Google mette a bilancio 500 milioni di dollari per una "questione legale"
Nei bilanci di Google del primo trimestre di quest'anno appare una voce decisamente pesante, 500 milioni di dollari USA, che fa riferimento a "questioni legali". Ecco cosa c'è sotto
di Alessandro Bordin pubblicata il 13 Maggio 2011, alle 11:33 nel canale SoftwareMolti analisti hanno notato una voce davvero strana nel bilancio di Google relativo al primo trimestre dell'anno in corso. Il numero, apparentemente piccolo, assume ben altra importanza se si considera che le cifre fanno riferimento a milioni di dollari, ovviamente USA.
La voce recita testualmente: "Charge related to potential resolution of Department of Justice investigation", ovvero denaro destinato a risolvere una potenziale controversia con il Dipartimento di Giustizia. Alla base della suddetta controversia c'è una spinosa questione legata ad attività illegali in campo pubblicitario, in riferimento al mercato farmaceutico, una delle lobby più potenti degli Stati Uniti.
Per capire cosa è legale e cosa no, in territorio USA, è bene ricordare che la vendita e la prescrizione e la vendita di alcuni farmaci devono necessariamente passare per un professionista del settore, sia esso un medico o un farmacista a seconda dei casi. Il dibattito fra il Dipartimento di Giustizia e Google sarebbe incentrato sulla pubblicazione di una grande quantità di annunci da parte di Google legati alla vendita diretta di farmaci e prescrizioni mediche, pagati da clienti con sede al di fuori dagli USA, come per esempio il Canada.
Il Dipartimento di Giustizia rinfaccerebbe a Google il dolo o quantomeno l'aver girato la faccia dall'altra parte, intascando gli onerosi introiti per la pubblicità pur sapendo che le aziende inserzioniste si trovassero in palese violazione della legislazione USA. la vicenda in ogni caso non è chiara, anche perché nel corso del 2010 Google ha profuso molti sforzi per limitare il più possibile il verificarsi di queste situazioni, anche e soprattutto nel campo farmaceutico. Evidentemente la discussione legale è in vigore da tempo, oppure le misure di arginamento del problema non sono state ritenute sufficienti. E' presto per dirlo.
Un mercato, quello del farmaco, che genera miliardi di dollari all'anno e dietro cui si muovono alcune delle lobby più potenti. Senza arrivare a ipotizzare complotti o altro, la sola FDA, Food & Drug Administration, riveste sul territorio USA (e non solo) un potere enorme e potrebbe non aver gradito per nulla la facilità di accesso ad alcuni farmaci, potenzialmente provenienti da lotti scaduti o semplicemente non prescritti in maniera legale.
La soluzione della controversia potrebbe essere tutta in quei 500 milioni di dollari, con cui Google potrebbe patteggiare per mettere la parola fine al problema. Certi che dell'argomento non mancherà di essere approfondito nei prossimi giorni (qualcosa in più ipotizza il Wall Street Journal a questo indirizzo), rimandiamo ogni altra considerazione al momento in cui saranno disponibili notizie confermabili e verificabili.
12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infonon penso ci siano tante società che hanno 2 [U]miliardi[/U] di dollari di reddito (al netto di tasse).
Qui il più pulito ha la rogna. Google ha entrate pubblicitarie enormi, poco conta da chi arrivano, chissà perchè mi ricorda qualcuno di casa nostra...
Qui il più pulito ha la rogna. Google ha entrate pubblicitarie enormi, poco conta da chi arrivano, chissà perchè mi ricorda qualcuno di casa nostra...
ahahahahahahahahah
tutto vero....ma finchè i "problemi" son questi ci può stare....
Qui il più pulito ha la rogna. Google ha entrate pubblicitarie enormi, poco conta da chi arrivano, chissà perchè mi ricorda qualcuno di casa nostra...
A me sembra una colossale presa per il culo: il DoJ sta facendo causa a BigG perche' in Canada la vendita di certi medicinali non e' soggetta agli stessi vincoli che ci sono negli States, ed e' colpa di BigG che lofa sapere ai gringos...
Quasta cosa ha un paio di nomi, direi in ordine "censura" e "protezionismo" (eccerto, le case farmaceutiche ci restano male se invece che acquistare negli USA un prodotto a X dollari, per evidenti valori di X, lo posso comperare a x-y dollari in Canada, per un evidente valore di Y).
Btw: mi chiedano perche',per lo stesos motivo, non facciano anche causa alle poste canadesi (che consegnano i prodotti illegali...). Ma si sa, BigG ultimamente e' il bersaglio preferito da pigs&dogs..
Quasta cosa ha un paio di nomi, direi in ordine "censura" e "protezionismo" (eccerto, le case farmaceutiche ci restano male se invece che acquistare negli USA un prodotto a X dollari, per evidenti valori di X, lo posso comperare a x-y dollari in Canada, per un evidente valore di Y).
Btw: mi chiedano perche',per lo stesos motivo, non facciano anche causa alle poste canadesi (che consegnano i prodotti illegali...). Ma si sa, BigG ultimamente e' il bersaglio preferito da pigs&dogs..
Che le lobby farmaceutiche siano, dopo quelle petrolifere e quelle delle armi, tra le più potenti non solo in America non ci piove, però un'azienda a livello globale come Google dovrebbe sapere che sta violando la legislazione USA.
Sanno che alcuni farmaci possono essere prescritti solo tramite ricetta medica o con la consulenza di un farmacista o di un medico, non si possono pubblicizzare prodotti in vendita liberamente, sono farmaci non caramelle.
Che poi le aziende farmaceutiche "agevolino" la vendita non mi stupisce affatto..
Infatti nell'articolo c'è scritto che la cosa è controversa e la questione non è chiara, quindi come fa a sapere di violarla ?
Non confondere la pubblicità con la vendita, google fa pubblicità punto, un altro paio di maniche è la vendita che non fa google.
E' come se tu predendessi che un'azienda di un altro stato europeo non faccia pubblicità di un prodotto X perchè in italia non è consentito l'uso, scordatelo
Non sono prodotti soggetti a morale, se uno vuole farsi male troverà lo stesso il modo di farlo. Internet è amorale.
Quando qualcuno clicca enter su un sito porno potrebbe essere un bambino, lì deve vegliare il genitore nei limiti delle possibilità.
Non li vende Google.
E dov'è finito l'attaccamento alla libertà degli americani che non vogliono la cintura di sicurezza?
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