Centrale del Latte di Roma sceglie WINDTRE BUSINESS: nuova rete, servizi al top

Come arriva il latte sugli scaffali? Una domanda che può sembrare banale, ma che permette di comprendere la complessità che ruota attorno al trasporto di un alimento fondamentale e allo stesso tempo facilmente deperibile. A garantire che tutto avvenga in tempi rapidi e in piena sicurezza, è la tecnologia. Per questo motivo, la Centrale del Latte di Roma ha scelto di affidarsi a WINDTRE BUSINESS per gestire nel miglior modo possibile i processi. Abbiamo intervistato Davide Di Luzio, CIO di Centrale Del Latte di Roma, e Giovanni De Lieto, KAM Corporate Sales di Wind Tre S.p.A., per approfondire l’argomento.

Il viaggio del latte: dai produttori agli scaffali

Una volta ricevuto il latte, prevalentemente da produttori che si trovano in un raggio di 70 km per questioni di sostenibilità, la Centrale del Latte di Roma procede con le analisi. Un’operazione rapida, che richiede circa cinque minuti. Successivamente, viene immesso nella catena distributiva. Sino a qualche tempo fa, la Centrale del Latte di Roma faceva parte di una multinazionale, e si affidava ai suoi sistemi e processi. Recentemente, l’azienda è stata scorporata e ora opera indipendentemente, ed è stato quindi necessario ripensare lo stack tecnologico. Un lavoro che ha comportato un lavoro durato circa un anno, e che non è stato banale. “La principale sfida è stata quella di mantenere gli standard di una grande multinazionale”, spiega Di Luzio. “Cosa possibile solo se scegli un partner veloce, affidabile e in grado di assicurare un elevato livello di qualità”. La scelta è ricaduta su WINDTRE BUSINESS, che ha aiutato l’azienda a riprogettare tutta la rete aziendale, tenendo conto della ridondanza, così da garantire la qualità del servizio.

WINDTRE BUSINESS ha sviluppato un progetto ad hoc per la Centrale del Latte di Roma. “Forniamo connettività ridondata sia al quartier generale, sia a tutte le sedi distaccate”, afferma Di Lieto, sottolineando come proprio la connettività della sede centrale abbia rappresentato la sfida principale. Nel quartier generale della centrale sono infatti presenti due sale di raccolta dati: una connessa tramite fibra ottica, una seconda tramite un ponte radio proprietario di Wind Tre. “Entrambe sono poi ridondante tramite connessioni FWA”. In pratica, ci sono tre linee che assicurano che Centrale del Latte di Roma non sia mai sconnessa dalla rete.

Le due sale di raccolta sono poi connesse tra loro in fibra ottica, e a loro volta connesse a un sistema di disaster recovery ospitato presso un data center di proprietà di Wind Tre situato nelle vicinanze di Milano. Una vera replica 1:1 dei sistemi presenti nella Centrale, che interviene in caso di problemi, garantendo la continuità del servizio in ogni situazione.

Un piano di disaster recovery fondamentale, che garantisce tempi di uptime del servizio notevoli. In caso di problemi, raramente si hanno disconnessioni per più di 5/10 secondi. Un obiettivo raggiunto “grazie all’adozione di software di ultima generazione e hardware di alta qualità”, spiega Di Luzio.

Non solo connettività e ridondanza: i servizi di WINDTRE BUSINESS per Centrale del Latte di Roma

Grazie alla collaborazione di WINDTRE BUSINESS, Centrale del Latte di Roma ha anche potuto garantire ai propri dipendenti la possibilità di lavorare da remoto, ovunque si trovino, esattamente come se si trovassero in sede, accedendo anche alle comunicazioni telefoniche che passano tramite la linea fissa.

Questo ha rappresentato un ulteriore sforzo per WINDTRE BUSINESS. “Abbiamo affrontato un’altra sfida: quella di sostituire la tecnologia DECT alla base del vecchio centralino con una piattaforma di comunicazione evoluta, ospitata presso una macchina presente nei data center”, dice Di Lieto. I DECT sono stati quindi sostituiti da SIM 5G, consentendo così agli utenti di essere raggiungibili ovunque. WINDTRE BUSINESS non si è limitata a offrire il servizio, ma si occupa anche di gestirlo in ogni momento, occupandosi della manutenzione e della gestione quotidiana. Un vantaggio per la Centrale del Latte di Roma, che può contare sul fatto di avere un unico punto di contatto per tutte quelle che possono essere le esigenze infrastrutturali.