Google: guai legali in Australia
Il colosso di Mountain View accusato di aver messo mano a pratiche sleali per il posizionamento forzato di risultati all'interno del proprio motore di ricerca
di Andrea Bai pubblicata il 13 Settembre 2007, alle 15:30 nel canale SoftwareL'Australian Consumer and Competiton Commission (di seguito ACCC) ha annunciato nei giorni scorsi l'avvio di una procedura legale nei confronti di Google, presso la Corte Federale di Sydney, Australia.
ACCC accusa Google di aver messo mano a pratiche sleali vendendo a prezzi consistenti i migliori posizionamenti all'interno del proprio motore di ricerca. In questo modo il colosso di Mountain View avrebbe forzato il flusso del traffico per controllare così il ricavo pubblicitario.
Ma vi è un ulteriore capo d'accusa contro Google. Nel 2005 un servizio di autonoleggio online, Trading Post, ha infranto le regole del Trade Pratices Act versando una somma di denaro a Google per usare i nomi dei concorrenti Kloster Ford e Charlestown Toyota come collegamenti al proprio sito. Questi link sono inoltre apparsi nella sezione dei collegamenti sponsorizzati da Google senza che la pagina relativa mettesse in evidenza alcuna correlazione con Kloster Ford e Charlestown Toyota
E' la prima volta che un procedimento legale di questa natura raggiunge l'aula di una Corte Federale. Google ha sempre cercato di portare avanti negli ultimi anni un'immagine di "baluardo" della libertà di informazione sul web, soprattutto con i servizi Google Earth e Google News. E' evidente che una accusa di questo tipo, qualora risultasse fondata, comporterebbe un notevole danno di immagine (oltre che le naturali evoluzioni di una simile vicenda) al colosso di Mountain View.
Fonte: Brisbane Times
30 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPerò ora c'è un capo d'accusa..se fosse vero la vedo dura!
ah si? e che usi?
La scelta è ampia. Ask.com ha un indice meno vasto di Google ma è tecnologicamente più avanzato (sarà anche il fatto che vuole essere solo un motore di ricerca e non un colosso che cerca di prendere il dominio dell'informatica). Yahoo! è una società tipo Google, con interessi molto ampli, solo molto più in piccolo. Poi ovviamente c'è MSN, per chi vuole restare schiavo del vecchio regime.
forse è anche giusto che sia cosi.
non entriamo nel merito della deprimente qualità del servizio di ricerca di google, cmq è impossibile farne a meno perche le alternative vanno pure peggio spesso e volentieri.
Poi in realtà c'è poco da stupirsi, sono convinto che non si arriva a questi livelli in così poco tempo senza fare niente di sporco.
Non è un discorso legato a google, dico solo che la regola del sospetto, e più ancora la sua presunzione aprioristica andrebbero evitate.
Hai dei sospetti? Sei capace di motivarli dettagliatamente senza ricorrere a luoghi comuni, guerret?
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Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".