NVIDIA investe 1 miliardo di dollari in Nokia: avanti tutta sulla tecnologia 6G
di Manolo De Agostini pubblicata il 29 Ottobre 2025, alle 08:41 nel canale TLC e Mobile
NVIDIA e Nokia hanno siglato una partnership strategica che inaugura la rivoluzione delle "reti AI-native". L'accordo prevede un investimento da 1 miliardo di dollari del colosso statunitense nella società finlandese e lo sviluppo congiunto di soluzioni AI-RAN basate su GPU per reti 5G-Advanced e 6G, con il supporto di Dell Technologies e T-Mobile negli Stati Uniti.
NVIDIA e Nokia hanno annunciato una partnership strategica destinata a ridefinire il futuro delle telecomunicazioni. L'accordo, del valore di 1 miliardo di dollari, prevede l'ingresso di NVIDIA nel capitale di Nokia - tramite l'acquisto di oltre 166 milioni di nuove azioni a 6,01 dollari l'una - e lo sviluppo congiunto di una nuova generazione di reti mobili basate su intelligenza artificiale.
Per NVIDIA, questa alleanza non è solo un investimento finanziario ma una mossa strategica per espandere la propria presenza nell'infrastruttura delle telecomunicazioni, un settore che Jensen Huang ha definito "il sistema nervoso digitale dell'economia moderna".
L'obiettivo è l'integrazione delle tecnologie AI-RAN (Artificial Intelligence Radio Access Network) nella piattaforma RAN di Nokia, permettendo agli operatori di lanciare reti 5G-Advanced e 6G "AI-native" sfruttando la potenza di calcolo delle GPU NVIDIA. Secondo le analisi di Omdia, il mercato AI-RAN potrebbe superare i 200 miliardi di dollari cumulativi entro il 2030.

L'accordo segna l'inizio di una nuova fase per le telecomunicazioni, dove l'intelligenza artificiale diventa parte integrante dell'infrastruttura stessa della rete. Grazie a questa integrazione, sarà possibile gestire in modo più efficiente il traffico generato da applicazioni generative e agentiche, nonché da dispositivi AI-native come droni, robot o visori AR/VR, che richiedono capacità di elaborazione e inferenza direttamente ai margini della rete.
Per rendere possibile questa transizione, NVIDIA ha presentato Aerial RAN Computer Pro (ARC-Pro), una piattaforma di calcolo accelerato e 6G-ready che combina connettività, elaborazione e capacità di sensing. Nokia integrerà questa tecnologia nel proprio portafoglio RAN e nei sistemi AirScale, adottando un approccio "anyRAN" che consente l'evoluzione software-defined delle reti, sia cloud che dedicate.
Anche Dell Technologies partecipa al progetto offrendo server PowerEdge ottimizzati per AI-RAN, capaci di aggiornamenti "no-touch" e scalabilità trasparente, mentre T-Mobile U.S. condurrà i primi test sul campo nel 2026 per validare prestazioni ed efficienza delle nuove architetture di rete. Ricordiamo che le prime implementazioni commerciali della tecnologia 6G dovrebbero arrivare nel 2030.











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5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIn realta' la pagina di Matlab sul 6G dice qualcosa, peccato non avere il tempo materiale per indagare meglio, la cosa sembra interessante...
a nulla come il 98% delle notizie IA che compaiono su questo sito
Il 6G userà molta energia, per cui l'ottimizzazione per efficientarlo comporterà diverso risparmio energetico.
Mettere la IA pure negli spaghetti al pomodoro non è una buona idea ma Huang,pur di fare soldi e entrare nella storia,ormai cerca di piazzare i suoi prodotti anche dove non servono.
Con la diminuzione delle competenze e con la ascesa della IA in tutto e per tutto,se dovesse capitare una emergenza,e non sto dicendo Skynet,ci troveremo bloccati tutti,quasi quanto una eruzione solare che blocca il sistema elettrico mondiale.
Ma naturalmente,guai parlare di sicurezza come fa l'Europa,lo sviluppo deve essere selvaggio come in America......
Di certo non servono nei frigoriferi, nelle macchine per il caffè, negli aspirapolvere, nei tostapane.
Non tutte le AI hanno allucinazioni. AI non significa necessariamente LLM.
In questo caso parliamo di modelli addestrati per fare una cosa, come lo sono ad esempio i chip di scaling delle TV o quelli nelle macchine fotografiche. Quelli mica hanno allucinazioni.
Si parla di usare modelli AI per ottimizzare la comunicazione 6G. Se non funziona per un attimo (supposta allucinazione) non sarà ottimizzato per quell'attimo.
L'AI la vogliono piazzare dappertutto perché ci hanno investito migliaia di miliardi e Nvidia ovviamente non vuole che la fiamma si spenga.
Di certo se al posto di Nvidia ci fosse stata AMD per alcuni di voi l'idea di inutilità sarebbe diversa.
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