELETTRONICO si devono spendere miliardi e fare cose giganti .... mentre sarebeb utile avere cose piccole e discrete per, ad esempio, sscannerizzare i bagagli negli aeroporti alla ricerca di esplosivi senza dovere affidersi x forza ai cani , o fare indagini alimentari a tappeto, o qualunque altra cosa vi venga in mente : qui in poco psazio abbaimo un mini laboratorio chimico che agisce comandata da impulsi logici ....
...in terzo luogo, l'ambiente ideale di un aggaggio del genere è, in prospettiva, quello di interfacciarsi col VIVENTE per interagire con esso, ed eventualmente correggere le anomalie riscontrate ...pensate ad una nanomacchina che prende l'impulso nervoso da prima la lesione spinale di un disabile e riesce a ponticellarla ..... oppure ad un altra che è in grado di riconoscere i livelli di colesterolo o indulina istantaneamente nel sangue e di correggerla al volo ....
...quindi tranquilli : magari la macchina del futuro avrà il processamento quantico, ma se deve capire quel che ci passa per la testa probabilmente gli servirà una struttura a microbolle x percepire i nostri segnali chimici ...
saluti
Gyxx
Sinceramente non riesco assolutamente a capire come possa funzionare questo aggeggio... certo che pensare di poter rimpiazzare una GCMS con una micropipettata di liquido su una piastrina...
Meko
Una applicazione interessante potrebbe essere quella di produrre dispositivi elettronici esplosivi. Si potrebbe per esempio produrre piccole quantità di nitroglicerina e farla esplodere a comando producendola direttamente sul processore. In questo modo si può sfuggire ai controlli e fare attentati senza problemi.frankestein
ahahahahahahahahah oddio mi fai morire
vorrei quotare anche liviux
Non c'entra nulla col calcolo generico dei nostri PC, per i quali va benissimo il silicio. Quindi mi pare inutile lamentarsi che la cosa non si traduca in computer migliori per i consumatori. Se un giorno questa tecnologia arriverà sul mercato, sarà sotto forma di una scatolina nella quale mettere una goccia del proprio sangue (o saliva o altro) per ricevere in pochi minuti un resoconto completo sul nostro stato di salute che attualmente richiede un mese di code in ospedale per fare tutte le analisi necessarie.
A parte questo, per un informatico è sempre interessante vedere implementata la logica booleana con mezzi diversi dal solito.
direi che non ho bisogno di aggiungere altro
magari andate oltre al super pi e al vostro pc di casa....
hahahahahahahah..ste particelle di sodio servono a qualcosa alla fine
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